lunedì 29 agosto 2011

...cara amica...

...non ho dubbi che il Signore ci raggiunge sempre!Lui ci è sempre accanto, ci guida, ci protegge, ci accompagna...ma ci lascia anche la libertà di decidere cosa fare, anche di non fare, di andare per la nostra strada! ci dona "tutta la libertà" che vogliamo prenderci: anche di sbagliare!
E' solo così che "ritorniamo a Lui" più convinti: convinti del Suo Amore vero, sincero: il SOLO CHE NON TRADISCE MAI!
Cara amica, hai voluto scegliere di percorrere una diversa strada rispetto a quella che stavi percorrendo: migliore, peggiore? chi lo può sapere: il tempo ce lo dirà!
Nella tua libertà hai scelto: poi fosse il meglio che tu hai deciso liberamente perchè sentivi giusto per te o perchè altri ti hanno suggerito, alla fine oggi tu vivi sulla tua pelle, nella tua carne, questa decisione: comunque sia, Lui è con te e questa è la sola ragione di gioia che io vivo, che tiene sempre viva la mia speranza di bene in tutto e per tutti: oggi particolarmente per te.


Lunedì 29 agosto 2011 alle ore 20:35, dopo una giornata trascorsa pensando e pregando per te, ti ho scritto questo messaggio:
Oggi ti ho particolarmente pensata e pregato per tutto il meglio che è certo Lui vuole per te, ha riservato abbondantemente per te. Credendo in Lui posso solo pensarti bene! È certo che è solo il Suo bene, il Suo amore che alla fine vince tutto nonostante i freni che innanzitutto noi stessi, prima di ogni altro, mettiamo al Suo agire buono con noi, per noi, in noi! I primi a non fidarci siamo sempre noi, ma Lui rimedia sempre a tutto! Questo è certo. Un abbraccio sincero e sempre una preghiera, con affetto, Marcella

stamani alle 8:39 ho ricevuto questo da te:
Ti ringrazio. Restiamo in comunione di preghiera.

Il Signore ti benedice, questo è certo!
Hai operato una scelta che da medici, amici comuni, ho saputo ti avevano sconsigliata!
Come sempre dic o: importante che la tua sia stata la scelta consapevole: tutto posto sempre nelle Sue mani!

Un abbraccio buono: di tanto bene sincero, immutato: come sempre!

domenica 28 agosto 2011

Don Giulio, domenica 28 agosto 2011

22ma domenica del tempo ordinario
VANGELO DI RIFERIMENTO E RIFLESSIONE
Essendo tempo di ferie, oggi mi autocito con una pagina di "Benvenuti al ballo della vita" (pag. 103).

LA PREZIOSITÁ DEL VUOTO
In quel tempo, Gesù cominciò a spiegare ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molto da parte degli anziani, dei capi dei sacerdoti e degli scribi, e venire ucciso e risorgere il terzo giorno. Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo dicendo: “Dio non voglia, Signore; questo non ti accadrà mai”. Ma egli, voltandosi, disse a Pietro: “Va’ dietro a me, Satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!”. Allora Gesù disse ai suoi discepoli: “Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà. Infatti quale vantaggio avrà un uomo se guadagnerà il mondo intero, ma perderà la propria vita? O che cosa un uomo potrà dare in cambio della propria vita? Perché il Figlio dell’uomo sta per venire nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e allora renderà a ciascuno secondo le sue azioni” (dal Vangelo secondo Matteo, 16,21-27).

Ci saremmo beccati tutti la stessa strigliata di Pietro di fronte a questo ragionamento di Gesù. “Satana”, significa letteralmente “inciampo, sgambetto, ostacolo”. Ma chi riesce a stare in equilibrio dietro a Gesù? Quante volte ci siamo chiesti il perché della croce, della sofferenza, del dolore, delle crisi. A cosa servono?

I saggi dell’Oriente spiegano il dolore con un’immagine che a mi commuove. Sapete come nasce una perla? Il mollusco apre la sua corazza per ricevere l’acqua, ma può succedere che, insieme al nutrimento, entri anche un minuscolo granellino di sabbia che lo ferisce. Allora il mollusco comincia a piangere lacrime dense, che pian piano avvolgono il granello di sabbia. Con il passare del tempo, il dolore diminuisce, qualcosa di latente che brucia dentro di lui resta sempre e quindi continua a piangerci sopra. Le lacrime si solidificano attorno al granello di sabbia e quella ferita diventa pian piano una perla. Il dolore diventa prezioso: diventa una perla. È il miracolo della croce: le lacrime diventano tesoro. Questa è la strana proposta del Dio di Gesù Cristo. Non è facile da credere, da accettare, da capire.

Potremmo fare come gli Shintoisti in Giappone. Nei loro templi si vedono tantissimi alberi fioriti di carta. All’interno viene dato un foglietto colorato con un messaggio sapienziale. Se non corrisponde al proprio stato d’animo, viene attaccato sventolante ad una pianta e si entra a prenderne un altro, continuando così fino a quando si ritiene sufficiente la riflessione.

Oppure potremmo fare come gli ebrei al muro del pianto. Lì non c’è alcuna risposta: semplicemente si può mettere una preghiera tra le fessure delle antichissime pietre del Tempio distrutto dai romani duemila anni fa e, richiudendosi nel passato, lamentarsi con triste nostalgia. Così si attende la venuta del Messia o almeno la costruzione di un nuovo tempio dove poter adorare Dio e riprendere ad offrirgli i sacrifici prescritti, avendo però in questo caso il problema di dover prima distruggere le meravigliose moschee che oggi sorgono sull’originaria spianata dell’edificio sacro che aveva costruito il Re Salomone.

Ci resta infine la possibilità di fare come San Pietro: sbagliare risposta. “Dio te ne scampi Gesù dal soffrire! Vediamo di trovare un altro modo per ottenere le cose!”.

Nella proposta di Gesù c’è un vuoto di logica, non ci sono motivazioni che riempiono i nostri perché. Forse, proprio in fondo a questo vuoto, c’è un segreto: le lettere e le parole hanno bisogno della pagina vuota per diventare poesia o messaggio; la luce ha bisogno del vuoto della finestra per illuminare la stanza; la musica ha bisogno della cavità vuota del flauto per diventare melodia; l’acqua ha bisogno del vuoto del bicchiere per poter dissetare chi ha sete.

Che il Signore ci insegni ad inginocchiarci in silenzio davanti al mistero della preziosità delle lacrime: anche il mollusco ignora come la sua ferita si trasformi in perla. La fantasia di Dio ha nascosto in fondo al mare un suo grande segreto. Allo stesso modo nella vita non ci è data spesso la possibilità di cogliere immediatamente “il perché” di tante situazioni e “il come” ci sembra incomprensibile, ma poi ci ritroviamo tra le mani una perla. Ora, quando vedrai luccicare una perla nel suo biancore, ricorda che è il frutto di tante dense lacrime buie solidificate su una ferita: ti verrà spontaneo sorridere alla vita.=

martedì 23 agosto 2011

...alle Ghiaie!

...un rosario, le litanie, qualche preghiera!
Momenti semplici, belli, condivisi!
Momenti così, nati così, di una mattina d'agosto in una Bergamo calda, molto calda di questa estate che pareva ormai finita!...e invece ecco il torrido calore, l'afa che ti opprime...
...lì il silenzio, la pace, che rinfresca, rinfranca, il cuore, la mente, il corpo!
...grazie Madonnina che ci hai chiamate...
...e tutte ti abbiamo risposto: abbiamo ascoltato la tua voce, accettato il tuo invito e siamo venute,
...proprio accorse!

Tutto pongo nelle Tue mani, nel Tuo cuore, perchè presentando Tu al Figlio Tuo Gesù le nostre necessità, i nostri bisogni...da Lui tu ottenga sempre il meglio per ognuno di noi!

Un abbraccio Madre mia! un abbraccio di gioia, per la felicità che ho vista negli occhi di ognuna di noi!
per le parole che tutte hanno detto!
Aiutataci a meritarci sempre il Tuo Amore!
A fidarci del Tuo Figlio, ad affidare a Voi il nostro cammino di ogni attimo di ogni giorno affinchè sappiamo sempre rispondere bene alla Vostra chiamata, sempre "appello d'Amore!".

alle 17:14 la telefonata di G. felice per la mattinata! parliamo un po', poi mi interrompo: sono per strada, in auto, senza auricolare. Poi varie telefonate, alla fine riesco ad inviarle un sms alle 19:30 cc.
"Ciao G. volevo salutarti. Ero in giro senza auricolari e il vigile mi ha fermata:era un conoscente, molto buono, fa anche volontariato. Era tanto che non lo vedevo e così parlato un po'...poi altra telefonata lunga, un'amica di Roma del ministero, guarita da un tumore,dopo la chemio, e ora alle prese con una depressione...ricaduta!poi il vespro...e ora il piacere di un saluto: anche tu mi sei cara! e davvero il nostro impegno sia nel vivere nella normalità, nella semplicità! e ogni altra occasione di critica sterile, abbiamo con coraggio a correggere: ci basta davvero poco! noi stiamo meglio e portiamo ogni altro a migliorare! a domani, un abbraccio di vero cuore e buona serata!...noi a casa continuiamo la novena iniziata ieri sera: ci sei anche tu".

alle 22:00 il tuo messaggio:
Grazie e non so aggiungere altro

Buona notte, serena!
...basta poco per essere felici, per far felice ogni altro!








lunedì 22 agosto 2011

...ti penso!

Si, ti penso amica cara e allora ti invio un messaggio sms:
"Pensieri belli. Spero state tutti bene!"
è sabato 20 agosto, sono le 13:13 e sono per strada verso casa

E' domenica 21 alle 17:41 quando mi rispondi:
Ciao carissima. Qui in montagna tutto bene. Belle giornate anche se i nostri figli non sono con noi. Elisa e'a Madrid per la GMG e Gianluca e' appena rientrato dagli Stati Uniti. Spero di incontrarti presto. Ho chiesto di te una mattina in chiesa dai Domenicani ma eri appena andata via. Un abbraccio forte a te ad ai tuoi cari. Nandi.

sono le 21, quando ti leggo e ti rispondo:
"ciao Nandi...è un piacere leggerti! ...tutte esperienze belle...sempre cose nuove che ci arricchiscono! noi coi figli e senza figli...e loro per le loro belle strade...poi arrivano, poi partono, partiamo...siamo sempre in evoluzione...mai statici!...un abbraccio a voi, ciao"


alle 21 cc la tua telefonata. Poi trovo il tuo messaggio:
Ti ho chiamato senza fortuna. Ti richiamo più' tardi sperando di trovarti. Ho visto in tv i giovani con il papa stasera.ho pianto. Sento Elisa e mi commuovo. Ti voglio bene un abbraccio.Nandi.

e alle 22:50, dopo la preghiera, questi pensieri per te che ti mando con un messaggio:
"Siamo mamme che amano! Ben venga la commozione! Vuol dire che abbiamo un cuore! La nostra vita che corre la vediamo nei nostri figli che crescono. Per loro daremmo la vita! Vorremmo che per loro tutto fosse già il meglio! E a volte è già così! ma anche per loro Lui prepara  ogni tanto qualche esame! Qualche prova, ma mai per far loro del male! Perché li vuole forti. Sai in questi casi siamo più noi ad avere paura per loro. Abbiamo noi a fidarci sempre di Lui! Ad affidarci a Lui! Ricordarci che prima di tutto e per tutti c'è sempre Lui il Dio Padre misericordioso, deve farci felici! Farci stare bene così da abbracciare ogni cosa proprio così com'è: Suo dono! Solo cose belle buone utili giuste per ogni uomo. Per me come per te! Per i nostri figli i nostri cari. Proprio per tutti! Abbiamo tutto per vivere bene già qui, anche attraversassimo solo valli di lacrime, perché Lui al nostro fianco c'è! E nulla è per affondarci, ma per traghettarci di là! Perché alla fine, lasciate qui prove dolori sofferenze gioie...tutte cose della terra, tutti arriveremo di là, dove di tutto quanto qui ci travolge, non avremo più bisogno! Credo che se sempre un pò di più ci avvicinassimo a Lui, già  potremmo vivere meglio qui oggi ora! Anch'io ti voglio bene! Un abbraccio. Buona notte, Ave Maria! Domani da dopo le 10 possiamo proviamo a sentirci se ti va. Credo che potrò liberarmi."

domenica 21 agosto 2011

Le cose che oggi ci chiamano!



...sono le occasioni che Lui ci ha preparate eper oggi da fare!



...saranno la realizzazione dei nostri desideri...



...tutto si realizzerà come nel nostro ideale avevamo programmato....



ma potrà anche essere che...tutto si è capovolto: bisticcio, intoppo, incidente, diverbio, ... ... ...



Ti auguro di riuscire a leggere tra le righe! ti auguro di vedere il Suo progetto che per te si sta compiendo...e solo e sempre per accellerare i tuoi tempi al "miglior bene!" per te, come per me e proprio per tutti.



...OGNI GIORNO è UN SUO DONO PER TE: OGNI GIORNO PER TUTTI LUI PREPARA LE COSE GIUSTE DA FARE!



Tutto sarebbe più facile se, consapevoli del nostro essere cristiani, come tali vivessimo!



... non avremmo paura di niente: ci fideremmo di Lui e andremmo avanti guardando il futuro con fiducia!



...MA PER CAPIRE, PER CREDERE, IL PIù DELLE VOLTE DOBBIAMO SBATTERCI DENTRO LA TESTA!



Niente paura: anche quando fosse che abbiamo perso tanto tempo...la fiducia ritrovata in Lui, la confidenza in Lui, tutto ci fa recuperare e in bellezza...perchè ogni cosa, anche l'errore, il dubbio, la malattia, il dolore,grazie a Lui o è già bene, o è propedeutica ad un bene ancora più grande!



...raccogli i tuoi pensieri alla fine di questa giornata: rivedi i fatti di questa giornata...e abbi voglia di scoprire nei risvolti, le cose più belle nascoste per te...perchè scoprendole, te ne stupissi!



e comincerai a stupirti del Suo amore singolare per te!



.

Don Giulio, domenica 21 agosto 2011

21ma domenica del tempo ordinario

VANGELO DI RIFERIMENTO

Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elìa, altri Geremìa o qualcuno dei profeti». Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli». Allora ordinò ai discepoli di non dire ad alcuno che egli era il Cristo.









RIFLESSIONE





21 agosto 2011

LA RISPOSTA È ESATTA SE TI TREMA LA VOCE

21ma domenica del Tempo Ordinario









“La gente chi dice che sia il figlio dell’uomo?”.

La domanda di Gesù sembra un sondaggio di opinione, ma in realtà lui vuole sapere qualcosa di molto più importante: “voi chi dite che io sia?”.



È la domanda che non manca mai tra due che si amano: "Chi sono io per te?

Non mi interessa sapere quello che dicono gli altri.

Mi interessa solo quello che pensi tu, quello che rappresento davvero per te".



"Chi sono io per te?" è la domanda vitale tra due che si amano.





​Pensiamo alle parole della famosa canzone "A te" di Jovannotti:

"A te che sei l’unico al mondo,

l'unica ragione per arrivare fino in fondo ad ogni mio respiro.

Quando ti guardo, dopo un giorno pieno di parole senza che tu mi dica niente,

tutto si fa chiaro.

A te che sei, Semplicemente sei, Sostanza dei giorni miei.

A te che hai preso la mia vita e ne hai fatto molto di più.

A te che hai dato senso al tempo, senza misurarlo.

A te che mi hai insegnato i sogni e l’arte dell’avventura.

A te che credi nel coraggio e anche nella paura.

A te che cambi tutti i giorni e resti sempre lo stesso.

A te che hai reso la mia vita bella da morire,

che riesci a render la fatica un immenso piacere,

a te che sei il mio grande amore ed il mio amore grande,

a te che hai preso la mia vita e ne hai fatto molto di più...".





Ognuno di noi ha bisogno di sentirsi riconosciuto

nella propria identità segreta, invisibile all’apparenza,

quell'identità che solo uno sguardo d’amore vero può raggiungere e sfiorare.





Tutto dipende dallo sguardo che sentiamo su di noi.

Lo sguardo di chi conosciamo appena ci lascia indifferenti,

ma lo sguardo di chi ci ama ci è decisivo. E spesso vale più di mille parole.

Quante volte un'occhiata riesce a bloccarci o un incontro di occhi ci dà forza.

Ciò riguarda chi ci è accanto, ma riguarda anche Dio:

come noi guardiamo Dio e anche come Dio si sente guardato da noi.



È come se Gesù oggi, nella sua domanda, cercasse i nostri occhi,

cercasse non parole di attenta riverenza, ma uno sguardo di amore:

“Voi chi dite che io sia? chi sono io per te?”.





È sempre tremendamente difficile rispondere a questo interrogativo.

Una persona è un universo profondo.

Le parole, anche quelle più poetiche e perfette, sono comunque povere,

incapaci e insufficienti di dire l’amore fino in fondo.





Penso allora questo: il valore della risposta di Pietro

non sta nella esattezza dei termini, ma nella vibrazione della sua voce.



I termini sono senza dubbio precisi: "Tu sei il Cristo".

Ciò che conta di più però è l’amore che fa vibrare quelle parole.

Capisci se una persona ti vuole bene davvero

non quando te lo dice o solo perché te lo dice

ma quando le trema la voce nel dirtelo.



Al Signore non interessano frasi scontate, formule ereditate,

preghiere ripetute perfettamente a memoria.

Il Signore più che ascoltare le parole che diciamo

sta attento al vibrare della nostra voce.





Quante volte ci succede con chi amiamo che un grido di rabbia sia amore condensato.

Ci rimaniamo male e ci agitiamo proprio perché amiamo.

Se una persona ti è indifferente, non ti mette il cuore in tempesta.

Così succede anche con Dio: ci si può rivolgere a lui con parole cortesi e carine,

come con tanta gente che ci capita di incontrare ma non di frequentare,

che abbiamo vicino ma non dentro.

Oppure, al contrario, ci si può arrabbiare con Dio, proprio perché il cuore freme

e vorremmo capire ciò che vuole o vorremmo sentirlo più vicino.

Il primo caso è buona educazione o deferenza per convenienza,

il secondo è calore di un legame vero, pur se a volte può essere faticoso.





Il Vangelo di oggi ci porta a questo: al Signore interessa la nostra risposta personale,

che è fatta di tutto ciò che siamo: dal nostro carattere, dalla nostra storia,

che è fatta dalle nostre ferite e dalle delusioni,

che è fatta dalle nostre speranze e dalle nostre qualità,

che è fatta anche dal colore dei nostri peccati di sempre

e dal gusto dei nostri gesti di amore vero.



Allora proviamo, per una volta, oggi, a dare più attenzione al tono della nostra voce

più che alle parole che diciamo, nel rispondere a quella domanda:

"ma io chi soni per te?".

Ce la rivolge chi abita il nostro cuore. Ce la rivolge Dio. Ce la rivolge chi diciamo di amare.





Detto in altro modo, chiediamoci: se smettessi ora di essere cristiano,

cambierebbe qualcosa nel mio modo quotidiano di essere?

sarebbe diverso il mio modo di affrontare l’esistenza?

qualcuno si accorgerebbe che è cambiato qualcosa in me?





Se smettessi ora di amare quella persona,

cambierebbe qualcosa nel mio modo quotidiano di essere?

sarebbe diverso il mio modo di affrontare l’esistenza?

qualcuno si accorgerebbe che è cambiato qualcosa in me?





Attenzione: la risposta è esatta solo se ci trema la voce!





sabato 20 agosto 2011

"SAPER LEGGERE QUESTI NOSTRI TEMPI, PER VIVERLI APPIENO E BENE." - CONSULENZE familiari, aziendali, personali.

E' indubbio che non è facile talvolta riuscire a leggere tra le righe della storia della nostra vita per trarne quel messaggio di bene che c'è sempre anche nella difficoltà di una crisi!



Crisi nel lavoro: impresa, autonomo, dipendente;



crisi familiare: dissidi tra coniugi, con i figli;



crisi personale: la ricerca di sè, di un senso!



Crisi che toccano tutti, prima o poi: nessuno passa indenne dalle prove in questa vita.



Quanto mi sento di poter offrire è un aiuto a capire il perchè delle cose, leggerne il messaggio cristiano che sempre c'è - per me che credo - e aiutare l'altro a trovare la soluzione: quale messaggio buono soggiace al fatto, trovare il giusto sentiero e riprendere il cammino!



A volte sarà utile cambiare strada, altre volte meglio riprendere quello stesso percorso che la mente annebbiata ci fa vedere oscuro, ma che sempre alla Luce della lampada dell'Amo0re di Dio è sempre visibile.



Nell'Amore di Dio ogni cosa ha inizio, dal Suo Amore si attinge sempre forza, per arrivare là dove Lui ci vuole!



La Sua scuola, è la Sua storia e dalla Sua scuola, dal Suo esempio che è la Sua storia, anche noi impariamo: qui troviamo le risposte a tutto quanto ogni attimo di ogni giorno della nostra vita Lui ci darà da vivere: tutto per fare esperienza della bellezza del Suo Amore!



La mia disponibilità è per analizzare il TUO PROBLEMA: sviscerarlo con te, analizzare il contesto attuale e ragionare con te sulle tue aspettative, su cosa desideri poter fare.



Tutto riposto nelle Sue mani, alla luce della Sua parola, col supporto della quotidiana preghiera, noi, in Lui, troveremo la soluzione che attendi.



Non sono parole a caso: è verità, e la mia disponibilità è autentica.



Nei rapporti familiari, per i problemi coi figli, dei figli, legati al carattere all'età, che sfociano nella vita quotidiana condivisa, nei rapporti personali in casa e fuori casa, a scuola, nel lavoro: per tutto posso offrirti il mio aiuto.



Nelle realtà aziendali dove sempre primo e più importante è il fattore umano, anche qui posso aiutarti a rendere veri, autentici, onesti, chiari i rapporti tra le persone delle diverse funzioni.



Per ogni tua necessità dove anche il tuo desiderio è sempre per unire, mai per dividere, io per te ci sono e insieme troveremo le risposte che tui attendi: a Dio piacendo ad oggi è sempre stato così!



Poi a volte i Suoi tempi possono essere più lunghi rispetto ai nostri, ma anche questo rientra nelle Sue decisioni che sono sempre le più giuste per noi!



Questo mi ha insegnato la mia vita: mi ha dato tanto, proprio a cominciare dalle prove, ma non ho mai perso, in Lui, con Lui, per Lui, attraverso le Sue storie, ho costruito la mia storia! Con le prove, mi ha dato la forza, sempre, per superarle!



Così ho imparato a conoscerlo, ad amarlo sempre di più! a fidarmi di Lui e ad affidarmi a Lui!



Lui prima di tutti e di tutto: Lui che non tradisce mai!



Vedi tu!



Se vuoi che ci incontriamo, se vuoi parlarmi delle cose che ti stanno particolarmente a cuore, io ci sono e Lui che ti ama, non mancherà di darci le giuiste indicazioni sulle cose da fare attimo per attimo di ogni giorno.



Ciò che sta a cuore a te, che è prova per te, ricorda che nasce sempre dal Suo cuore di Padre amorevole e buono: non può mai essere cattiveria, ma solo e sempre bene più grande per te, Lui che Lui ti chiama, che ti invita a deciderti ad accettarlo, a seguirlo!



Anch'io ti aspetto, alla Luce della Sua parola per aiutarti così come so e posso, Marcella

venerdì 19 agosto 2011

...a te amica cara...

in questi giorni di prova!


...per i sentieri di Mezzoldo, il mio pensiero corre a te! ricordi? avevamo pensato di salire insieme anche solo un paio di giorni proprio per evadere un poco e respirare un po' d'aria buona...immerse nel Suo tutto più bello! non l'abbiamo fatto, però sarebbe stato bello! ... nel mio cuore ci sei sempre e sempre con tanto tanto tanto bene!...e poi, volendo, prima o poi possiamo sempre farlo! io per te, con te, ci sono sempre...e credo anche tu per me! un abbraccio!...e nel vento tutte le cose belle che qui ho attorno che mi parlano di cose buone: mi portano anche a te!

che tu stia bene!

cara amica...

...scambio di pensieri, nei messaggi, tra me e te!
Ieri ero da te, tra di noi, ed è stata una bella occasione di comunione condivisa!
Grazie!
...mi ha convinta ad esserci la tua sofferenza per la tua figliola che in questi giorni sta male e da mamma quale anch'io sono, posso capirti!
Sono certa che quanto è accaduto è il meglio che il Signore oggi vuole per lei: non è la California la sua meta, ma la sua casa con te e con tuo marito: genitori e figlia!
Come ti ho detto è una ragazza brava e certamente sensibile, o non soffrirebbe!

Grazie per la tua preziosa amicizia anche per me!

18 agosto ore 16:39, sulla strada di casa, dopo averti lasciata:
Grazie Giuliana! È stato bello stare con te, anche insieme tra di noi, in semplicità e serenità. Un abbraccio di vero cuore. Un caro saluto a te e ai tuoi cari. E sai che sempre, per ogni bisogno, per quanto posso fare, per te anch'io ci sono. 
alle 17:05 la tua risposta:
E bello stare con te perché mi hai dato serenità. Bacio

alle 16:55 invio questo mess a Gabri, Mirella, fr.Silvestro ed anche a te:
È stato bello questo tempo trascorso insieme grazie alla disponibilità di Giuliana che ringrazio di vero cuore per quanto ci ha donato di vivere, di condividere con lei e tra di noi accogliendoci tutti davvero con amore: tutti ci siamo sentiti - come San Paolo ci dice - davvero a casa nostra! ci ha accolti con amore: non ha lasciato nulla al caso: tutto bello, tutto offerto con quella semplicità che porta tanta serenità al cuore! Quella serenità che ci ha lasciato, che ci donato di portare a casa: la gioia dei momenti belli condivisi, dell'agape fraterna, del dialogo, del confronto. E grazie anche a te che hai portato, donato, tutto di te ed hai contribuito alla bella riuscita di questo tempo trascorso insieme: momenti di gioia per tutti, anche per me! momenti che hanno spezzato meravigliosamente il nostro buon quotidiano, rendendolo migliore. Grazie a tutti voi: ti abbraccio e ti saluto con sincero affetto, Marcella
alle 19:58 tu:
Grazie a voi e bacio grosso

alle 22:30 Gabri:
ciao Marcella grazie! come sempre tu hai dato un nome e un significato al ns stare insieme e sei sempre attenta alla presenza del Signore in tutto quanto vivi.....buon riposo pensando a Lui ciao
alle23:33, rispondo: buona notte Gabri, Ave Maria e grazie sempre per ciò che tu sei, che con amore fai, dai,

alle 23:33 Mirella:
Ho letto solo ora il tuo bellissimo messaggio. Da te e da tutti voi ho ricevuto tanto in questi anni di san Bartolomeo. Il tuo aiuto in particolare mi ha fatto capire di affidarmi a Lui completamente perché sono sicura non mi deluderà mai.grazie. MIRELLA Scusa non so usare le tue parole sono parole semplici ma uscite dal cuore.
ore 23:47, rispondo: ...il Signore è molto semplice, per questo anche molto chiaro...Lui riduce tutto al poco che serve per tutti...perchè tutti col loro poco possano fare tanto per tutti!...peccato che non tutti capiscono, ma questo è solo LAVORO PER CHI HA CAPITO, E FIDANDOSI E AFFIDANDOSI, IMPARANO AD APRIRSI VERSO OGNI ALTRO! perciò MIRELLA sei molto avanti, molto vicina a Lui!!!...grazie per tutto! e oggi davvero abbiamo sperimentato la bellezza del Suo messaggio d'amore, tradotto in pratica da noi, per noi, tra di noi: bei momenti condivisi...occasioni di bene, momenti che fanno bene sempre: a chi li dona, a chi li riceve:ci fanno capire il loro valore per farci desiderare di fare qualche cosa ancora, e di più...dietro a Lui che ci guida sempre e proprio in tutto! Grazie anche a te Mirella, per tutto quanto Lui ci dona di condividere e che tu accetti: è solo con la nostra adesione che davvero possiamo donarci all'altro e ricevere dall'altro: così il Suo AMORE si fa manifesto, così diffondiamo il Suo messaggio d'amore per unire i popoli sotto il Suo vincolo! qui la nostra gioia: il senso della nostra vita. ... e ora Buona notte, Ave Maria...o non finisco più!
alle 23:51 Mirella:
Grazie ti voglio bene.notte.MIRELLA

Ed ecco che stamani ci incontriamo. Siete già insieme tu, Gabriella e la tua amica Maria, che poi scopro essere la dottoressa dei riuniti, ora in pensione, che lo scorso anno inquadrò la situazione di mia zia Irene e grazie alle sue indicazioni, si scoprì il suo problema, oggi curato! e parliamo insieme e mi da, indirettamente, notizie di una cara amica - lasciata nella sua libertà di decidere cosa fare della sua vita, per la sua vita, dopo le tante cose fatte p'er la sua salute - notizie preoccupanti. Non parlo a te, non ti dico le cose che avrei voluto, ma queste sono certamente le Sue priorità e...da quanto posso prendere atto, davvero sono primarie! 

E alle12:38 decido di spedirti questi messaggi:
ciao Giuliana, stamani avrei voluto aggiungerti qualche cosa, ma non sono andata oltre vista la posizione netta della dr.ssa Belometti. La sola cosa certa che sai tu, come so io, proprio perchè mamme è che i nostri figli - noi che li abbiamo generatio, ma soprattutto li amiamo - li conosciamo bene e sappiamo che sempre dopo Dio, ma prima di ogni medico, psicologo, aggiungiuci di tutto e di più, LI CONOSCIAMO NOI: E L'AMORE è LA PRIMA MEDICINA! Ascoltala, falla parlare e se dalle nostre risposte RIUSCIAMO A SCATENARE LO TZUNAMI CHE LE LIBERA DELLE ANGOSCE DEI DUBBI DEI TIMORI DELLE PAURE CHE HANNO DENTRO...AVREMO SOLO FATTO IL LORO BENE E CERTAMENTE NON CI AVRANNO FATTO MALE! ... tutti possono amare e volere bene, tra di noi tutti siamo fratelli, ma solo chi è mamma sa cos'è un figlio, com'è un figlio e perciò trovare il modo per rapportarsi con lui: e fossero più figli, per ognuno di loro, con ognuno di loro il rapporto è singolare, particolare: sempre speciale! tU RESTI, RIPETO SEMPRE DOPO lUI, IL SUO MEDICO! e raccomadare l'ausilio della Madonna è cosa molto buona, ma anche questo losai! Anche la nostra Madonna delle Ghiaie merita tanto, ed è qui vicina: un posto di pace! ma credo che la conosc erai. Io ogni tanto amo andare...angolino di pace! e ci sono stata la scorsa settimana: mderita...e i miracoli, di miracoli, ne fa proprio tanto!...Ricorda: NESSUN MEDICO SOSTITUISCE IL CUORE DI UNA MAMMA...certo sono sofferenze, ma se ce le da è sempre per un bene più grande! E ti prego, non MEDICINE! se NON strettamente necessarie, ma che siano ben valutate: se è proprio il caso! L'AMORE FA MIRACOLI E ANCH'IO NE HO TANTE DI STORIE DA RACCONTARFFE...avrei voluto parlare con te, ti ho scritto...e ricordati che LUI NPON ABBATTE LE TUE FORZE mettendoti MARIA DAVANTI con la difficoltà manifesta, ma ti sa forte e in grado di fartte tu con l'ausilio di chi capirai giiusto per lei, per farla uscire da questo cunicolo insidioso! e la nostra certezza è che OGNI SUO FINE è SEMPRE E SOLO BUONO! E QUESTO DEVE FARCI STARE BENE. UN ABBRACCIO, state bene tutti!
alle 12:48 tu rispondi:
E vero e questo lo porto avanti. Grazie di cuore x la tua generosità
alle 13:16, io ti scrivo: ti abbraccio, ti voglio bene e sono certa gioirai ricordando questi momenti bui che se vissuti bene...hanno la forza di rafforzarci e di renderci più liberi per fare tutto il bene che vogliamo e trascinare ogni altro al bene! ...non impazzire a cercare chissà che cosa...tutto è già pronto, preparato da Lui e più sei serena più riesci a vedere la strada maestra dove Lui ci guida! Dobbiamo davvero ricordarci che è sempre strada maestra la nostra strada dietro di Lui... e se ci sentiamo persi, se la strada maestra per noi non è visibile nemmeno in un sentiero...è solo la conseguenza della nostra sfiducia in Lui...e tu non te lo devi permettere perchè nella tua vita nella tua storia LUI E' SEMPRE STATO PRESENTE E TU L'HAI INCONTRATO...e di questo ne sono certa...adesso devi FARLO RICONOSCERE A MARIA...e scoprendoselo vicino, al fianco, grazie a te...TUTTO VIENE RIPORTATO ALLA LUCE...E NON AVRà PIù PAURA!...ed è facilissimo....E SARANNO I BEI GIORNI DA RICORDARE, DONI DI UN'ESTATE 2011 DAVVERO SPECIALE...mi fermo!


E' bello sentirci amati, guidati, portati ad essere l'uno verso l'altro Amore così come Lui ci vuole: come ci ha insegnato!

lunedì 15 agosto 2011

don Giulio, 15 agosto, festa della Madonna assunta in cielo

RIFLESSIONE

MARIA, IL SOGNO DI DIO

Uno scrittore inglese (Guynniver) ha scritto: "Ognuno guardi all'Assunta e prenda il volo!". 

Anche noi guardiamo al cielo seguendo Maria e prendiamo il volo.

Come al centro della primavera c'è la Pasqua,
così al centro dell'estate, c'è questa "pasqua mariana",
rivelazione stupenda di amore, di speranza e di vita.
Maria è come Dio sogna l’uomo.
Maria è come l’uomo sogna di arrivare a Dio.

Maria oggi ci dice che quando c’è di mezzo Dio
il sogno diventa una possibilità concreta,
anzi sognare diventa addirittura un dovere!

Però se ci guardiamo intorno o ci guardiamo dentro
ci viene subito da dire: “Troppo bello per essere vero!”

Ci sono momenti in cui per quanto per quanto frughi
negli angoli più reconditi del tuo essere
non riesci a trovare neppure una briciola di gioia:
il cielo pare svuotato e abbassi gli occhi alla rassegnazione.

Ci sono situazioni in cui le persone che ti circondano
non ti offrono che motivi di delusione, o magari di disgusto:
l'orizzonte non è più azzurro perchè dense nuvole grigie lo chiudono.

Ci sono giorni in cui guardando alle pagine della cronaca
non trovi nulla che possa legittimare un sorriso:
ti raggomitoli su te stesso e nulla ti fa sollevare.

Il difetto più grande di noi cristiani oggi è quello di accettare la realtà così come è.
Il peccato più grave è quello di aver smesso di sognare.
Il sogno è ciò che ti impedisce di continuare a dormire
perché ti sveglia e ti mette in piedi.
Quando nella storia del mondo è successo qualcosa di nuovo
ciò è avvenuto solo grazie a dei sognatori inguaribili
che si ostinavano a immaginare una realtà diversa. Nonostante tutto.

La nostra colpa più grave, ci dice oggi Maria abitando il cielo,
sta nel non saper o voler fare sogni belli, esaltanti.
Sovente la qualità del nostro vivere risulta scadente
perché abbiamo paura di sognare cose grandi, cose troppo belle per non essere vere.

“Sognare” nella Bibbia è la stessa parola di "estasi" e significa “sperare”.
Per chi crede in Dio “sperare” è ascoltare i sogni.

Molti invece pensano che sperare significhi aspettare:
aspettare un colpo di fortuna, una circostanza favorevole, un aiuto da qualcuno.

Speranza non vuol dire solo attesa di un futuro diverso,
ma innanzitutto è possibilità di progettare il presente.

Chi vive la speranza che Cristo insegna
non sta ad aspettare l’arrivo di un mondo nuovo più bello
ma non esita a sporcarsi le mani per costruirlo.
I sogni non riempiono solo la testa,
ma sporcano le mani e muovono i piedi.

Sognare non è gingillare belle idee sul futuro
ma cominciare a vedere il presente come compito da realizzare,
da prendere sul serio… cominciando da casa nostra!
E’ lì che bisogna cominciare a cambiare il mondo!

Maria ci insegna che Dio ci consegna dei sogni.

E’ questo il suo metodo inconfondibile per tenerci svegli
per evitare che ci addormentiamo nella rassegnazione
o che ci lasciamo chiudere gli occhi dallo scoraggiamento.

Allora la benedizione della Madonna Santissima, assunta in cielo,
sia in questo ferragosto sentire il sua voce dolce di mamma
che dal cielo viene a sussurrare a ciascuno di noi:
sogni d’oro!

Se intorno a noi c'è il buio della notte,
se dentro di noi c'è freddo tanto da volerti solo chiudere a riccio,
la benedizione della Madonna Santissima giunga come tenera voce
che ci sussurra: sogni d'oro!

Sarà così che la nostra realtà quotidiana si riempirà di cielo.

domenica 14 agosto 2011

don Giulio, domenica 14 agosto 2011

domenica XX del tempo ordinario

UN GESU’ MALEDUCATO

Accendere un fiammifero vale molto più che maledire l’oscurità.



Potrebbe essere questo il titolo del vangelo di oggi.

Una donna straniera, una immigrata,

chiusa nel buio dell’angoscia per la figlia ammalata,

chiede un miracolo al Signore

ma, attenzione, questo non le rivolge neppure la parola.

Quella mamma gli si butta ai piedi e implora aiuto.

Ma la risposta di Gesù è crudelmente raggelante:

"non è bene gettare il cibo dei figli in pasto ai cani".



Un Gesù maleducato, quello che oggi ci presenta Matteo?

Un Gesù razzista che pensa - come i suoi contemporanei -

che i non-ebrei, gli stranieri, siano "cani"?



Leggiamo meglio: la donna si avvicina a Gesù sbraitando,

chiedendo la guarigione della figlia gravemente malata:

non gli importa nulla di chi sia veramente Gesù,

solo pretende il miracolo e il Maestro non le rivolge neppure la parola.



Allora cambia tattica, cambia domanda,

insiste e pretende che almeno il Signore la aiuti:

se proprio non vuole risolvere tutto con un miracolo

almeno intervenga con un bell’aiuto concreto.

E la risposta di Gesù è ancora durissima, è uno schiaffo:

"Come un cagnolino scodinzoli solo perchè vuoi qualcosa

e quando l'hai avuto vai a farti i fatti tuoi.

Non ti interessi di me,

non segui la mia Parola… ma vuoi solo il miracolo”.




Non è forse, troppe volte, la nostra situazione?

Ci avviciniamo a Dio, che regolarmente ignoriamo,

quando qualcosa non funziona, quando abbiamo bisogno.

Lasciamo la nostra fede normalmente in uno stato di coma

e poi, quando la vita ci chiede qualche conto,

ecco i ceri che si accendono e le preghiere che si moltiplicano

se non addirittura partono i ricatti:

"Dio se esisti fa' che succeda questo..."




E se sentissimo rivolta a noi la quella stessa frase:

"Bel coraggio! Te ne freghi di me e ora mi chiedi aiuto!"


come avremmo reagito al posto di quella donna?

Io mi sarei offeso e me ne sarei andato.



Quella mamma straniera angosciata non se ne va,

riflette e fa il passo decisivo, il passo vero della fede:

mette da parte il suo amor proprio, il suo egoismo,

smette di pretendere e comincia a pensare che

l’aiuto del Signore è un dono interiore e non un incantesimo

che è riuscita a strappare perché è stata brava a chiedere.



Smette di maledire il buio e cerca una luce, anche incerta:

"Hai ragione Signore, sono proprio un cane,

vengo da te solo ora che ne ho bisogno.


Però, ti prego, fai qualcosa... MA dentro il mio cuore.

Prima che cambiare la situazione, cambia il mio cuore,

cambia il mio modo di vedere e di affrontare questa situazione.

Non ti chiedo di cambiare le cose, ma cambia me.

Non ti chiedo una soluzione, ma la forza per affrontare la realtà".



E me lo vedo il volto di Gesù che si scioglie in un sorriso.



Quante volte è successo nella nostra storia:

Dio non ti dà le persone che vuoi,

Lui ti dà le persone di cui hai bisogno

per aiutarti, per ferirti, per lasciarti, per amarti

e ti sorprendi a ritrovarti una persona migliore e più forte

di quanto tu avevi immaginato di te stesso.



Che il Signore ci insegni a cambiare modo di pensare,

a cambiar modo di vedere le cose e le persone intorno a noi.

Non sempre chi ti dà continuamente ragione ti ama davvero,

non sempre chi ti fa solo dei complimenti desidera il tuo bene,

non sempre chi te le dà tutte vinte ti fa crescere.

Questo è capire che accendere un fiammifero

vale molto più che maledire l’oscurità.

lunedì 8 agosto 2011

...sull'esempio di San Domenico...

...vorrei che, a cominciare da quanti di noi che abbiamo scelto di seguire le orme del nostro fondatore - il santo padre Domenico - tutti rimprendessimo la voglia di essere davvero predicatori del Vangelo! Riprendissimo a camminare! A camminare ed a sostare nei luoghi in cui sempre e solo Lui è capace di condurci: perchè lì è dove Lui ci vuole: e non è mai per caso! La bellezza della predicazione itinerante a cominciare da qui dove siamo per arrivare là dove Lui ci vuole condurre! E ci meraviglieremmo di "cosa" ci fa capaci di fare: appunto, meraviglie!



Impareremmo ad aprire le nostre porte ad ogni altro; impareremmo a bussare ad ogni altra porta per cercare ospitalità: e saremmo ospitati!



La preghiera itinerante, la predicazione itinerante, l'ascolto dell'altro, il consiglio per altro: tutte occasioni per esercitare l'Amore!per esercitare la nostra capacità di amare, di volere bene.



E AMORE è pregare, ascoltare, portare pazienza, cercare il modo per arrivare al cuore dell'altro!



Allora quanto io oggi chiedo ad ognuno di Voi è proprio questo:



aprite le vostre porte per ricevere, ospitare, coloro che nella vostra casa sempre possano trovare "la casa", il luogo dove arrivare e trovare, incontrare tanti altri. Cominciate dalle persone del vostro stesso paese, della vostra città, fino ad allargarvi a ricevere tutti da ogni parte del mondo! Vi auguro di provare la gioia di far incrociare il bene degli uomini, per gli uomini, tra gli uomini: la loro esperienza, dono prezioso del vissuto della loro vita, con tanti altri!



Farsi capaci di creare occasioni di incontro, di confronto, per crescere meglio, imparare meglio l'esercizio dell'amare, per mettere a frutto il Suo Amore, è il dono più grande che il Signore dona proprio a tutti: dono che Lui mette nelle mani di ogni uomo!



Vi auguro, ti auguro di saper sempre cogliere i Suoi doni e grande sarà il vostro, il tuo desiderio di dispensarli!



...e avremo sempre di più tante cose belle, esperienze belle, da noi vissute da donare, da raccontare ad ogni altro...e ogni altro sentirà nascere nel proprio cuore il desiderio forte di provare ad imitarci: desiderio, voglia, di stupore, di meraviglia: voglia di amare, di essere amato!



E davvero così sia....e ritrovandoci gli uni nella casa degli altri, ovunque nel mondo, con gioia ci racconteremo e con gioia tutto impareremo a condividere, a far vivere!



...ho voglia di ascoltarti anch'io e di raccontarmi anch'io: quando vuoi, io per te, con te, per ogni asltro con noi, anch'io ci sono!
e sono pronta a raggiungerti, a farmi raggiungere! e nulla è invalicabile, nulla è impossibile al cuore che ama, per chi ama e accetta di essere amato!



...e scopriremo come l'amore può raggiungere in un attimo, davvero, tutti i confini del mondo: all'AMORE nulla è impossibile!



...mi auguro di aver suscitato nel tuo cuore il desiderio di provare a lasciarsi amare; il desiderio di amare!

8 agosto 2011: San Domenico

San Domenico di Guzman

pubblicata da Marcella Ruggeri il giorno lunedì 8 agosto 2011 alle ore 12.56
Oggi festa di San Domenico, fondatore dell'ordine dei predicatori: anche mio ordine: laica domenicana.
A tutti gli auguri più cari e un'esortazione: se tutti avessimo nel cuore il desiderio di bene che fu per San Domenico la capacità di leggere in quel tempo, in quel luogo, il segno di quel tempo che lo interpellava, che lo interrogava, che gli chiedeva di ESSERCI DAVVERO DENTRO con tutto se stesso, mettendo a disposizione del Signore la sua vita per fare della sua vita dono al Signore atttraverspo le cose che Lui gli metteva davanti da fare: e tutte gliele faceva vedere, capire per vivere e far fruttificare il suo tempo al servizio di Dio, per i fratelli proprio attraverso i fratelli, i fatti che la vita di ogni giorno gli presentava....se anche noi oggi apriamo il nostro cuore al Suo bene...noi, oggi, in questo nostro tempo, anche noi, come San Domenico, possiamo fare le buone, grandi cose che Lui non si stanca di pensare ancora oggi per noi nonostante la nostra incoerenza, infedeltà: cose che Lui può realizzare solo se noi accettiamo di farle! E' sempre e solo l'adesione a Dio, alla Sua volontà, che da sempre permette al Signore di ridonarsi ad ogni altro in ogni tempo: come fu allora per Domenico, che seguendo Lui intraprese il Suo cammino verso la Santità - così è oggi per noi: anche noi siamo in cammino verso la vita eterna, e anche il nostro cammino è un cammino di santità. Non ci spaventino le prove, anzi, abbiamo a riconoscere, a trovare in esse il segno v isibile dcella Sua presenza fedele che attraverso la prova "ci porova" la nostra fedeltà a Lui, la nostra adesione piena al Suo Amore!
Questo il mio augurio a tutti i fratelli e le sorelle domenicane, perchè abbiamo ad essere fedeli e coerenti all'esempio di Domenico nella seaquela di Cristo! Augurio che estendo con tanto bene proprio a ognuno di voi .

domenica 7 agosto 2011

La casa di Marcella


"La casa di Marcella"...

e sia anche casa tua.

pubblicata da Marcella Ruggeri il giorno domenica 7 agosto 2011 alle ore 15.29

...prima di ogni altra cosa, vorrei che ovunque potrò aprire le porte di una casa, quella potesse essere considerata "la casa di tutti: la mia casa per tutti". Il mio sogno di casa è disporre e donare un luogo dove trovarsi: dove incontrarsi! Innanzitutto una casa dove "la Sua parola" fosse il nostro filo conduttore". La porta aperta - come già "porta aperta" è il mio cellulare dove chi ha bisogno sa che, per quanto so e posso, la mia disponibilità c'è sempre! - dove chiunque sa che è sempre atteso: sempre ben accolto! Un pasto, un letto, una parola: ciò che posso!

Poi tante buone occasioni di incontro, di formazione!

Occasioni di incontro e di confronto per tutti e in ogni campo: religioso, culturale, artistico, sportivo!

Mattinate, pomeriggi, serate dove ognuno possa dare di suo e ricevere dall'altro!

La propria esperienza, la propria competenza alo servizio dell'altro! e perchè no, anche buona musica, bei colori,: tutto per tutti!

Un luogo, la casa, la mia casa, dove tutti si sentano accolti.

Ad oggi posso sempre e solo ringraziare Colui che mi ha concesso di fare tante cose belle: mai cose per caso, ma sempre legate tra di loro e sempre con l'obiettivo di andare avanti e fare sempre di più e meglio di quanto già non ho fatto.

Se ci si apre al Suo Amore, ci si rende conto che "amare" è quanto Lui ci insegna proprio dimostrandosi e dimostrandoci come "amore" sia davvero ogni cosa che Lui concede: di più proprio le sofferenze, le prove, i dolori che Lui non risparmia mai a nessuno!

Lui mi ha portato ad abbracciare tante cose, molte persone!

Persone: amici, anche nemici e nemici che ho comunque amato, comunque voluto bene e tanti di loro oggi sono tra i migliori amici: queste le Sue cose più preziose, proprio le più belle!

Ecco, la mia casa dove tutti possiamo trovarci anche vederci e fare insieme tante cose ancora di più e più belle con tanti altri!

Lui mi ha dimostrato che il Suo AMORE non alza barriere, ma sfonda i portoni! e Lui - sempre Lui - intreccia tante strade, tante belle storie: amicizie vere fondate sul rispetto alla persona a prescindere dal ruolo, dal prestigio!

Amici siamo tutti perchè, ancor prima, davvero siamo fratelli8: e per ogni fratello la porta della nostra casa può solo stare aperta e noi, ognuno di noi, sulla porta di casa, pronto ad accogliere!

Che gioia!

Sogno?

Per ora è davvero solo un sogno: sogno cullato da tempo che, a Lui piacendo, nei Suoi modi e nei Suoi tempi sono certa realizzerà: così ad oggi la mia storia, la mia vita dove 8il solo motivo primo di vita è stata la fiducia in Lui nonostante tutt6o e nonostante tutti!

Lui alo centro della mia vita: e Lui non mi ha mai tradita!

Mi ha provata, quello sì, tanto!

...ma solo perchè imparassi a stupirmi, a meravigliarmi di come Lui tutto sa trasformare: in Lui, fonte3 di bene, solo il miglior bene!

Allora: tutti vi voglio coinvolgere in questo progetto che parte oggi, ora qui, da qui così!

Oggi, tra la festa di ieri, 6 agosto, della Trasfigurazione e, domani, la festa di San Domenico: anch'io sono laica domenicana. Innamorata di San Domenico, grazie all'amore che per Lui, per Santa Caterina, per il Santo Rosario, mi ha trasmesso la mia nonna materna Caterina.

La mia casa vorrei che fondasse proprio su questo: la predicazione della Sua parola che nel nostro dire, di più nel nostro fare, concretamente si rende visibile ad ogni altro per arrivare ad ogni altro, grazie a noi, proprio ovunque!

Evangelizzare grazie a tutte le cose che Lui ci dona, ci mette nelle mani, ci fa vedere, toccare: ci fa vivere e condividere: e tutti possiamo davvero fare e dare tutto ad ogni altro e il nostrop dare, tanto dei più ci fa ricere!

Vorrei instillare nell'altro il desiderio di aprirsi nella certezza che con Lui non si perde mai: si può so9lo guadagnare molto e molto di più: e insieme possiamo fare molto, molto di più!

Toccando i cuori, si arriva ovunque nel Mondo!

Questo è quanto desidero!

Questo è quanto spero, con voi, grazie anche a ognuno di voi, di riuscire a fare: per arrivare e fare bene, il bene, soprattutto a coloro, verso coloro, che da soli non ce la possono fare!

Luogo per fare, dare; per trovarci e insieme pensare, ragionare e cercare come, cosa fare per qualche cosa di meglio e di più; un luogo dove anche dare spazio per conoscere, imparare e far conoscere ed insegnare ad ogni altro tutte le cose più belle: arte musica, manualità....

...tu cosa vorresti trovare? tu cosa puoi offrire?

Solo insieme possiamo fare di meglio e di più.

Ti aspetto, Marcella

... innanzitutto aspetto chi è disposto a donarci di condividere i "suoi muri" per farla diventare la nostra casa!

E casa è Bergamo, Roma, Milano, Venezia... ... ... ovunque una porta si aprirà li ci sarà una casa per noi, tra di noi, aperta proprio a tutti.