venerdì 30 aprile 2010

Venerdì 30 aprile 2010

Certo,
parlare di Te, confidare in Te, sperare in Te per me è proprio tutto!

Ciò non toglie l'inevitabile quotidiano scontro con una realtà arida, acerba, difficile.
Realtà che a volte mi porta proprio a dire: "Perchè?".
Perchè nei fatti, nelle cose, con le persone che riguardano me e ogni altro che accompagni, che mi incontri così a Te.

"Perchè?".

Quanti parlano d'amore!
Quanti predicano il Tuo AMORE e lo coniugano in tutte le lingue e vanno a ricercarne le sfumatore: lo studiano bene! C'è chi passa la vita a studiare, a studiarTi!

Eppure non Ti vede!

Non Ti vede nella continuità che oggi "E' la Tua storia che si fa storia nella nostra storia singolare, personale: nella storia personale e singolare di tutti!".

Studiano, studiano il Tuo Amore, ma quanti Ti vivono?
Quanti Ti mettono in pratica?

Non aggiungo altro: non ho più parole.
Prego e mi impegno.

E per me ti chiedo:
"Fammi capace di viverlo, di praticarlo il Tuo Amore:
toglimi la parola, ma fammi capace di fare, di lavorare per te nelle cose concrete di ogni giorno!"

E così sia.

Don Giulio, domenica 2 maggio 2010

AMORE, BELLEZZA, VITA
V domenica di Pasqua C

La gloria non è altro che la bellezza;
la bellezza non è altro che l’amore;
l’amore non è altro che la vita.
Quindi, se vuoi vivere, ama.
Se ami, sei bello.
Se questa bellezza ti manca, allora tu non vivi,
hai solo l’apparenza della vita, ma non vivi dentro di te.

Penso che queste poetiche parole di Sant’Agostino
ci aiutino ad entrare nella densa pagina del Vangelo di oggi.
Con un mirabile intreccio egli intesse una trilogia
tra bellezza, amore, vita, che – se spezzata –
perde il suo sapore, il suo incanto, la sua energia vitale.

È ciò che Gesù ci dice, con quelle parole fortissime:
“sapranno che siete miei amici, da come vi amerete tra voi!”
La visibilità dell’essere cristiano per Gesù non è data tanto
dalle Messe, dalle mani giunte o dalle collezioni di santini,
ma da come amiamo, da come ci vogliamo bene.

Quando uno ama, sprigiona da sé quasi una luce
e vive le sue ore come se fossero frammenti di eternità.
Quando uno ama veramente chi lo incontra avverte che
egli emana una bellezza interiore e una vitalità misteriosa.

La fede non si diffonde in altra maniera che con l’amore.
Così il Signore ci invita ad iniziare le pulizie di primavera.
Dopo questi giorni incerti, dove i primi germogli colorati
si sono abbracciati con le ultime piogge fredde,
la primavera comincia a spalancarsi davanti a noi.

E, come sempre, la primavera è il tempo delle pulizie,
è il tempo delle decisioni: cosa tenere e cosa gettare.
È il tempo di guardare nell’armadio per decidere
cosa c’è da buttare, cosa c’è da ritrovare e riscoprire,
cosa invece ci serve di nuovo da prendere.

Così deve essere anche per noi stessi:
la Pasqua ci è scorsa via ancora una volta,
ma ora è il momento di aprire l’armadio del nostro cuore,
per rivedere il nostro “stile”,
quel nostro modo di apparire, di presentarci, di comportarci
che dice o che maschera ciò che siamo in realtà.

Gesù ci dice: “amatevi come io vi ho amato”… Amatevi…
significa innanzitutto imparare ad essere amici di noi stessi
anziché giudici o aguzzini, come troppo spesso siamo.
Non possiamo dire di amare Dio e chi abbiamo accanto
se non vogliamo bene prima e innanzi tutto a noi stessi.

Il grande San Giovanni della Croce diceva:
“Alla fine della vita saremo giudicati sull’amore”.
Gli può fare eco uno scritto ebraico antichissimo, il Talmud,
che dice che “dovremo rendere conto a Dio
anche dei piaceri che non abbiamo goduto”.
Dio ci chiederà conto di tutte le cose belle e buone
che lui ci ha donato e che noi abbiamo saputo gustare,
di quei germogli di gloria, di bellezza, di amore, di vita
senza dei quali non si può vivere solo sopravvivere.

giovedì 29 aprile 2010

Giovedì 29 aprile 2010

Santa Caterina.
La tua forza. la tua determinazione.
La certezza del tuo valore ai Suoi occhi, la consapevolezza di saperti unica ai Suoi occhi, di saperti amata, qui la forza del tuo vivere.
Non ti sei tirata indietro.
Hai portato avanti ogni cosa che al Suo cuore sapevi essere "cosa cara a Lui".
Tutto per il bene della Chiesa, per il bene di ogni altro che sapevi essere "comunione" con te, in Lui.
Ti sei fidata!
E Lui ti ha guidata: ti ha insegnato la strada e le cose: parlavi e facevi con la sapienza del cuore!
Lui ti animava e tu lo ascoltavi!
A Lui lasciavi il compito di pianificare le cose!
Cose che vivevi come "Suoi doni" e tu che ti sentivi privilegiata rispondevi prontamente con le azioni di ogni giorno: facevi!
Tu facevi tutto!
Tu portavi avanti ogni Sua cosa perchè ti sentivi Sua.
Sentivi la forza della Comunione con Lui, dove Lui con te si faceva azione: azione di bene per le cose di quel tempo, in quel mondo dove Lui ti aveva inscritta per riuscire con te, grazie a te, alla tua adesione al Suo progetto di salvezza per ogni uomo di ogni tempo, per tutta l'umanità, grazie proprio al tuo "Sì", a portare a buon fine, girare al bene, le cose che in quel tempo ero avverse al bene, ostative al Suo buon fare, buon agire: avversarie a quell'Amore salvifico per tutti, per il quale Lui era morto.

E pur nell'esclusività del Vostro rapporto, per le cose che ti sei impegnata a fare, tu hai trascinato tanti: tu caposaldo in testa e proprio per affrontare le cose in prima persona, tu sei stata l'esempio che altri hanno voluto seguire! Hanno visto in te "la donna credibile" e ti hanno voluta seguire, imitare. Tanti hai portati a voler desiderare di lavorare per Lui: essere così cristiani autentici in Lui, tra di voi, per ogni altro.
Lui è sempre stato con te e grazie a te ha fatto le cose che oggi sono per noi la Tua storia.
Storia di cui chiare sono le tracce, visibili le orme tracciate.
Orme, solchi profondi anche per noi oggi: per noi che oggi siamo chiamati a fare, a vivere la nostra storia, a farla la nostra storia!
Storia, cammino di fede: fede nella Chiesa, per la Chiesa.
Fede che non conosce tempo: è sempre il giusto tempo per attualizzare le Sue cose.
Storia unica la tua, ma non esclusiva, perchè Lui è dono per tutti. Lui vuole "ESSERCI" con ogni uomo e con ogni donna, anche oggi, anche qui: se aderiamo a Lui.

Noi, oggi, siamo uomini e donne che Lo cercano e che fidandoci di Lui vogliamo "tessere la nostra storia con Lui, per Lui, in Lui?".

Se sarà così la nostra quotidianità sarà storia "unica, meravigliosa!", sarà esempio buono per tutti, che "altri tanti oggi, come con Caterina allora" avranno voglia di seguire, di imitare.
... e anche questa nostra storia di questo nostro tempo sarà una bella storia che altri rileggeranno con gioia e ne troveranno spunti per il loro vivere di allora!
Perchè le storie, le storie belle, sono storie che si ripetono!
Tante le storie d'amore, pur nella loro singolarità!
Perchè l'amore, è sempre amore!

Insegnami la sapienza del cuore e guida, insieme a Lui, anche i miei passi oggi ora qui così che anch'io possa scrivere oggi la mia storia d'amore con Lui per Lui con la mia vita.

Vita che in Lui condivido con ogni altro, compagno di questo viaggio, viaggio meraviglioso proprio perchè ognuno di noi ne conosce l'inizio e sa' che in Lui certamente sarà approdo felice...in Lui - il nostro fine -  la fine, quando Lui vorrà!

Grazie donna tenace di quei tuoi tempi, esempio vivo per me in questo mio tempo!

mercoledì 28 aprile 2010

Lettera a ...

anche se non la raggiungo con le parole, arrivano a Lei anche le mie preghiere.

La ricordo.

La ricordo proprio perchè ritengo indispensabile, assolutamente primario il valore della preghiera come sostegno, sostentamento, per il cammino di ognuno di noi che "l'altro" così sostiene!

Noi ci sosteniamo così innanzitutto, per imparare a capire il valore del legame con Lui, che deve essere legame con tutti!

Noi gli uni agli altri viatico per il comune cammino: cammino che dev'essere cammino "di fede sempre!".

Questo Lui chiede a noi, noi cristiani, legati a Lui che tutti ci ha proprio salvati! forti di questo a questo ci chiama.

Così siamo chiamati a viverla la nostra vita, fidandoci di Lui, affidando a Lui ogni nostro desiderio di bene che, chiamati da Lui a fare nelle cose che "ci fa capire, ma di più proprio nelle cose che ci fa capitare", noi facciamo! Noi non ci fermiamo, non ci tiriamo indietro, ma andiamo avanti e proprio oltre, proprio lì dove Lui ci vuole portare e mai da soli! lì dove Lui c'è: e per un bene sempre più grande.

C'è sempre il bene che tutto collega, che tutto unisce: che grazie all'adesione dell'uomo, Lui così a Lui ci unisce.

E tutto questo porterà al Suo compimento: proprio grazie a me, anche a Lei: ognuno è anello dell'unica catena che saldamente Lui tiene tra le mani.

L'acqua dalla sorgente torna sempre al mare!

C'è anche il SOLE che la fà evaporare, ma proprio per "tenere sempre qualcosa in riserva", qualcosa "da ri-mandare poi!" e sempre per il nostro bene! per non lasciarci mai "senza acqua!".

...ritornerà!

Ritornerà l'acqua: tornerà Lui.

Questo ci basti per continuare incessantemente a credere, a pregare e proprio a fare!

E siano tutte buone le risposte che, chiamati a fare, a fine giornata potremo annotare "cose buone eseguite!"...cose che Lui avrà definite...o porterà a compimento: questo è certo.

Un caro saluto e forte sia sempre la nostra risposta a Lui, sempre sostenuti da Lei, la Madre Nostra Celeste: Maria.

Un abbraccio di vero cuore. Marcella

Mercoledì 28 aprile 2010

...e siamo alla fine di questa giornata!
Grazie Signore per le cose che mi hai donato di fare anche oggi!
Ti chiedo tieni sempre alto il mio sguardo portami avati, proprio oltre!
Guida i miei passi e conducimi là dove vuoi Tu!
Fammi capaci di capire i cuori! capace di ascoltarli: capace di agire per il miglior bene di tutti quanti tu mi conduci: mi accompagni!
Fammi capace di donare qualcosa in più a tutti, capace di ricevere il loro amore comunque si manifesti: nella gioia, nel dolore!
Capace di andare avanti, proprio oltre.
Fammi capace di capire qual è il miglior bene che l'altro abbisogna!
Fammi capace di farti amare: di far amare a tutti la bellezza della libertà che solo Tu puoi donare!
La libertà del nostro cuore è la libertà proprio in tutto e per tutti!
Signore, senza di Te non sono proprio nulla: capace di nulla!
Con Te ogni cosa è bene: è fonte di bene!
Fammi capace di aprire i cuori alla gioia!
E gioia è l'incontro con Te, col Tuo Amore!
Fammi capace di rendere liberi tutti i cuori! e saranno cuori capaci di fare di più, di amare di più!
E saremo tutti più buoni: saremo felici!
E così sia!

martedì 27 aprile 2010

Martedì 27 aprile 2010

E' bello aprire gli occhi e sentire dentro di noi la gioia!
Gioia di esserci: di essere qui dove viviamo, pronti a ri-prendere le cose da fare, che abbiamo lasciate in sospeso, da finire!
E' bello poter ri-prendere in mano la nostra quotidianità!
Diamo per scontato che sia sempre così: che tutto possiamo fare, ma non è così!
Non è affatto così!
E lo scopriamo quando "la sorte" ci prova la nostra vulnerabilità: la fragilità!
Fragilità!
Se non ci consolidiamo nella fede, con la preghiera, tutto il nostro mondo, il nostro io, al primo alito di vento, crolla!
Basta proprio poco!
...se non abbiamo radici profonde, poca, scarsa sarà la nostra capacità di resistere alle prove!
Radichiamo il nostro vivere in Lui e saremo querce dove gli uccelli faranno il loro nido!
Avremo braccia solide, capaci di sostenere, di aiutare: di fare!
E anche nei giorni della prova apriremo gli occhi al nuovo giorno e sentiremo dentro di noi la gioia!
Buona giornata!

lunedì 26 aprile 2010

Lunedì 26 aprile 2010

"Dove sei?".
Quante volte ci siamo trovati a chiedere, proprio a urlare:
"Dove sei?
Dove hai messo radici?
Mi hai abbandonata, sola, in mezzo a un branco di lupi!
Non ti credo più!
Non ti credo! Non ti credo!..."
...e lacrime, e tormento!
Tutto attorno a noi è solo desolazione, è dolore: è angoscia!
Non riusciamo a guardare oltre!
Non riusciamo a vederTi, a chiamaTi, a pensarTi!
Niente!
Eppure Tu ci sei!
Eppure Tu ci ami: Tu mi ami! e Ti doni sempre! Sempre!
... e sotto mentite spoglie Tu ci nascondi le cose più belle,
solo per donarci la gioia di scoprirti:
di scoprire le cose più belle, celate per noi!
Tu sei davvero il Buon Pastore che accorre in aiuto delle sue pecorelle!
che vai in cerca della pecorella smarrita!

Sai, a volte è bello crederci "pecorella smarrita" e proprio per contare sul Tuo aiuto!
Attendere che Tu arrivi e ci ri-conduci!

Lo so che mi ami e ti credo: abbi voglia di continuare a strabiliarmi!
di stupirmi con le meraviglie del Tuo Amore! e così sia!

Lilli

oggi, 26 aprile 2010 ore 11:19  ricevo:

"Che bello il tuo quadretto di vita familiare! Più che descritto e' dipinto. E le lacrime di questa donna di ferro... Le mie sono tante, troppe. E ad asciugarnele da sola sempre. Un bacio"

Sono in seminario, a scuola, alle 12:11 le rispondo:

"!..Tutte cose vere da condividere tra noi e con tutti.!..le lacrime sono doni sempre Suoi, ci avvicinano al Suo oltre che ci attende.!..e ci rende compassionevoli tra noi.!..camminare insieme sostenendoci tra noi come Lui ci sostiene. Non sei mai sola Lilli. Tvtb"

domenica 25 aprile 2010

Domenica 25 aprile 2010

Grazie!
anche oggi non hai mancato di riempire "di meraviglia" i nostri cuori!
Mattinata intensa, soprattutto per finire le cose per Dario, la relazione da mandare in Regione!
Trovo chiamate da casa! e quando rispondo a Micaela, oramai tardi, un tono di disappunto nella sua voce: aveva bisogno di me, voleva un mio parere!
Mi scuso, e comunque rimando la domanda a dopo: sto finendo e non riesco a staccarmi.
Le telefono dall'auto mentre scendo verso casa!
Mi partecipa il problema: la telefonata della ragazzina - anticipata ieri dalla sua mamma - che ab-bisogna di aiuto per stendere una tesina. Tesina che volevano fosse stesa da Mica che ha declinato rispondendo chiaramente che questo non era eticamente giusto! si metteva invece a disposizione per lavorare con la ragazza, per "impararla a fare!", per prepararla.
Si sono accordate per domani. Non ha discusso il tempo e il costo. Per questo voleva sentirmi.
Mi dice che intende chiederle la sua solita - molto modesta  - cifra. Le dico che anche qualcosa in più sarebbe cosa buona e giusta! Per Micaela va bene così. Concordo e le aggiungo chissà che poi questa mamma non provveda spontaneamente ad arrotondare. Su questo Micaela è sicura non sarà mai: fa parte dell'esperienza. Del resto lo posso dire anch'io.
Le suggerisco di chiamarla in giornata, proprio dopo pranzo e di parlare con la mamma, dato che con la ragazza sono già d'accordo per domani pomeriggio.
Ed ecco che poco fà Micaela chiama la mamma ed ecco che mi raggiunge qui dove sto lavorando e mi guarda stupita! La risposta della mamma a cui ha riferito queste cose è stata: "Così poco? pensavo molto di più!" al che Micaela le dice che lei ha pensato così, se proprio volesse potrebbe arrotondare di 2 euro!
... e la mamma felice subito accetta e ringrazia!

Micaela, stupita, mi guarda con i suoi occhioni e con un sorriso!
...ed io: "Vedi? quando ci ha messo, Lui, a capovolgere le tue idee certe?, un po' anche mie?"..
"Niente mamma! il tempo di una telefonata!"... e mi abbraccia!

Grazie!
Tu smentisci sempre tutto! Tu ci provi il Tuo bene: la Tua presenza.
Tu ci sei e sempre per il miglior bene...
Stupore di un Amore, sempre, il Tuo!

... e tutto questo dopo che, finito il pranzo e da sola a tavola con Micaela, mi sono lasciata prendere da un po' di tristezza, di debolezza... ed ho lasciato scendere qualche lacrima!...
Micaela subito si è allarmata! mi è venuta accanto ad abbracciarmi, ed ha cominciato a farmi domande, ad indagare per cercare di capire, di sapere il perchè: se qualcuno m'avesse offeso, perchè stavo male!
Nulla di particolare, sono momenti così! momenti come tanti!...momenti che accadono a me e non solo a me!
Mi sento sempre molto poco all'altezza rispetto a quanto Tu ti aspetti da me!...
... in difetto!
...ed ecco che Micaela comincia a parlare, a parlare, a raccontarmi: si a raccontarmi così come lei, i miei cari, qui in famiglia mi vedono!
...e conclude: "E' vero, sono, siamo un po' gelosi di te: ti vorremmo in esclusiva! ma è bello vedere quanto tu riesci a fare per tutti e in tutto, proprio per ogni cosa!".
...e mi riempie di baci! e arriva Marcello, e arriva la mamma!...
e Michele di là, sul divano, sorride!

Grazie! Grazie a Te che guidi i miei passi, anche i miei passi!
...e che mi fai portare a Te quanti mi ac-compagni in questo mio cammino!
A Te il mio "Sì!"...sempre.
"Gesù pensaci Tu!".

sabato 24 aprile 2010

Sabato 24 aprile 2010

Sono giornate di forte fermento politico: più del solito.
E allora penso alla bellezza della "Cosa comune. ".
Cosa comune che è il bene dell'altro!
Il bene a cui tutti dobbiamo tendere: tutti chiamati l'uno per l'altro a fare l'uno per l'altro per arrivare al bene comune, alla cosa per tutti: cosa che è casa, che sono le cose!
E' mio, è tuo: è nostro!
Mi voglio bene di più quando delle mie cose ti rendo partecipe, quando mi pre-occupo di te: prima penso a te, solo dopo a me!
Mi pre-occupo di te come persona e di quanto per la tua persona è cosa buona: la salute, loa casa, le cose!
Il pezzo di pane, il tetto sulla testa: contribuire al tuo bene.
Il tuo bene.
E allora mi è facile, molto facile pensare alla "cosa pubblica", al governo della cosa pubblica.
E interessarsi delle cose di tutti, per il bene di tutti è cosa bella!
Interessarci della cosa per fare bene tutte le cose!
E ben venga la contrapposizione: la politica del governo e della "sana" opposizione interna ed esterna!
Tendere tutti al miglior bene: a questo siamo chiamati!
Nella "cosa dell'altro contrapposto" il nostro essere onesti deve riconoscersi per condividere la buona idea, la proposta o per ri-proporre l'alternativa dove la proposta non fosse consona alla risposta del bisogno: dove l'attesa del miglior bene pèer l'altro, fosse dis-attesa!
Approvare, condividendo, o ri-proporre la miglior soluzione alla proposta che non risponde all'esigenza!
Sempre il nostro agire buono dev'essere per la ricerca del meglio.
... non c'è colore politico che possa permettersi di perdere tempo, di giocare sui bisogni di chi ha necessità di essere aiutato!
Il bene è bene per tutti e nella giusta contrapposizione ogni buon fine così è raggiunto!
E così davvero sia.

Pensando a Bettina: miei riflessini per il progetto di un Museo che ci parli di Lei, la Serva di Dio Maria Elisabetta Mazza, donna del nostro tempo che ha tracciato in Lui la sua storia, anche nostra storia.

Giovedì 15 aprile 2010
Il Museo alla Fondatrice Serva di Dio Maria Elisabetta Mazza.

Mie riflessioni al termine dell’incontro a Casa Mazza con Voi tutti: Sr. Letizia, Madre Generale: Sr. Bianca, segretaria generale; Sr. Amelia; Sr. Liliana Morandi, economa; Sr. Luigina; Sr. Liliana Cattaneo, vicaria; Sig. Silvio Tomasini, incaricato del progetto.

Ho lasciato proprio decantare tutte le parole che ognuno di Voi, con me, ha partecipate in questa occasione per lasciar poi riemergere da tutto questo l’idea di Museo alla fondatrice che avevo pensata, che mi ero sentita dentro, quando ho cominciato ad interessarmi al progetto, all’idea che mi era stata partecipata da sr. Liliana e che avevo accettato.

Queste mie cose, questi miei pensieri, sr.Liliana e sr.Luigina li hanno sentiti tante volte e un po’ anche sr.Letizia: Voi siete arrivati ora. Ho voluto metterli per iscritto perché sento, desidero, parteciparveli. Desidero donare anche a Voi la mia visione di Bettina, “delle sue cose, nella sua casa.”.

Bettina è una figura molto cara anche a me.

Molto cara da subito, da quando la mia storia ha incrociato la sua storia ed è stato per me proprio percorrere la stessa strada, lo stesso cammino e proprio intimamente, spiritualmente, perchè accomunata a lei dalla stessa passione educativa che lei allora, come io ora, sentiva base fondante, fondativa, per le generazioni di ogni tempo. La futura classe politica, i dirigenti di governo, sono uomini e donne che “dalla scuola passano e imparano!” e imparano anche da ognuno di noi! E il tempo della scuola, per quanto lungo, in rapporto al tempo di una vita è sempre “breve tempo!”…tempo che non può e non deve “essere tempo perso!”.

E mi permetto di aggiungere questa nota a parte.

Tante volte mi sono immedesimata in lei nella mia esperienza nella scuola tant’è che sono anni che ripeto – parole confortate e proprio sostenute anche da don Pierino De Giorgi che Voi Piccole Apostole conoscete bene, salesiano doc – che anche oggi, anzi, oggi più che allora, il “Progetto educativo di Bettina nella scuola, per la scuola, è idea buona, attuale, applicabile: realizzabile!”. Progetto da rileggere alla Luce di questi nostri tempi, in questo contesto storico dove noi oggi – Voi Sue Piccole Apostole, ma anche noi che con voi siamo in questo tempo – siamo la continuità! Noi la “pozza” che Loro – Lui che allora ha corroborato, sostenuto Bettina, e Bettina che oggi è comunione in Lui – continuamente alimentano per noi, per essere noi oggi, qui, ora acqua che alimenta ogni altro in ogni luogo: noi continuità e noi “il testimone”, il passaggio delle consegne agli altri che saranno nei tempi a di-venire!.

E così il suo progetto continuerà nel tempo!

Di lei, di Bettina, subito ho amato la sua personalità forte e la mia ammirazione proprio per la tenacia nel perseguire l’idea, per quel suo progetto educativo nella scuola che ha messo al centro della sua proposta per esserci nel mondo in quel suo tempo quale risposta ad un bisogno che sentiva forte: l’educazione dei bambini! Educazione che innanzitutto è formazione delle anime e poi trasmissione dei saperi! Ha pensato, voluto e realizzato un progetto condiviso allora con tutte, con tutti: attualizzabile nel tempo.

Testamento e compito lasciato, proprio consegnato, nelle mani delle con-sorelle proprio per il passaggio naturale che nella collegialità trovasse la continuità: la forza di tutte e proprio di ognuna per portare nel tempo e nel mondo la sua idea, che con la condivisione ora era idea comune.

Pensando a quella donna così bella, soave, tante le belle suggestioni!

Da subito un piacevole senso di freschezza: un’immagine fresca e poi la leggerezza, proprio la soavità che lei irradia, che partendo da lei si irradia e tutto avvolge e tutto inebria.

La sua freschezza.

Freschezza naturale di chi, dissetandosi alla Sua sorgente ne trae energia, forza viva per fare, per andare avanti, per impegnarsi lottando sino in fondo. Determinazione ferma la sua, ferma e determinata proprio per la consapevolezza che a portare a compimento questa sua idea, questa opera in cui credeva ed a cui si impegnava per il bene dell’altro – dove “l’altro” erano in primis le giovani generazioni e poi l’impegno forte nella Chiesa (in cui, quale cristiana, si sentiva in-scritta) proprio per la Chiesa tutta – sarebbe stato Lui! Lui a cui Lei per tutto questo si era donata!

E davvero Lui le ha risposto.

Lui, per lei, “ha proprio fatto, realizzato” quelle opere così fortemente perseguite, desiderate, ambite: opere visibili oggi ora qui e oltre confine!

Questi solo una parte dei pensieri che lei ha sempre evocato in me, che sorgendo proprio dal di dentro, dal profondo del mio cuore, ho lasciato mi avvolgessero proprio per ap-prossimarmi a lei. Ho sentito forte l’esigenza di farla ri-vivere in questa sua casa.

Ri-vivere proprio qui, oggi, con noi e per noi e sempre in comunione con Lui: Lui che per lei allora, come per noi ora, è sempre inizio e fine di ogni cosa !

Questi i sentimenti che vorrei riuscire ad evocare sia in coloro che qui verranno a visitare la sua casa e vedranno le sue cose, o le ammireranno virtualmente.

A conclusione di tutte queste mie riflessioni mi sono detta:

“In Lei, nella Sua immagine c’è tutto:
la presenza Viva del Padre Nostro è proprio visibile
e di Lei parlano proprio tutte le Sue cose!

Lei non abbisogna di nient’altro,
di nessun’altra cosa.

E per valorizzarla tutto il resto attorno deve essere quasi invisibile, impalpabile:
lei deve emergere figura spiritualmente viva!
Lei e Lui oggi in comunione, così come in comunione lei già qui viveva:
corroborata dall’Eucarestia.
Lei che qui oggi si dona a tutti, e proprio singolarmente ad ognuno, in comunione con Lui insieme
continuità di quella sorgente inesauribile, la fonte viva che è solo e sempre Lui:
origine e fine di tutto.”

Per tutto questo il mio pensiero di Museo può solo essere un contenitore neutro, pulito, semplice che deve semplicemente accogliere Lei – la padrona di casa – con le sue cose.

Sono loro che brillano di luce propria e per questo devo solo at-tendere a che ogni cosa sia luce!

Ho pertanto analizzato gli elementi importanti che sono:

- I LOCALI da adibire a SPAZIO ESPOSITIVO:
  ambienti esigui, di dimensione normale, anche oggi che qualcosa come volume si è aggiunto;

- GLI ARREDI: ricostruzione della camera e della cappellina;

- GLI OGGETTI, le sue cose, che ho chiesto di cercare per dettagliare, con foto, un inventario.

Ho pensato ai colori che legassero il tutto, mantenendo sempre e solo a Lei e alle sue cose il privilegio di ESSERCI, di ESSERE VISIBILI, “quali fiori che sbocciano in tutta la loro bellezza e ci riempiono di stupore!”.

Il resto, il contorno - per esaltarne il valore, il giusto valore - non deve esserci, non deve apparire, ma proprio sparire.

Questo ho pensato e questo ho scelto:

- TINTE NEUTRE quali il SABBIA in gradazione di colori: più chiara per il soffitto, leggermente più scura per le pareti, pensata ragionando sulle sue cose: le foto in bianco/nero o nelle gradazioni seppia; gli oggetti e le suppellettili; gli arredi: mobili in legno, altare laccato/decorato.

- ILLUMINAZIONE: tenuto conto delle finestre - che pensavo coperte da teli semplici a vetro in tessuto bianco con semplice a-jour – pensavo a una soluzione inglobata nel contro-soffitto atta a definire quell’effetto globale soffuso e avvolgente dove poi dei piccoli spot puntati sugli oggetti più significativi mettessero in risalto singole cose mirate.

- CONTENITORI/BACHECHE A PAVIMENTO: quadrati e rettangolari di uguale larghezza e di lunghezza 1 il doppio dell’altro tipo 50x50 e 100x 50 con base in legno essenza o laccata e alzata - dove saranno posti gli oggetti - coi lati perimetrali di altezza variabile in base agli oggetti allocati, e il coperchio in vetro.

- BACHECHE/CONTENITORI PENSILI di ridotta profondità.

- CARTONCINI per le didascalie agli oggetti: semplici, sempre SABBIA il colore base, il CARATTERE della SCRITTURA lineare molto semplice e per il COLORE del carattere la mia scelta tra il seppia e il grigio. Uguali caratteristiche per la CARTELLONISTICA ESPLICATIVA, senza null’altro aggiungere alla semplice descrizione della cosa esposta

- SPAZIO per uno schermo dove un filmato presentasse la realtà odierna, la terra di missione

- MUSICA SOAVE di sottofondo associata a rumori, quale filo conduttore.

PORTA SCORREVOLE.
Il bozzetto che ho visto lì con voi per la prima volta, nella visione del mio contesto, si sposa perfettamente e proprio senza la croce dorata. Mi piace proprio perché mantiene il senso della leggerezza che è proprio della mia ricerca personale. Mi piace la scelta dei colori. Apprezzerò vedere l’opera approntata dall’artista in loco.
Dal punto di vista tecnico è invece indispensabile pensare alla messa in sicurezza anche con un ancoraggio a soffitto e pensare anche ad una chiusura sicura.

E dietro quella porta, ad accoglierci, Bettina: la sua immagine! Lei che si dona a noi col suo viso sereno. Vorrei proprio trovarla ritratta in una bella foto, grande, con attorno dei bambini, proprio con dei bambini e davanti , nella bacheca singola, le cose più significative, identificative di lei: un crocifisso, il libro manoscritto delle preghiere con penna e calamaio.

Tutto questo illuminato da uno spot puntato - effetto occhio di bue - che dal centro si irradia allargandosi sino a con-fondersi nella luce globale, soffusa, che tutto avvolge in questa aura misteriosa! Aura misteriosa, evocativa del Mistero che ci sarà svelato quando anche noi arriveremo di là e Lo vedremo e ri-vedremo in Lui ogni altro ns. caro: anche Bettina!

Nella mia visione di Bettina e delle sue cose credo – questo io sento - che a noi è chiesto, anzi proprio donato, di fare la cosa più semplice, più normale: darle visibilità per essere continuità.

La “sola nota aggiunta” che posso e voglio concedermi è proprio lo schermo con il filmato dove “narrare il seguito” della storia di quel suo tempo: le cose d’oggi, la terra di missione, le varie case e la memoria storica!

Sì proprio la memoria storica narrata, parlata.

Abbiamo la fortuna di avere ancora con noi, tra voi Piccole Apostole, consorelle che hanno vissuto con Bettina, che hanno condiviso la quotidianità di giorni passati insieme: vissuti in comunità. E la forza, la bellezza di questi ricordi vivi, lucidi, lì ho gustati e mi hanno appassionata in occasione della mia recente visita in Casa Madre. Queste sono testimonianze da cui attingere la forza viva del ricordo che si fa voce, si fa parola e poterle tramandare così, ai posteri, è grazia che ci è donata di cogliere e che dobbiamo cogliere.

Bettina per me è questa: è così!
Questo ho voluto significarvi.

Marcella

Cristina.

...è bello volersi bene! è bello ri-trovarsi quando "la storia della nostra vita" ci ha donato di incrociarci, di incontrarci, di scontrarci, proprio ferirci e tanto, ma non ha lasciato nei nostri cuori desideri diversi che non fossero la continua ricerca del bene! L'andare avanti e proprio oltre per continuare la nostra ricerca del Suo Volto: volto nascosto dalle avversità, dalle contrarietà che avrebbero ottenuto, nella logica umana, solo il desiderio di annientare l'altro, di annullarlo! di cancellarlo dalla nostra vita, dalla nostra storia, dalla nostra strada!
Non è stato così tra noi!
Ho continuato a condivedere questa strada impervia, con gli ostacoli che man mano trovavo e che anche superavo! tutto nel rispetto dei Suoi tempi. Se accetti Lui, è così! è solo così!
Lui tutto aveva previsto!
E aveva proprio voluto il passaggio "comune" in quell'oltre buono preparato per tutti!
C'era bisogno di passare questa prova!
C'era bisogno che tutti noi ci sentissimo forte il desiderio di lasciarci usare - strumenti nelle Sue mani - per scavare in profondità, rinforzare i pilastri, chiudere le crepe nei muri,   rifare i pavimenti, cambiare gli infissi da cui passava l'aria, rivedere gli impianti elettrici, idraulici  prima di ripitturare le pareti e fare le pulizie di fino!
e arredare questa casa con tutte le cose a posto: le cose che ognuno di noi portava e che trovavano al-loggio: tutto ha provato il Suo giusto posto.
Tutti ci ha impiegati a fare questi lavori per poi farci ripremdere il gusto della casa, delle cose: il gusto, la bellezza di volerci bene! perchè a questo ci aveva impiegati: a fare, per sentircela nostra questa cosa e le cose.
E allora abbiamo ri-preso a vivere, a con-dividere gli spazi e il tempo!
Ed è la casa dove Lui abita con noi: anche qui il Suo regno!
Qui dove Lui è sempre con noi!dove ha ridato quel giusto sano ordinamente che è bene comune, bene per tutti!
E tutti abbiamo ri-preso la passione per la casa comune dove abbiamo scoperto che "ci stiamo bene insieme!".
Tutti abbiamo ripreso la passione: appassionati a Lui, appassionati con tutti!

E oggi Lui ci ha legate così!
Io ferma al semaforo stavo pensando a te e ai tuoi figli: a Carlo e a Laura.
Abbasso lo sguardo e vedo sul cell che è arrivato un messaggio. Lo apro e ...
sei tu!

Cristina, ore 13:47
Carissima come un flash mi sei venuta in mente quindi non lascio cadere l'occasione e ti mando un forte abbraccio stiamo unite nella preghiera. Baci

queste sono tutte le Sue bellissime cose!...se gli crediamo...ed è solo "stupore!"...stupore del Suo grande amore!

e così le rispondo,
ore 14:47
le cose belle che uniscono! e di più proprio quando si accetta la prova come bene e allora "andiamo oltre a tutto, pensando proprio solo a Lui che ci è Padre e ci guida" e nell'oltre ci fa ritrovare tutti insieme, oltre il dissidio,l'alterco:tutti insieme rinnovati nell'amore,dal Suo Amore!Un abbraccio forte forte


e lei,
ore 14:56
Stavo pensando a come il signore unisce nel suo amore e forse ti sembrerà un pò azzardato ma per un attimo ho avuto il flash di me e te unite verso il cielo accompagnate da tutti i nostri fratelli e sorelle laiche. Era una visione bellissima e sto notando che anche in fraternita si sta creando un clima più familiare. E il mio sogno da quando sono in fraternita. Ed è arrivato il tuo messaggio. Ringrazio il signore per tutti i doni che ci fa. Grazie baci

le rispondo,
ore 15:12
Cristina non sono sogni, è la realtà che in Lui possiamo e dobbiamo vivere ognuno di noi:prima con noi stessi epoi con ogniu altro!Del resto la riprova è che Lui ci ha proprio contrapposte, tu ed io, proprio perchè anche questo rientrava nel Suo progetto!Progetto a cui io ho aderito con la mia vita:in tutto e per tutto sempre con Lui, per Lui,proprio in Lui!e questo ti fa andare avanti,andando proprio oltre! ma anche tu hai aderito. Ci siamo lasciate condurre credendo alla forza che è Lui, l'AMORE che tutto lega: e oggi viviamo bene tra di noi e con ogni altro.Anche in fraternita.E il bello, il buono, è che si può fare meglio e di più proprio perchè l'amore è infinito!perciò Cristina,protese al bene che vissuto qui sulla terra ci fa raggiungere il cielo..abbiamo a desiderare il cielo e per questo ci sarà falice un maggior impegno che passando dalla nostra testimonianza vera tanti altri porteremo ad amarLo a camminare con noi e proprio liberamente! e ci stupiremo della potenza dell'amore che tutto infiamma! con noi proprio tutti! Questo è il Suo progetto che mai ho dubitato: questo il fine a cui at-tendiamo. E so è così anche con te!...dubiti che i nostri desideri singolari di bene, che leghiamo insieme al Suo cuore con l'offerta del nostro fare e del nostro pregare, restino dis-attesi?No!ci sono già concessi:Lui tutto ci porta a compimento! E noi ci crediamo e ci affidiamo. Un abbraccio di bene in comunione verso il cielo. Marcella

e lei,
ore 15:19
Sempre unite in lui con lui e per lui non potremo mai dubitare né aver paura. Grazie delle tue meravigliose parole a cui posso solo rispondere con un sincero " ti voglio bene "

Per Voi due, amici cari...

il mio primo pensiero del mattino che Vi ho spedito in sms e mail:

Ciò che davvero io sento per Voi I. e S. dopo una notte intensa dove voi eravate al centro dei miei pensieri è:
qualunque sarà il vostro futuro insieme, in questo legato al lavoro che vi ha visti uniti e nell'unione nella comunione vi ha dato tanto proprio per la poesia che vi ha sempre uniti, le cose belle, riprendetevi per mano!
Trovatevi voi due!
Riprendete a parlarvi davanti a un piatto caldo: dovete ri-prendere a mangiare insieme le vostre cose, a deciderle insieme soprattutto quando UN ALTRO DEVE PRENDERE DECISIONI SU DI VOI!
Fatevi trovare uniti e in comunione: o fareste il loro gioco al ribasso!
E se anche fosse che cederete l'azienda, sia decisione comune: fatevi trovare compatti per ottenere il GIUSTO!
Voi che nell'amore avete tratto forza ABBIATE A RICAVARNE IL GIUSTO!
Stefano la tua bella poesia è bella per te che ce l'hai dentro: fanne buon uso!
E insieme siate comunione!
Trovatevi voi due da soli: mangiate voi due insieme!
Trovate il tempo per mangiare e per parlare! e ruminerete tutto,vi direte le cose peggiori: così troverete le risposte giuste,comuni,che non daranno modo agli altri di strumentalizzarvi!
Non dovete permetterlo per voi, per i vostri figli!
Se non sarà così QUELLO CHE AVETE FATTO NON E' STATO FATTO CON AMORE E TUTTO SARA' VANIFICATO: BRUCIATO IN UN SOFFIO!
Che così non sia!
Fatelo ognuno di voi il primo passo verso l'altro e vi troverete uniti: Vi troveranno insieme.
E sarà il giusto bene!
Questo il Signore vi chiede!
Questo si aspetta da Voi!
Buona giornata nel Signore. Marcella

Lilli - messaggio sms di venerdì 23 aprile 2010 ore 21:21

Domani l'assemblea della banca la fanno a brescia ma ne stiamo alla larga. Buona notte e pensieri affettuosi lilli

... e adesso, alle 7:05, la mia risposta vera, proprio sincera:

...ricordi comunque bellli! non vi sono stati evitati i dolori, ma ne è scaturita la gioia! anche per me: aver incontrato voi sul mio cammino!

...in visita!

bella mattinata, oggi venerdì 23 aprile...
Sant'Alessandro! tu sai:
sempre in Lui, confido in te! Provvedi!

venerdì 23 aprile 2010

Venerdì 23 aprile 2010

E fu così che ...
E fu così che cominciai a crederti, a volerti! Proprio a desiderarti quando finalmente riuscii a svuotarmi di tutta la mia rabbia, dell'angoscia, del dolore che per giorni e giorni mi faceva urlare dentro e fuori di me per quel papà meraviglioso che mi avevi portato via brutalmente così!
Allora non ti riconoscevo più, non eri quel Padre buono che at-tende ai bisogni dei suoi figli, che ama, che premia: eri il Dio cattivo, terribile!
Ci avevi tolto TUTTO: tutto il bene più vero, più bello che noi - mamma Graziella Romano ed io - avevamo: un papà meraviglioso, un marito amorevole che tanto Ti ha sempre amato "nonostante le tante prove" chegli avevi fatto provare. Mai dalla sua bocca una parola av-versa, un gesto di ribellione: mai!
Arrivavo al cimitero, guardavo in alto verso quel loculo che conteneva le spoglie di papà e ripetutamente dicevo: "Non è vero, tu lì non ci sei, non puoi esserci, non può averti allontanato da noi, il Padre Nostro che ci hai fatto amare e pregare, non può essere così crudele!".
Sino a quando quel giorno sempre lì, guardando in alto e proprio oltre, ho sentito accanto a me la gioia del papà: mi sono sentita la gioia dentro che rimpiva il mio "piccolo cuore!"
E questa gioia mi riempiva tutta e mi dava energia: sentivo il papà ripagato delle prove, delle sofferenze e lo sentivo presenza viva, vicina e il primo pensiero che riportai quella sera alla mamma fu che "adesso, il papà, ci è proprio vicino sempre, in ogni momento, e proprio accanto a tutti! Da vivo non era possibile: adesso sì!".
... da allora la Vostra presenza sul mio cammino si è resa visibile: è presenza viva! E' luce, è proprio guida ai miei passi! E' così!
Storie belle, da raccontare, proprio tutte le cose di ogni giorno che si rendono BELLE quando la mia  adesione è vera, quando veramente vivo sino in fondo tutto...e nel fondo più profondo trovo sempre Te: ed è sempre gioia, solo gioia.
Ed è stupore. Stupore sempre di trovare in tutto il segno, la prova, di come mi ami nonostante tutte le mie debolezze! Sì: Tu mi ami sempre e comunque e non lo nascondi il Tuo amore! Non temi di mostrarti: Tu ti dimostri, Tu me lo provi che mi ami.
Possa amarti sempre più e stupirmi sempre di più!

Giovedì 22 aprile 2010

In nessun modo posso dubitare di te!
In nessun modo, per nessun motivo posso dubitare che Tu mi ami: di ogni altro lo posso, di Te, no!
Tu Ti sei donato a me proprio come "ancora di salvezza", come porto dove attraccare: caposaldo sempre!
Proprio per farmi godere la gioia di camminare serena sempre, perchè la forza di camminare nella mia strada, di costruire la mia storia me la dà la consapevolezza che ci sei proprio Tu con me: Tu sempre con me.
Tu baluardo per ogni uomo: proprio per me.
Così comincia  questa mia giornata: felice insieme a Te. Tu sei con me.

Don Giulio, domenica 25 aprile 2010

L’IMMENSA TENEREZZA DI UNA VOCE DI MAMMA
4a domenica di Pasqua C

Il Vangelo di oggi mi ha fatto pensare al piccolo Andrea,
un bambino di pochi mesi, che è nato
con una grave malformazione dell’apparato digerente
e non può succhiare il latte come fanno tutti i bambini.
Il problema si risolverà, ma con diversi interventi chirurgici.
Intanto si trova attaccato ad una intricata rete di tubetti,
che gli rendono la vita possibile ma estremamente difficile.
Il piccolo Andrea ha però una cosa che gli dà sicurezza:
la voce della mamma, quella voce calda ed affettuosa
che non lo abbandona mai, che sempre gli sta accanto.
Andrea è piccolo, ma già riconosce la voce della mamma.
Le altre voci che si affollano attorno a lui lo spaventano,
solo la voce della mamma lo tranquillizza e gli dà pace.

Penso sia questo il senso vero delle parole di Gesù di oggi:
“Le mie pecore ascoltano la mia voce”.

La voce rassicurante del buon pastore che chiama le pecore
assomiglia molto alla voce rassicurante della mamma
che vicino ad Andrea, accudisce teneramente il suo bimbo.
L’immagine del pastore a noi non dice più un gran che.
Penso che Gesù non si offenda se noi per cogliere la verità
sostituiamo la parola “pastore” con “mamma”,
perché Dio non solo ci è padre, ma ci è anche “madre”.

Accade a tutti di ritrovarsi nella situazione di Andrea,
quando la vita ci appare possibile, ma anche tanto difficile.
Tutti, anche se forse non lo vogliamo mai ammettere,
abbiamo bisogno di sentirci vicino una voce che ci sostenga,
un voce calda ed affettuosa che ci rassicuri.
Quante volte ci ritroviamo spaventati, inquieti, agitati
sballottati da voci suadenti ma estranee che ci circondano.

Andrea si sente al sicuro grazie alla voce della mamma.
“Sentire la voce” è qualcosa di più che “ascoltare la parola”.
Comporta una relazione più stretta.
La “voce” ha un timbro personale inconfondibile
tale da riconoscere chi ami, anche se ancora non lo vedi,
perché percepisci una risonanza interiore a fior di pelle.
Andrea non capisce “le parole” che gli dice la sua mamma,
ma quella tenera “voce” presente vicino a lui gli dà forza.
Questa è la fede in Dio: “sentire” la sua voce di mamma,
anche se non lo vedi, non lo capisci, non comprendi.

È rasserenante pensare che Dio sia così “mamma”,
per noi mendicanti di un amore vero, tante volte delusi;
che sappia averci davvero a cuore prendendosi cura di noi,
fino a dare la vita, se necessario, come fa una mamma.
Invece, in questo bisogno di sicurezza, finiamo facilmente
per affidarci a venditori che ci usano come merce utile.
E sono questi i tanti sentieri ciechi in cui ci perdiamo,
ma il Dio buon pastore o il Dio che ci è Madre
non ha paura di graffiarsi coi rovi, di affrontare il buio,
di entrare nei labirinti in cui ci infiliamo per raggiungerci
e sussurrarci che c’è sempre e comunque una via di uscita.

Che il Signore ci doni di sentire la sua infinita tenerezza
e di ascoltare la forza rassicurante della sua voce
dentro le voci che davvero contano, di chi davvero ci ama.
Dio usa la bocca di chi ci ama per farci sentire la sua voce.

Mercoledì 21 aprile 2010

...vado a controllare se sono sbocciate le roselline!
ci sono erbacce e le ripulisco...ed ecco che mentre smuovo la terra...
appare e proprio bellissimo...
questo cuoricino di pietra!
è davvero bellissimo!
lo prendo tra le mani e poi decido di lasciarlo lì dove l'ho trovato: nel suo ambiente naturale,
aria aperta e tra le rose!...anche qualche spina!

Preghiere per la Chiesa in India

Leggo ora in posta elettronica la missiva che Giuseppe mi ha inviata , anche dal Centro Missionario Diocesano di Bergamo

Data: Giovedì 22 Aprile 2010, 16:03
Vuetja per te Krishterin eshte nje hire i veçant...
le ta lusimi Zotin per te Krishteret e indise .........
lexojeni!!!!!! dhe Lutuni.....

Passo a tutti questa E- mail che mi hanno mandato per pregare, per questa gente che sta soffrendo e per chi cerca, e fa del male perché possa ritornare...

"Per favore pregate per le chiese in India. Gli estremisti Buddisti in India
hanno bruciato 20 chiese ieri notte. Stanotte hanno un progetto di
distruggere 200 chiese nella provincia di Olisabang. Stanno progettando di
uccidere 200 missionari in 24 ore. Al momento, tutti i Cristiani si stanno
nascondendo nei villaggi. Per favore pregate per loro ed inviate questa mail
ai cristiani che conoscete. Per favore chiedete a Dio di avere misericordia
dei nostri fratelli e sorelle in India. Quando ricevete questo messaggio,
per favore inoltrate questa urgente richiesta di preghiera. Per favore
pregate per loro e rimettere questo problema nel nostro Onnipotente e
Vittorioso Signore!!!"
P. Trevor missionario

martedì 20 aprile 2010

Martedì 20 aprile 2010

Ampio respiro.
I miei occhi in alto ad attingere luce, forza: fonte di grazia!
Grazie! Grazie che sei arrivato a farmi aprire gli occhi,
che mi hai fatta capace di gurdare in alto per guardarmi dentro,
che illumini il mio cammino e tieni alta la mia testa!
Sì! Che tieni alta la mia testa, che mi hai fatto capire che non devo tanto preoccuparmi di dove metto i miei piedi, ma di guardare in alto dove Tu sei la Luce e a condurre i passi ci pensi Tu!
Guardassi e ponessi attenzione dove metto i piedi, ma non guardassi a Te, cadrei nel precipizio più profondo!
Tenendo lo sguardo legato al Tuo volto, seppur celato, ho la certezza che camminerò diritta e non cadrò!
E quand'anche fosse che "inciampassi" sarà che hai scelto di farmi fare un "balzo in avanti" e portarmi proprio più avanti, oltre l'ostacolo! perchè istintivamente uno allunga il passo che si fa balzo quando cerca di evitare la caduta!...in questo caso sei proprio Tu con la tua mano che mai mi lascia sola, che così mi porti oltre! Fà che in Te sia sempre pronta al "grande balzo!": balzo grande come Tu sei grande, come grandi sono tutte le Tue cose, ogni Tua opera che anche in me Tu compi!
E' così! è sempre così!
Grazie che sei arrivato a farmi aprire gli occhi e a farmi capace di tenere sempre alto il mio sguardo!
Grazie che mi hai imparata a fidarmi di te!
Non mi hai evitato le cadute quando servivano proprio per farmi chinare davanti a Te, proprio ai Tuoi piedi e proprio prostrata, con ampie ferite, proprio con squarci nelle mani, nelle ginocchia, nei piedi quando camminando tante volte a tastoni nei meandri bui e tortuosi del cammino della mia vita mi facevo largo tra i rovi e le spine, nei sentieri tortuosi e impervi, nelle discese ripide, nelle pietraie ... sino a quando "quel giorno pre-stabilito da Te!" istintivamente ho guardato in alto e Ti ho trovato: ho scoperto la Tua Luce!
Ho trovato Te e subito l'affanno si è trasformato in gioia e subito è nato il sorriso sul mio viso!
Chi incontra te gioisce e il sorriso è l'espressione prima, piena, che illumina per sempre quel viso!
Viso che si irradia di stupore in ogni momento, perchè in ogni momento quell'anima si scopre coperta di attenzioni da Te, l'Abbà, il Padre che gioisce per il nostro stupore! e più ci stupiamo, più Ti crediamo, più così Tu ci addentri nel Tuo Mistero.
Mistero profondo che mai su questa terra, in questo mondo, arriveremo a capire perchè questo è il dono riservato per quando approderemo all'Aldilà.
Nell'Aldilà Ti scopriremo: Ti vedremo tanto quanto ci saremo impegnati a cercarti.
Così Tu Ti svelerai e sarai davvero stupore di un Amore!
Grazie che mi hai aperto gli occhi!

lunedì 19 aprile 2010

Lunedì 19 aprile 2010

E' bello pensarci uniti nell'amore di Colui che è il Centro di tutto...anche della nostra vita.
Ancora più bello pensarci proprio oltre!
Dove Lui è, ognuno di noi in Lui è: in comunione.
Lui, con me, con te, con ogni altro e così noi, tutti noi, tra di noi comunione, uniti a Lui!

domenica 18 aprile 2010

Domenica 18 aprile 2010

Quando il cuore ti chiama, puoi solo rispondere e proprio subito! e fare...
Quando il cuore chiama è l'oltre che ti chiama, che ti ri-chiama!
Ti ri-chiama: è così!
Il nostro cuore ci ri-chiama quando stiamo andando fuori, quando la nostra mente si lascia trascinare dai fatti, dagli eventi, dalle persone che non sono il nostro cuore!
Il nostro cuore sà bene quando le situazioni non sono chiare, lineari  quando ci stiamo proprio complicando un po' troppo la nostra vita e allora ecco che corre in nostro aiuto!
... perchè il nostro cuore è attento: at-tende a noi con amore!
...ed ecco allora che quando il nostro cuore comincia a chiamarci, a batterci dentro, è  bene che lo ascoltiamo! ci sta anticipa il momento critico,  per evitarci il peggio!
...quando il nostro cuore ci chiama è perchè ci ama troppo e non vuole incappiamo nell'errore: nel dolore, inevitabile conseguenza dell'errore, dell'errare! e allora impariamo ad ascoltarlo.
Impariamo ad ascoltarlo proprio fermandoci!
Fermiamoci ed ascoltiamoci!
Se il nostro cuore ci chiama c'è sempre "un perchè", la giusta causa che vuole farci capire e ci manda tutti  i suoi segnali!
Segnali, i suoi, sempre chiari: ci indica la causa,  ci dona anche la soluzione.
Grande amico il nostro cuore: fonte dell'amore, sempre Suo Amore.

sabato 17 aprile 2010

Buona e Santa Notte

Buona e Santa Notte!
Prima di chiudere gli occhi abbi voglia di un momento di silenzio, di ri-pensare alla giornata testè trascorsa!
Se avrai trovato un momento per porre nel Suo cuore la tua vita, le tue cose, le tue ansie, i tuoi desideri, le tue preoccupazioni non per elencargli tutto, ma semplicemente per affidargli tutto...tutte cose che Lui conosce, sà, molto bene certamente ora sarai nella serenità e riuscirai a leggere la Sua presenza con te, in te: Lui che cammina al tuo fianco, proprio per te!...ora il tuo sarà il sereno riposo di fine giornata!
...se ancora questo spazio non l'hai trovato, non l'hai ritagliato, nel tuo cuore albergherà ancora anche questa sera l'ansia, la preoccupazione quando non è angoscia!
Il Signore benedica il tuo riposo, liberi la tua mente e ponga nel tuo cuore sentimenti buoni per portarti domani a deciderti di cambiare!
...che tu cominci a desiderarlo proprio qualche momento di riflessione con Lui! e sarà un sereno ripensare la giornata a fine giornata, e sarà un sereno riposo!
Tu possa riposare in serenità!

Grazie...

...che non manchi mai di stupirmi!
...e i tuoi tempi sono sempre i tempi giusti!
Grazie!
Cosa posso pensare?
Amerei ascoltarmi per sentire le Tue parole: Tu che mi parli!
Tu che conosci il profondo del mio cuore, tu conosci i miei pensieri!
Tu sai quanto c'è dentro: le cose che amo, che mi danno gioia, che mi fanno soffrire! Le cose che vorrei tutte in Te risolte! Vorrei che tutto in te avesse gioiosa soluzione: il giusto fine!
E allora...mi ascolto!

Ascoltami! non dubitare di scrivere di me! non dubitare di scrivere troppo, di dire troppo, di enfatizzare le tue cose, di parlarne sempre: di essere stancante!
Vai avanti!
Non fermarti, non stancarti: non ti stancherai perchè questo è quanto io voglio da te!
Ti ho dato voce per parlare; mani per lavorare; gambe per camminare; occhi per vedere!
Vai avanti e non fermarti!
Vai avanti e non fermarti! non hai ostacoli che ti fermano, ma ti fermano perchè fermandoti ti riposi e prendi fiato: ti dò momnenti per ascoltare, momenti per parlare, mani per fare, gambe per andare!
Vai avanti e non fermarti!
Il punto d'arrivo te lo indico io! Il momento giusto per ogni cosa è il momento che ti accade, che davanti a te ti chiama, è il momento in cui avrai da dire, da fare, da ascoltare, da vedere, da camminare!
Ogni cosa a suo tempo e tutto al giusto tempo!
Non fermarti vai avanti!
Io sono con te! sono sempre con te!
Vai avanti e non fermarti!
Solo così troverai la strada giusta al momento giusto; l'occasione propizia; l'incontro utile; il discorso facile:
vai avanti e non fermarti!
... e quando è il momento di riposare chiudi gli occhi e riposa serena: nelle mie mani tutto ti è già preparato: non manchi di cibo, di casa, di tetto perchè nel tuo fare doni cibo, casa, tetto.
Lasciati prendere per mano, lasciati portare per mano e non lasciarti condizionare!
Vai avanti e non fermarti!
Vai avanti e non fermarti!
Vai avanti e non fermarti!

Non c'è amarezza che in Lui non abbia il Suo perchè!
Ed è sempre stupore di un amore! del Suo amore che amandomi, mi dona la prova, la sofferenza, ma nell'oltre "immediato" c'è l'azione di bene che in quel preciso momento Lui ha voluto affrontare e risolvere proprio grazie al mio consenso! l'accettazione di "andare avanti, di non fermarmi!"
Accettazione che nell'immediato mi ha dato tensione, dolore, amarezza, e poi ancora di più dolore nella consapevolezza che il bene donato veniva calpestato!
Nonostante tutto sono andata avanti e non mi sono fermata!
Tutto nel silenzio: senza aggiungere parole!
L'ultimo colpo, quello che pareva proprio in-frangere il cuore ancora di più mi ha portata al silenzio, a non rispondere, a tacere!
Vai avanti e non fermarti!...le parole che mi accompagnano sempre in questi momenti!
...ed ecco che il silenzio ha portato ad aprirsi l'altro cuore! cuore ora mansueto, buono!
Ed è gioia, è serenità: è proprio pace!

Mi piace pensarti così: ascoltarti così!
Andiamo avanti e non fermiamoci!

Sabato 17 aprile 2010

Come ci sentiamo?
Come ci sentiamo "noi con noi?"
"Ci" sentiamo bene? buoni? amabili?
"Ci" innamoreremmo di noi? ci ameremmo?
Se "ci" incontrassimo, come ci troveremmo?
Al di là del bello che è l'obiettivo a cui pare tutti oggi si tenda: essere fisicamente belli, esteriormente piacevoli, immagine che si desidera "perfetta": non siano visibili i segni del tempo che passa sul nostro viso, proprio sul nostro corpo...
... ma il tempo passa! e passa comunque e proprio per tutti!
"Ci" amassimo avremmo gusto della nostra vita e a tutte quelle domande che ho scritto risponderemmo solo positivamente.
Ci risponderemmo "che ci sentiamo bene con noi stessi, che siamo buoni, amabili e se ci incontrassimo è certo che ci innamoreremmo di uno, di una come noi con i segni che il tempo ad oggi ci ha tracciati, ci ha proprio donati!".
Se non è così, abbiamo a desiderare davvero un po' di più "le cose di lassù!" e assaporeremo il gusto nuovo di una vita nuova!
Respireremo!
Faremo ampi respiri! ci sentiremo davvero portati a guardare, proprio a vivere, oltre le cose "effimere" per scegliere di viverle, queste stesse cose, al passo col nostro tempo.
Ci scaricheremo di tanti pesi inutili!
Impareremo a cercare dentro e fuori di noi le cose di senso: che danno senso a quello che normalmente facciamo! quel senso superiore che è l'anima della vita di ogni uomo!
Ci caricheremo di pensieri leggeri e saranno "forza nuova", energia vitale!
Non c'è scuola che insegni questo, non c'è palestra, c'è una nuova consapevolezza che la nostra esperienza personale, proprio ogni cosa che nella vita ad oggi abbiamo fatto, ci porta in dono: per capire!

La nostra vita, i nostri errori, gli obiettivi realizzati tutto "è dono per noi!".
Dono che dobbiamo accettare: la nostra vita;
che dobbiamo deciderci di scartare: di viverla;
per vederlo:  una gemma preziosissima: il progetto di Dio, stupendo per noi racchiuso in noi;
per mandare il nostro ringraziamento a "Colui che ce l'ha donato ": rendere grazie a Lui;
e portarlo sempre con noi: portare con noi sempre "Lui il dono che ci nutre" !


Se ancora non abbiamo scartato il Suo dono...è il caso proprio di aprirlo! e sarà stupore!
Stupore di un Amore così grande: immenso, incommensurabile...TUTTO!

venerdì 16 aprile 2010

Un cuore nel cuore.

----- Original Message -----
Sent: Friday, April 16, 2010 8:09 PM
Subject: un cuore nel cuore

Buona sera Marcella,

solo adesso riesco a ritagliarmi un piccolo spazio per comunicarti la mia emozione nel leggere le tue affettuose parole e poi... che meraviglia straordinaria quella foto del ciottolo a forma di cuore con il piccolo cuore al centro: è come un segno d'amore, un messaggio che sta ad indicare che avendo un cuore dobbiamo amare e amare tutti. Proprio come fai tu che hai dilatato il tuo cuore per accogliere tutti, ma proprio tutti coloro che hanno bisogno di aiuto, di essere anche solo ascoltati o incoraggiati o consolati o rassicurati, ma non osano magari chiedere. E tu spontaneamente dai, generosamente ami, ci sei sempre. Non potrò mai dimenticare l'angelo che il Signore mi ha fatto incontrare nel momento dello sconforto e della preoccupazione.

E a proposito di bei incontri: ieri abbiamo incontrato dopo tantissimo tempo che non ci vedavamo il compagno di percorso di Antonio, la persona che era in stanza con lui e che come lui aveva avuto la stessa seconda chance, come la chiamo io. Ci sentivamo al telefono ogni tanto per Pasqua e Natale, ma non avevamo più avuto l'occasione di incontrarci e di chiacchierare un po' , E' stato molto bello raccontarci!

Ricambio l'affettuoso abbraccio e non mancherò all'appuntamento quotidiano...

Maria Rosa


Cara Maria Rosa,
parole del cuore le tue!
La riprova nelle tue parole di come davvero Lui sa trasformare
ricondurre ogni cosa al bene!
E i percorsi della sofferenza sono davvero
quelli che sanno unire, proprio legare
gli uni agli altri!
E sono legami che nulla e nessuno possono sciogliere
dove ognuno di noi dona e riceve
proprio per quella circolarità che è propria dell'Amore,
dell'amare!
... dove tutti, gli uni per gli altri, possiamo essere angeli !

Amarezza.

Amarezza che ci coglie quando ci vediamo traditi nella fiducia.
Quando ci ritroviamo ripagati dal male, quando proprio non ci aspetteremmo proprio niente!
E invece...arrivano i colpi bassi: i tradimenti!
Cosa fare?
Amare!
Amare prendendo coraggio e parlare.
Amare per andare oltre, continuando normalmente la nostra vita oltre la cosa, oltre la persona!
Saper at-tendere nel silenzio, nella sofferenza e credere.
E pregare!
... e lasciare che il tempo maturi la cosa! a volte la maturazione è immediata, altre volte ci vuole più tempo: at-tendere al miglior bene è attendere l'occasione propizia che è certo maturerà per riprendere quel cammino interrotto, che il nostro cuore at-tende!
Protendere sempre al bene sia anche il tuo pensiero che amando si fà azione, si fa parola, si fà...
Sia la nostra azione, sempre azione di bene per unire perchè dove c'è divisione non c'è comunione: non c'è amore!

Don Giulio, domenica 18 aprile 2010

COSA STAI FACENDO?
3a domenica di Pasqua C

Dense nuvole squarciate da un piccolo raggio di sole.
Ecco ciò che succede nel Vangelo di oggi.
Gli Apostoli tornano da capo, da dove erano partiti:
ricominciano a fare i pescatori… tutto ormai è finito!
Il bello è che non prendono nulla! Fallimento su fallimento!
Arriva Gesù e non sono capaci di riconoscerlo.
Perché? Come è possibile? Che succede?

Nella vita e nella fede, nell’amore e nelle cose più normali,
non è ciò che fai che dice la verità, ma il come lo fai.
La verità ha un peso diverso secondo il cuore che la guarda.

Si racconta che nel Medioevo un sapiente si trovò a passare
per una stradina dove qua e là erano seduti degli uomini
che con scalpelli lavoravano pesanti pezzi di roccia
per ricavare degli squadrati blocchi di pietra da costruzione.
Il saggio si avvicinò ad uno di questi spaccapietre.
Polvere e sudore dipingevano la sua fatica terribile.
“Che cosa fai?” gli chiese. “Non lo vedi?
-rispose l’uomo sgarbato, senza neanche sollevare il capo-
Mi sto ammazzando di fatica!”.
Il sapiente non disse nulla e continuò il suo cammino.
S’imbatté in un secondo spaccapietre: “Che cosa fai?”
“Non lo vedi? Lavoro da mattina a sera per mantenere
mia moglie ed i miei bambini” rispose l’uomo.
Giunse in cima alla collina; là incontrò un terzo uomo.
Era molto affaticato, come gli altri, sotto il sole cocente.
Aveva anche lui una crosta di polvere e sudore sul volto,
ma i suoi occhi, feriti dalle schegge di pietra,
avevano una strana serenità. “Che cosa fai?” gli chiese.
“Non lo vedi? rispose l’uomo, sorridendo con fierezza.
Sto costruendo una cattedrale!”
E con il braccio indicò la valle dove si stava innalzando
una grande costruzione, ricca di colonne, di archi
e di ardite guglie di pietra grigia, puntate verso il cielo.

I tre spaccapietre fanno l’identico lavoro e la stessa fatica,
ma è il “perché” che li cambia profondamente:
c’è una sottilissima ma abissale differenza qualitativa
tra lasciarsi schiacciare dalla fatica e realizzare un progetto.
Basta cambiare il punto di vista, mettere a fuoco, e
ti rendi conto che ogni piccolo gesto, anche il più normale,
è in realtà una pietra preziosa di una grande costruzione.
La nostra vita è questa “cattedrale” da costruire:
qualcosa di grande per farci stare bene Dio e gli altri.
Le fatiche della vita, le nostre reti vuote, le nuvole cupe
possono essere guardate da un punto di vista nuovo.

È la cosa che fa Gesù con Pietro: lo mette a fuoco…

La bellezza del dialogo è data da un dettaglio interessante.
Gesù chiede a Pietro “mi ami più di loro”?
E Pietro risponde: “Signore tu lo sai che ti voglio bene!”
Gesù abbassa il tiro (e toglie il “più”): “mi ami?”
Pietro risponde ancora: “ma lo sai che ti voglio bene!”
Gesù scende ancora e arriva al livello di Pietro:
“Pietro mi vuoi bene?” “Certo, lo sai, ti voglio bene!”
Ora ci siamo! Ora c’è sintonia! Gesù ha raggiunto Pietro!
Lasciamoci raggiungere da lui nella nostra bassezza:
è ciò che ci insegnerà a guardare alla vita sorridendo.

Venerdì 16 aprile 2010

Se ti voglio bene non posso non gioire con te, non cantare con te, non mangiare con te, non pregare con te, non soffrire per te: NON ESSERCI CON TE lì dove tu sei, lì dove vai!
Sono anch'io con te sempre, anche quando le distanze che ci separano sono incolmabili, ma anche quando siamo vicini!
Sì, anche quando siamo vicini, ma lontani perchè i tuoi pensieri, i tuoi dubbi, le tue ansie ti portano lontano!
Quanto vorrei in questi momenti che tu scendessi coi tuoi pensieri dentro di te, che prendessi in mano le situazioni, proprio in pugno e volessi arrivare a darti quelle risposte che puoi dare, che puoi darti!
Tutto ti è donato in Lui di risolvere, proprio di fare!
E' questa la verità a cui tendere, attingendo da Lui TUTTO: devi solo interpellarti in Lui!
Se ti voglio bene posso solo condivere con te tutto, ma posso fare molto di più: il mio ESSERCI con te mi dona di poter arrivare a te con tutto il bene, con tutto il meglio che abbisogni andando oltre la tua disponibilità ad ESSERCI CON ME, a condividere il tuo tutto con me!
Sì è proprio così perchè se io mi sento in Lui forte e da Lui traggo forza, è forza per me, è forza da ri-donare e se mi sento amata, sò che posso amare ri-donando ogni cosa e perciò posso arrivare a colmare i tuoi bisogni, le tue necessità pregando per te e lasciando a Lui di destinare per te quando di buono col mio fare di ogni giorno in Lui, Lui, TRASFORMERà IN MIGLIOR BENE DA RI-DONARE!
... Lui pensa a tutto, a ricolmare tutto e tutti col Suo Amore: l'impegno di ogniuno a favore di ogni altro per i maggiori bisogni proprio lì dove Lui sà!
Allora impegnamoci a fare il bene, a vivere noi bene e sarà bene per noi, per l'altro a cui provvidenti ci poniamo per quanto ci è dato di vedere, di capire, abbisogna e poi il frutto di tutto quanto oggi noi faremo, sarà il maggior bene, il valore aggiunto che automaticamente poniamo in Lui e che Lui ri-dona subito: nulla è trattenuto nelle Sue mani, ma tutto è segnato nei Cieli e lì tutto ritroveremo!
...cominciamo a fare subito da ora il bene che ci è già stato "programmato"...e negli incerti, negli imprevisti abbiamo davvero a riconoscere "il tesoro nascosto" e scavando operosi, impegnandoci a fare, davvero troveremo il Suo tesoro, la perla preziosa nascosta nel campo!
E la troveremo davvero! E sarà gioia!...vedremo i frutti del nostro amare, nella gioia dell'altro a cui con amore  ten-diamo! è sempre così! Alla fine l'amore, la gioia, trionfano!...e non siamo mai stanchi di fare, pronti a fare sempre di più...c'è sempre il meglio nell'oltre che ci at-tende! Buona giornata.

Auguri Papa Benedetto

... 83 anni!
Una vita vissuta! Una vita ancora da vivere, proprio da spendere!
Il Signore non mancherà di donarle ancora energia! energia proprio per fare!
Da tutta la Chiesa, il Suo popolo, preghiere e sacrifici per il miglior bene: per Lei Papa Benedetto!
Auguri! auguri cari per il bene che ci dona e proprio nella prova!
Da Lui solo meriti! E sarà gioia!

giovedì 15 aprile 2010

...grazie Gabri!

Ricevo ora da te, amica cara, a conclusione di una giornata intensa, ricca di gioia!

" Fino a poco tempo fa credevo che l’amore fosse un legame che ci unisce gli uni agli altri. Invece è molto di piu’! Non basta essere legati: noi siamo gli uni all’interno degli altri. Questo e’ il mistero. Questo provoca la vertigine piu’ grande. ..[…] Quindi, cari amici, ascoltate le mie parole come un grande appello a vivere, a stare nella gioia e ad amare senza moderazione …

(Christiane Singer da “Ultimi frammenti di un lungo viaggio”)
 
 

Maria Rosa e Antonio oggi a Bergamo.

Sono le 9:40:42 e in auto sto arrivando all'appuntamento per una riunione quando ricevo questo sms sul cellulare:

Buon giorno. Siamo ai Riuniti per controllo. Volevo salutarti e facendolo da qui mi sembra che sia più da vicino. Dopo la visita andiamo subito via per non trovare troppo traffico. È dalle 4.30 che siamo in viaggio. Un abbraccio Maria Rosa

Sono felicissima e subito le telefono: nel frattempo sono arrivata!

... ed ecco che mentre parlo con te Maria Rosa, felice di saperVi qui a Bergamo per il periodico controllo di Antonio ai Riuniti - la Vostra storia bergamasca che anche a me Lui ha donato di incrociare, storia di sofferenza che ci ha però lasciato in eredità UNA GRANDE GIOIA! Lui ci ha davvero provato che è il solo che può sconvolgere i piani di tutti, che Sua è la sola Parola che vale e a noi ha donato di raccontarle queste cose! - l'ospedale che è proprio a pochi passi da dove sono, dalle Piccole Apostole di Casa Elisabetta Mazza che anche tu conosci, ed ecco che ...

... chiudo la macchina e sto ancora parlando con te e nel ciottolato...un cuoricino nel cuore! E' troppo bello! Bellissimo! Non posso raccoglierlo, ma fotografarlo sì!
Avrei proprio desiderato poterVi salutare!...ma ho trovato - come d'accordo - la tua chiamata che oramai era tardi: eravate già in viaggio verso casa, verso Biella confortati dall'esito buono dei controlli! Ed è gioia!
E' stato comunque bello poterti parlare e sono stata contenta di sentirti contenta di queste mie piccole cose che non sono nulla di ricercato, di forbito: nulla di eccezionale. Solo semplici cose normali.

Non ho nessuna pretesa, nessun obbiettivo particolare!
Ho semplicemente voglia di buono, di bello!
Nessun'altra pretesa che non sia il desiderio di scrivere le cose che sento, proprio che vivo e così cercare di donare qualcosa di buono, di bello, di normale che altro non è che la mia storia a chi mi leggerà!
Storia che può essere storia proprio di ogni altro,
perchè non ci si lasci mai sopraffare dagli eventi, ma abbiamo a desiderare di viverli, di cavalcarli proprio!

Cose semplici che vogliono essere un messaggio di speranza per tutti e proprio in tutto!
Far sorgere in tutti il desiderio forte del Suo Amore: di amare!
Tutto qui.
Un bacio ed un abbraccio di vero cuore per quando mi leggerai!
E questo "cuore nel cuore" lì davanti al cancellino di Casa Mazza...è proprio per te!

Giovedì 15 aprile 2010

Vivere la carità!
Vivere la carità è amare Lui, amarci e amare ogni altro!
Amare Lui in ogni altro sempre!
Amare l'altro nella difficoltà, nel bisogno, nella malattia.
Amare le persone care, i vicini, i prossimi e i lontani!
Amarli con l'essere prodighi di quell'aiuto materiale indispensabile per il sostentamento, aperti a donare aiuto in ogni altro forma si presenti.
Amare, tendere la mano, tendere l'orecchio, abbassarsi ai livelli più bassi dell'indigente, del malato...quando devi proprio piegarla la schiena: amare!
Piegarsi! Piegarci alla Sua volontà che sempre ci indica la strada giusta da seguire! che ci fà vedere il bisogno che ci at-tende, che ci chiama!
A volte è molto più difficile at-tendere ai bisogni più prossimi: qui il nostro cuore prima che per altri si fà sentire, qui dove la nostra vita si svolge, qui sopra tutto e sopra tutti, qui non siamo a caso.
Lui è qui, vivo, presente e ci chiede di viverlo! vivere Lui.
Noi viviamo Lui! Lui che è forza, è grazia, è il "nostro lavoro", il "nostro riposo", il "nostro tempo libero, comunque scegliamo di impegnarlo", di impegnarci!
Lui si accompagna a noi, ma perchè ci accompagni, dobbiamo volerlo: dobbiamo chiederglielo!
Solo così renderemo viva e attiva la nostra relazione con Lui: vita condivisa, cammino condiviso!
Lo vivremo: la Sua carità con noi, carità nostra, comune, per tutti!

mercoledì 14 aprile 2010

Mercoledì 14 aprile 2010

Quando non prendiamo in considerazione le cose, quando temporeggiamo, quando de-mandiamo ad altri le cose che spettano a noi ... quando... quando ... quando ... quando non facciamo, aspettiamoci tutto di ritorno e con le aggravanti del caso!
Tutto ritorna! Tutto ci ritorna!... e sono sempre dolori! e pianti! e sofferenze!
...sempre!
Oggi. Le storie che oggi fanno il nosto tempo, sono del nostro tempo.
Storie quotidiane.
Storie pesanti, gravi, diffuse.
Perchè?
Perchè! Perchè! ... perchè si è preso tempo, si è "atteso" quando invece ci si sarebbe dovuti "at-tendere" per affrontare le cose di quel momento IN QUEL MOMENTO allora, lì, in quel luogo, in quel contesto!
E invece no:  non si è agito!
E allora ci chiediamo "Perchè!"...
Ora siamo qui! e ora quella cosa, quelle cose, si sono ag-gravate! Portano il peso del tempo passato così, senza dare risposte: non si è voluto at-tendere nell'attesa che...
In attesa di cosa?
I miracoli oggi passano attraverso le nostre mani: mani che devono essere operose, mani pronte a "darGli la nostra mano!" nelle cose di ogni nostro giorno: le cose di questo tempo che anche noi viviamo.
Tempo in cui noi siamo in-scritti: noi ci siamo.
Ci siamo e ci dobbiamo davvero essere: gli uni per gli altri in tutto, per tutto, in Lui!
In quel TUTTO che Lui, solo Lui E'! e sono le cose le persone di questo Mondo, di questo tempo che ci accompagnano e che accompagnamo: gli uni per gli altri in tutto!
Inutile recriminare il passato, non serve!
Oggi, questi, sono i tempi maturati!
I tempi trascorsi ci hanno portati oggi ora qui.
Oggi "siamo a questo punto" e adesso bisogna fare!
Concetto che vale proprio per tutti e per ogni caso!
"Non a caso" oggi il nostro Papa Benedetto XVI si trova a fronteggiare questo dilagare di situazioni critiche.
Non a caso vengono alla Luce: Lui oggi ora qui è chiamato ad affrontarle e risolverle.
Per amore della Chiesa: per quell'Amore che ha portato Lui qui su queste stesse nostre strade a-priori, ora Lui E' anche presente in queste storie, perchè in ogni storia Lui si fà storia e sempre con l'unico fine: la salvezza, l'aldilà, proprio per tutti.
E allora le storie che non fanno bene alla storia, che non poducono energia per andare avanti, sono storie da cambiare e non è difficile, non è impossibile fare bene perchè la storia del bene contrapposto al male è storia che nel tempo si ripete e la chiave di lettura delle cose per capire come, cosa fare è sempre e solo quella: la Sua Parola che ci guida!
Papa Benedetto sostenuto dalle nostre preghiere affronterà a monte il problema per dare risposte al passato così trascorso, soprattutto per fare scorta di quest'esperienza per definire un futuro chiaro, pulito, onesto che deve tener conto delle situazioni odierne, di questo tempo che noi oggi viviamo, proprio per fare opera preventiva e per quel sano giusto discernimento che dev'essere accompagnato e condiviso proprio da tutti.
Io credo che la Sua Luce, la luce di Dio Padre, E' LUCE CHE ILLUMINA le nostre strade, soprattutto i nostri cuori: illumina le nostre menti!
Abbiamo il coraggio di vivere! e proprio di vivere bene, o vivremmo già ora, già qui, proprio da MORTI!
... non è questo che Lui vuole! Credere nel Risorto è credere, abbracciare la vita, per fare! per vivere! per essere operosi proprio con tutti. Sempre. Pronti ad affrontare le cose!
Le cose che ac-cadono davanti a noi, sono per noi! E' così che Lui chiede a noi di esserci e di fare quanto è certo ci dimostrerà, ci farà capire passo passo, man mano che le affrontiamo "le cose!" e sarà la soluzione giusta per quella cosa, per quella situazione, con quella persona!
...tutto previsto, tutto pro-teso al bene per noi! e ci stupirà, ci stupiremo e comprenderemo che "dovevamo proprio accettare di esserci" per farla la Sua volontà! La volontà del Padre Nostro Celeste.
E' bello imparare a fidarsi, accettare di fare e facendo scoprire come tutto è facile! Tutto pronto, pronto da fare.
E vale per tutto, proprio per tutto! E così sia.

martedì 13 aprile 2010

... le cose di Mica

"Margherite"   acquerello
di Micaela                     








martedì 13 aprile 2010

... le cose di Mica

"Paesaggio di campagna" acquerello di Micaela









martedì 13 aprile 2010

Martedì 13 aprile 2010

Affrontare le cose!
Avere coraggio di prendere in mano le cose che non vanno: questa è la difficoltà.
Farci forza e affrontare l'ostacolo, il problema.
Le nostre resistenze sono il freno al nostro progredire nel rapporto con Lui, che in Lui trova ogni risposta.
... affrontare le cose e scoprire così che tutto è proprio facile!
Tutto è davvero facile: scopriamo come sembra tutto pre-ordinato e che, superato l'ostacolo di affrontare il problema, senza pre-concetti, ma prendendo la parola e dire, il resto viene da sè!
Escono le parole giuste per affrontare la situazione e alla risposta, ecco "le altre parole" che, se anche avessimo prepato chissà quali discorsi, sicuramente queste parole, queste opportune parole, sono "altre parole!". Parole che ci aprono nuovi spiragli, che ci portano la soluzione: la giusta soluzione adatta a questo momento!
L'iniziativa però è nostra: deve partire da noi!
E' così che impariamo: così impariamo a credere, a fidarci!
Impariamo a fare e così vediamo! Vediamo che Lui c'è davvero! Lui pensa proprio a me e mi rende capace di fare bene.
Di fare mio il Suo ben: mi fa capire che sono capace di amare, di ri-portare a posto le Sue cose deviate!
Riportare ogni cosa al bene: ed è facile!
... e ci stupiamo e gioiamo e...chissà che impariamo a ridare vigore alla nostra vita e così, strano a dirsi, a darci respiro!
Affrontare le cose, ci dona proprio ampio respiro! E vale proprio per tutto e per ogni cosa.
Che tu possa oggi, arrivando a sera, tirare proprio un bel respiro di sollievo!
Te lo auguro proprio di vero cuore.

... e Lui però ci consola sempre!

Cara sr.Maria Pia,
sono dolori forti, momenti che lasciano il segno dove è certo la preghiera è proprio il rimedio naturale che tutto risana!
Non si colmano i vuoti che l'assenza fisica lascia, ma si riempiono di quella spiritualità alta che si fa compagna unica, impagabile, ineliminabile anzi, sono pieni mai pieni che sempre si rinsaldano coi ricordi buoni che continuamente la nostra mente . il nostro cuore - ci riporta alla Luce e diventano così "presenze vive".
La preghiera è operatrice di miracoli!
Considera che mia mamma è rimasta vedova a 42 anni: il papà è morto a 47, improvvisamente per un incidente, dopo che per anni aveva con-vissuto con la malattia che tante volte aveva portato lui sulla soglia del confine tra terra e cielo...per poi tornare indietro: lui e tutti noi con lui: mamma e 3 figli che quando davvero, giunta la sua ora e nel momento più bello, proprio di maggior serenità (e il ricordo del Natale 1972 è indelebilmente bello, quasi a presagire il fato, il fatto che il 10 marzo successivo sarebbe rientrato al Padre!) avevamo 14 anni mia sorella, 12 io e 9 mio fratello!
E un fratellino era già morto quando la mamma era incinta di me.
Storie di vita, storie di fede!
Storie di abbandono alla Sua volontà: unica certezza che tutti ci eguaglia al Suo cuore di Padre sempre amorevole!
Nessun distinguo per Lui: vita e morte nelle Sue mani!
Noi amati a-priori, sempre guidati da Lui che tutto ci fà a fin di bene e che ci tende la mano proprio per attirarci a Lui, portarci con Lui!
I loro esempi, gli esempi di ogni altro già tornato alla casa del Padre sono per noi motivo di forza e di maggior legame a Lui e a loro tutti che in Lui sono unico corpo e da loro la nostra sempre maggior forza proprio dalla tenacia della preghiera che ci lega!
E per noi domenicani sempre il Santo Rosario: mai dimentichi della mediazione che Maria, madre Sua, di Gesù, anche nostra, davvero per tutti noi è!
Ancora un abbraccio e la forza della preghiera che dà luce e ravviva la speranza nei momenti bui si farà serenità per la tua mamma, anche per te.
Marcella



----- Original Message -----
From: sr. Maria Pia
To: marcella.ruggeri@tin.it
Sent: Monday, April 12, 2010 11:43 PM
Subject: Mp

Grazie di cuore Marcella. Due funerali in 4 mesi per noi è significato lo stravolgimento della famiglia. Mia madre è rimasta sola. Non mi ribello, il Signore sa quello che fa....prega per la mamma che piano piano ritrovi la sua serenità, benchè già si dimostra forte ma la prova è grande per lei specialmente.
Grazie ancora.
Sr. Maria Pia
Monastero Domenicane
S. Maria della Neve
Pratovecchio- Ar
http://www.monasterodomenicane.org/

lunedì 12 aprile 2010

Saper cogliere la Sua miglior opportunità!

...l'intoppo! la criticità del momento!
"Il PROBLEMA!"
La Sua miglior opportunità!
Saper leggere nel fatto, nell'ostacolo, "il rimedio buono" a cui Lui ci at-tende ... tendendoci quello che a-priori per noi è un tranello, una trappola!
... ci dona di prendere in mano questa situazione critica per volgerla al meglio, al miglior bene!
Miglior bene per tutti: per noi a cui è donato di intervenire sull'altro che "ci prova" e insieme andare proprio oltre: insieme saltare l'ostacolo!
...è sempre e solo così proprio per tutto! e per tutti.
 In questi giorni Lui mi accompagna a due amici molto cari, marito e moglie, persone buone, generose, titolari di un'azienda che hanno cresciuto con amore! creando "cose da sogno!", cose certamente per pochi!...cose meravigliose anche per me a cui è donato di condividerle, di gustarne la bellezza e gioire proprio per la loro maestria  a cui è donato di pensarle queste cose per poi realizzarle...concretizzarle!
E questo è momento di crisi che investe tanti e che sta provando anche loro!
Momenti di scelte, di strategie aziendali dove a volte "il presente spaventa" al punto da far rischiare di farci offuscare i pensieri, farci condizionare dalla paura..."dagli altri che non sono Lui!"...gli altri che, in quanto umani, sono fallaci: nessuno è depositario del sapere assoluto!
..quanto, soprattutto, il pensiero, il consiglio dell'altro è così veritiero - soprattutto in affari - da pensare proprio a fare per il nostro miglior bene e non al proprio interesse? Se così fosse, sarebbe proprio "caso unico!" difficilmente ripetibile...eppure dovrebbe essere proprio così e proprio per tutti: tutti ben disposti a cercare la miglior soluzione per l'altro - l'altro, sempre in Lui nostro fratello - in difficoltà!
In questi momenti il mio pensiero è proprio sempre oltre e portato, rap-portato sempre al Suo cuore!
Lui sa sempre indicare la strada giusta! l'intoppo come "Suo banco di prova" per saltare avanti, proprio oltre!
Anche a loro oggi il mio pensiero, il mio consiglio!
Telefonate con entrambi e corrispondenza scritta con lei.
Corrispondenza che è il pensare buono, che è buono sempre per tutti: è la strategia buona che deve sempre portare a coinvolgere innanzitutto, in questi casi, le persone care che ci stanno accanto a cominciare dai nostri affetti più stretti - i beni più preziosi - e poi man mano allargati ad ogni altro che con noi è coinvolto in questo caso: che sia lavoro, impegno sociale, potere politico, volontariato...in tutto vale sempre il criterio della comunione, dell'ESSERCI INSIEME ad affrontare le cose con l'obbiettivo "di risolverle le cose", per il miglior bene proprio di tutti!
Sia questo, sempre, il pensiero che ci guida, che ci porta a fare il bene, il meglio, proprio per tutti.

Questo il mio scritto di oggi, 12 aprile ore 16:46, a seguire la telefonata:

Cara I...... ,
come ti ho detto credo nel valore della vostra azienda: marchio BUONO
nonostante tutte le crisi che tutti, tanti hanno colpito!

...la sento un po' anche mia la Vostra realtà e non vorrei mai
veder vanificato tanto lavoro SE è stato ed E' lavoro serio, onesto!
Punta ad obiettivi buoni che tengano conto MAI del nostro prestigio
personale, ma della bellezza di esserci sempre e tutti e a pieno titolo!

Sostengo il Vostro impegno anche con la mia preghiera!
Ti abbraccio e ...vai avanti! e solo per il miglior bene!
E ricordate che siete sempre e solo Voi due i fautori del tutto che Lui
Vi ha donato di fare, vi ha permesso di esserci a pieno titolo sino ad
oggi e sino a qui!

Puntate ad un buon lavoro e a coinvolgere soprattutto I VOSTRI FIGLI!
non così solo per metterci il nome, la loro firma, ma impegnateli
fisicamente nel lavoro, ad assumere un ruolo, prendere in mano ciascuno, per quanto è più
portato, quelle mansioni di controllo, di coordinamento che devono mettervi nella
serenità di sapere che "il prolungamento" delle Vostre braccia - questo sono
i nostri figli - quei figli che le vostre braccia hanno sostenuto e tenuto
per mano e poi guidato, ora possono essere davvero la vostra mano operativa
in quei ruoli a cui li delegherete!
che sovrintenderà Voi

Puntate su di loro e sulle persone della Vostra azienda che in azienda
sono state le vostre braccia, le vostre mani, il prolungamento dei vostri pensieri! quelli che hanno condiviso la vostra storia: le persone fedeli, degne della vostra fiducia, che hanno fatto di voi, della loro vita, del vostro lavoro, dei vostri obiettivi il loro riferimento. I vostri obiettivi, i loro obiettivi: felici di esserci con voi, sempre!
Anche ora, proprio per condividere il buono che è certo "oltre le difficoltà", c'è! 


E se la difficoltà la prendiamo tutti per le corna, stiamo pur certi che ne farete
la miglior svolta! per loro sarà un premio, soprattutto sarà metterli nella
condizione di fare molto di più! di credere e di fare con voi, per voi,
ancora di più e proprio di meglio!

Poi serviranno anche "i nomi" magari a garanzia: tutto vi è
dato di capire e di fare! tutto sia con la libertà interiore di chi vuol continuare e
proprio costruire sempre qualcosa di nuovo, di bello, di buono!

... e allora saranno ancora e sempre e solo cose buone!
sempre migliori e sempre più belle: consone, adatte ai tempi sempre nuovi, sempre belli: sempre oltre!

Avanti I...... !
vai avanti e proprio con il cuore scevro da tensioni, dal desiderio di sopraffare, di dominare!...abroga ogni simile pensiero!
dona spazio a tutte le cose più belle che è certo albergano nel tuo cuore e
allora la soluzione che, condivisa con S......, troverete sarà sempre e solo
cosa molto molto molto buona!

Un abbraccio! Forza!
Marcella