Carissima,
io penso che aldilà di quello che noi volevamo per lei, alla fine sari hascelto così………e dietro questo io ci vedo il disegno del Padre che è completamente inutile indagare. La cosa saggia da fare ora è credere che lei è col Padre e da lì sta pregando per noi. Il resto un giorno ci sarà dato di capirlo.
Io sono nella pace, per sari ho fatto quello che ho potuto, giusto o sbagliato che sia, ma dietro c’ è un disegno che supera anche noi e questo mi da tanta pace.
Grazie per quello che hai fatto per lei. Un abbraccio sr dolores op
Da: marcella ruggeri
Inviato: lunedì 13 febbraio 2012 17.02
A: Dolores - MatrisDomini
Oggetto: E' stato bello...
...incontrarti lì in chiesa a San Bartolomeo stamattina.
Un saluto un po' di fretta, ma era quanto bastava: pensieri del momento, pensieri così, parole del cuore!
Bei riferimenti abbiamo in comune, che suor Sarina ci ha accumunate: la nostra Santa Caterina!...lei per me il mio primo riferimento domenicano, con San Domenico, da quando piccina, pochi anni, la mia nonna Caterina mi parlava di loro, ...i patroni del Santo Rosario....che mi ha insegnato a recitare da subito!
E suor Sarina ha legato la tua data, il tuo ricordo di un tuo momento particolarmente importante, alla sua data...
a me la data della sua rinascita, a quella della mia nascita: il 9 febbraio.
No, mai ulla è per caso Dolly, e sono certa che è così anche per te.
Certo, non nego la mia rabbia, il dolore più che per la morte, per certe scelte, anzi, per taluni consigli di cui in tanti non ci siamo capacitati: io per amore, altri per amore ma ancor di più per la loro competenza medica: tanti medici non hanno capito, si sono molto rammaricati - sia a Milano, che qui a Bergamo - medici coi quali ha rotto i ponti. Tutti abbiamo accettato, ci siamo buttati nella preghiera pur nella consapevolezza che la preghioera non può fermare la mano dell'uomo, ma del resto noi non avevamo modo di fare nientew.
Tutti anche in questi giorni ci siamo detti: potevamo fare di più?
Sì, si poteva fare, ma oggi la riprova non c'è.
Oggi possiamo solo accettare: non abbiamo risposta.
In tanti ci siamo fermati davanti alla sua scelta.
Ora vogliamo sentirla in pace, libera dalle angustie, dai tanti pesi che alla fine credo che anche per lei erano diventati insostenibili. I pesi caricati sulle spalle per tutto e per tutti che però poi ti schiacciano proprio come sotto un rullo, che arrivano a stringerti in una morsa che ti toglie il fiato!
Sai Dolly, io credo nel Dio che arriva a sollevarti, nel Dio Padre che ci libera: nel Dio che ti salva!
E voglio solo pensarla così: nelle braccia di Dio Amore che così ha deciso.
L'ho detto anche a quanti con rabbia e con dolore hanno accettato questa morte. Lo RIDICO A ME STESSA DA GIOVEDì: CREDO che Dio amore così ha deciso e proprio in questo giorno! o non mi darei pace Dolly.
Non voglio pensare ad altro.
Anche se riconosco che la scelta di Treviglio non ha fondamento: non c'è logica buona, non c'è ragione!
Mi parlava di un medico buono che aveva cura di lei!
Quando domenica sono arrivata, già vederla in quello stanzone, nella gravità evidente, proprio per il rispetto di ogni malata lì presente, lei lì era fuori luogo. Quando mercoledì sera arrivando giù era ancora lì e che era alla stregua delle sue forze era evidente, in me un moto di rabbia:
dov'era il rispetto per lei? dov'era l'amore di quel medico?
Il minimo che poteva fare, dato che non la portavate a casa, era di trasferirla in una stanza da sola --- come al Maggiore, a Seriate - e se penso a come ogni malato è trattato al San Raffaele (come hanno trattato anche suor Sarina) non ci sono parole di elogio per i comportamenti che ogni medico, ogni infermiere, ogni ausiliario, hanno per tutti i ricoverati --- o se non c'era una stanza, almeno tirare una paratia mobile!
Posso capire che in voi lì presenti, forse il desiderio di vederla superare la crisi, superava la presa di coscienza della realtà che si vedeva e perciò non nascesse in voi, o buttaste via come cattivo pensiero, la realtà che si faceva sempre più prossima del suo passaggio a nuova vita, e da qui il desiderio di trasferirla in un luogo più riservato, più tranquillo: cosa buona per lei e rispettosa delle altre malate.
Ma il medico doveva farlo!
Tutti i medici hanno sottolineato che a Treviglio ci vanno coloro per cui non è possibile fare più niente, ma lei allora NON ERA IN FINE VITA. ALLORA NON ABBISOGNAVA di SEMPLICE SOMMINISTRAZIONE - DI SEMPLICE ACQUA ! uno di questi medici incrociandola di nascosto ai Riuniuti, lì, da sola, tornata a farsi fare una risonnansza magnetica - appena fatta a Treviglio - forse perchè dubbiosa della risposta avuta prima di sottoporsi all'intervento al rene, dettosi dispiaciuto perchè non si era più fatta sentire - lui uno che le faceva tutto, le organizzava i controlli per poi andare al San Raffaele: tutti in comunione qui e giù per il suo bene! - le aveva raccomandato DI NON FARSI OPERARE! E mi aveva subito telefonato:"Marcella prega, se non sai niente, fai finta di niente, ma prega: Non deve farsi operare! non ha senso, non ha senso lì dove non sono esperti in interventi e poi non conoscono la sua storia. Basta niente, basta una sola cellula lasciata al caso, e parte tutto e non la salvi più!".
Noi tutti avremmo dovuto fermarle quelle mani che deciodevano per l'intervento, ma noi abbiamo potuto solo pregare!
Tanti i medici, quelli che l'hanno amata, me lo hanno sottolineato nel rincorrersi di tante telefonate in questi giorni. perchè c'era modo di fare e fare bene per lei: così l'oncologo il prof.Villa, ma anche i medici di Bergamo.
Quale il criterio perseguito? da chi? perchè?
Vogliamo pensarla felice e certamente dal cielo, oggi libera e felice, potrà fare molto e molto di più e proprio per tutti!
Di certo il nostro cuore è sereno: noi abbiamo fatto tutto il meglio che potevamo fare per lei e proprio tutti sino a quando lei ha voluto. Poi abbiamo potuto solo accettare la sua volontà, rimettendo tutto nelle mani del nostro Signore, Padre misericordioso!
Perciò viviamo il momento del dolore, ma con la certezza di non esserci risparmiati in niente: abbiamo fatto tutto quanto abbiamo potuto.
E si poteva fare ancora, ma lei ha scelto così.
Sia davvero pace e serenità per tutti, così come noi lo siamo.
Ancora due settimane fa le avevo scritto che "c'era chi era sempre pronto per lei per tutto, che si teneva informato!", mi ha detto che questo medico era bravo, la curava bene, era stanca, le gambe non la reggevano, ma era la cura!
Dolly! è un semplice sfogo di chi, con voi, come tanti, proprio tutti, le hanno voluto bene!
Quello che sempre mi dico: "Ognuno di noi, finch'è è qui su questa terra, deve volere il bene di ogni altro. E tutti, l'un per l'altro ci dobbiamo impegnare, confrontare, ricercare il meglio perchè l'altro abbia il meglio e possa stare bene, nella consapevolezza che la nostra vita qui è un passaggio, ma che il potere di farci arrivare di là è sempre e solo Suo! noi NON dobbiamo favorire il passaggio alla rinascita a vita nuova, questo è solo il Suo potere! NON DOBBIAMO CERCARE IL MIGLIOR BENE PER VIVERE BENE QUI SU QUESTA TERRA SINO A QUANDO - MAGARI PROPRIO NEL MOMENTO DI MIGLIOR SALUTE - lUI CHIAMERà!"..
Scusa, ma è uno sfoga d'amore: uno sfogo del cuore che in questi ultimi mesi ha sofferto molto insieme a tanti altri! sofferto, e pregato: questo solo ci è stato donato di fare! e qui chiudo pensandola davvero nella piena felicità che solo Lui sa donare: sa ripagare!
Un abbraccio di forza...per continuare bene, meglio, il nostro cammino qui sino a quando Lui ci chiamerà!
Con tanto affetto sincero, Marcella
PS/.: la richiesta rimasta a metà era per un paio di immaginette, se ne disponi, per me, per fra M.
Possiamo davvero tutti dire che i nostri passi per lei sono stati sempre e solo scelte del cuore, scelte d'amore
----Messaggio originale----
Da: marcella.ruggeri
Data: 11-feb-2012 9.51 AM
A: omega
Ogg: R: Il nostro pensiero per tutte Voi, ricordando suor Sarina.
Un abbraccio Feli,
di vero cuore.
----Messaggio originale----
Da:omega
Data: 11-feb-2012 0.07
A: "marcella ruggeri
Ogg: R: Il nostro pensiero per tutte Voi, ricordando suor Sarina.
Cara Marcella grazie
Anche della tua presenza e della preghiera
Un abbraccio
Affidiamola oggi a Maria
Sr. m. felicita o p
Da: marcella ruggeri
Inviato: venerdì 10 febbraio 2012 16:49
A:
posta@matrisdomini.org
Cc: Monastero Matrisdomini;
Oggetto: Il nostro pensiero per tutte Voi, ricordando suor Sarina.
Care Voi tutte,
cara sr. Valentina, sr. Giuseppina, sr.Antonia, sr. Annunciata, sr. Auxilia, sr.Angelita, sr.Antonella, sr. Dolores, sr.Felicita, ... care proprio tutte
ieri ho provveduto ad informare della morte di sr.Sarina le persone care che nel tempo ho contattato anche per Voi, per i Vostri bisogni di quel momento, ma anche solo per il piacere di una conoscenza: la Vostra.
Persone che avevano avuto modo di conoscervi e anche di fare la loro parte di bene per voi: taluni anche di conoscere personalmente sr.Sarina.
Mi ha telefonato l'arch.N.che vorrà esserci al funerale, come pure la dr.ssa D. Lo stesso la senatrice G.
Di pochi minuti fa la telefonata del Sindaco, che già mi aveva telefonato stamani e proprio mentre, con alcune conoscenti, ero lì con sr.Sarina, recitando il Rosario. Era molto addolorato. Domani ha altro funerale alla stessa ora: non riuscirà ad esserci, Vi invierà un suo telegramma di condoglianze.
L'Architetto N. mi ha detto che vorrà poi preparare un suo contributo scritto, una sua testimonianza per quanto suor Sarina ha fatto per il suo convento, per voi tutte, e per quanto ha dato a lui con amicizia vera, buona in tanti anni.
Tutte persone che in questi anni hanno seguito la vita di suor Sarina: il legame che li legava a me è diventato nel tempo il legame che univa tutti anche a lei e le telefonate di tutti per mantenersi informati sul suio stato di salute sono sempre state costanti e sino a questi giorni. Anzi, in quest'ultimo periodo anche molto ravvicinate, nonostante poco ci arrivasse. Di tutti il desiderio buono di bene senza nessun altro motivo che non fosse il desiderio di cose buone, di un'amicizia vera, sincera, che nulla mai ha potuto scalfire. E tutti noi ci siamo tenuti uniti, proprio incollati, grazie alla preghiera. E oggi siamo tutti qui a piangere la sua dipartita.
Avrebbe potuto esserci ancora?
Tutto accettiamo come Sua volontà, nella certezza che ognuno di noi, per ogni altro, può e deve solo desiderare il meglio: il miglior bene. E per questo tutti ci dobbiamo attivare, sempre.
Ora Lei è in cielo, ora Lei da lassù tutto vede: Lei che ha tanto amato tutti qui in terra, ora, in cielo, tutti proteggerà ancora di più: ora che anche Lei in Lui è AMORE ASSOLUTO: è nella VERITA'.
Per Lei la nostra preghiera di suffragio.
Preghiera anche per tutte Voi insieme alla condivisione sincera al momento del dolore.
Dolore che però non sovrasterà mai la gioia che è gioia del cuore: gioia che si fa rendimento di grazia a Lui che l'ha donata anche anche a noi: anche a me.
Lui ci ha donato di percorrere insieme un tratto della nostra vita, in quel dono scambievole che solo l'amore, l'amarsi, il volersi bene ha reso amore vero.
Un abbraccio sincero a Voi tutte e l'augurio vero per il Vostro cammino fraterno che all'interno delle vostre mura deve solo crescere in qualità e intensità.
Solo così facendo riuscirete a godere sempre delle gioie più belle che Lui dispensa a tutti: anche a Voi, ma che saranno tali solo se Voi le vorrete cogliere.
Il Signore Vi doni il desiderio di cogliere tutti i Suoi doni: raccogliete i Suoi frutti e ne farete meraviglie anche per noi che continueremo ad ESSERCI lì, insieme, con Voi, a Matris Domini.
Con tutto il mio bene.
Marcella