Bello condividere il cammino della Chiesa tutta e nella fattispecie, la Chiesa di Bergamo che Lei conduce e dove tutti, proprio ognuno di noi, è chiamato a camminare con Lei, in Lui con Lui per Lui!
Ognuno di noi è chiamato: è scelto! Ha detto bene!
E vale proprio per tutti: per i Presbiteri, i consacrati e i laici: tutti insieme siamo il "Suo Popolo": Popolo di Dio in cammino. In cammino dietro a quanti hanno camminato prima di noi ed ora sono nella Gerusalemme Celeste e davanti a quanti ci seguiranno...e speriamo che le nostre siano tracce buone!
Belli i riferimenti di persone bresciane e bergamasche "dei nostri tempi" che ha citato nella sua riflessione il Vicario, don Davide Pelucchi, a cui Lei Vescovo Francesco - come tanti di noi - oggi si riferiscono: persone del nostro tempo che hanno vissuto la loro vita rendendola storia nella Sua storia! Vita vissuta che è esempio per noi tutti oggi, ora, qui chiamati in Lui a fare! Fare noi, come loro hanno fatto allora.
A fare ognuno di noi quanto deve con gioia: non c'è fatica nel corpo che lavora, che fà quanto il presente gli mette davanti, quando il cuore, sapendosi amato, sente proprio dentro la Sua presenza: presenza che è forza viva, è motore che muove tutto di noi per Lui. Noi, che così, forti della Sua forza, sentiamo proprio di rispondere a Lui, alla Sua personale chiamata nell'adempimento delle cose quotidiane: è così! E non c'è affanno, non c'è fatica: c'è la gioia di lavorare a questo campo, dove la messe sarà rigogliosa e il raccolto copioso: così è stato, così è e così sara sino alla fine dei tempi.
Tutti Suoi cooperatori: bellissimo! proprio straordinario!
Se veramente pensassimo a cosa ci ha chiamati a fare, donandoci ancor prima di iniziare a lavorare la garanzia del buon fine non ascolteremmo nessun altro: ascolteremmo la Sua Parola!
Chi altri può darci garanzie così certe, assicurarci ciò? Nessuno!
Eppure di ogni altro ci fidiamo ciecamente per poi ri-trovarci ad aver"perso anche tutto!": con Lui, invece, avanziamo anche riserve... fino a quando non "decidiamo" di provare a crederGli: di solito dopo una batosta forte che potremmo tranqillamente evitare fossimo veri cristiani! ma Lui è paziente e soprattutto misericordioso!
Alla fine arriveremo a capire! a capire, a sentire in noi la certezza che lavorando per Lui, con Lui, sapendoci in Lui coinvolti nella nostra Storia, sempre Sua storia, non mancheremo mai di nulla: e soprattutto avremo maturato la consapevolezza che, grazie anche al nostro impegno, non mancherà nulla mai a nessuno!
Nessuno deve mancare di nulla, se siamo cristiani autentici: perchè il nostro impegno deve essere, E', impegno solidale per il bene comune, dell'altro che ci cammina al fianco!
E ci viene voglia di fare, di lavorare sempre: e di far lavorare ogni altro con noi!
La gioia.
Gioia dell'anima, del corpo: gioia del cuore che l'Eucarestia inebria e porta davvero allo stordimento, ci porta oltre il limite della ragione dove ci sentiamo proprio tutti immersi nel Tutto! E' così.
E siamo felici.
Questo ci deve fare attenti e prodighi davvero ad ogni altrui necessità: sempre e per tutti!
La mia raccomandazione a Lei, caro Vescovo Francesco, è proprio richiamare ancora una volta la Sua attenzione al mondo della scuola tutta bergamasca.
I giovani tutti che sento proprio molto cari: tesoro prezioso!
I nostri giovani: i bambini, i ragazzi: tutta la nostra gioventù sono il bene più prezioso che Lui ci mette nelle mani: saranno loro la società del domani!
Noi la vogliamo una società civile che sappia impegnarsi per ogni altro con amore, con rispetto!
Questo io sento in ogni Suo discorso Vescovo Francesco e vedo proprio che ci crede!
Noi dobbiamo investire su di loro! e investire sulla nostra gioventù vuol dire gettare le basi per costruire quel ponte che li porti oltre e avanti: a unire le varie relatà: fare progetti e costruire belle strade che tutti possano percorrere, proprio per ogni mezzo! Ci sarà chi le percorrerà a piedi, in bici, con i mezzi più sofisticati! ponti e strade per tutti! sulla terra, nelle rotte del cielo e del mare! A ognuno di loro è dato di essere uomini e donne pronti a fare la loro parte e per questo loro futuro - che ci vedrà coinvolti, perchè è bene ricordarci che loro si faranno carico di noi nella nostra vecchiaia, a Lui piacendo - dobbiamo impegnarci al loro fianco e donare loro tutti gli strumenti per ESSERCI a pieno titolo nella vita! prima nella loro vita, per essere poi attenti ad ogni altra vita: anche noi gli altri appunto a cuio provvederanno! Formarli con valori e saperi! ai valori veri della vita: alla fede, che si fa speranza e carità! Allora sapranno far buon uso anche dei saperi nella pratica del loro quotidiano: nel lavoro, nella professione dove attivo sarà il loro impegno! proprio impegno sociale.
Allora La esorto davvero a dare corpo alle Sue parole, a guardare con attenzione alla scuola tutta: a quanti sono pre-posti al passaggio di questi valori e di questi saperi! Nelle loro mani noi genitori mettiamo i nostri figli. Figli che amiamo, ma anche dove non ci fosse questa attenzione particolare per i figli, dove i genitori fossero assenti, non deve MAI VENIR MENO l'Amore di chi prende in consegna ogni giorno questi nostri figli per formarli, acculturarli,! E se ognuno di loro ama la propria professione, può solo APPASSIONARE ogni ragazzo alla vita. Sì, innanzitutto i nostri ragazzi saranno catturati proprio dalla passione che il docente passerà loro: e la passione è contagiosa: è proprio la forza dell'amore! Così si imparano tutte le materie e proprio le più ostiche: si impara soprattutto a non lasciare nulla al caso, ad andare a fondo delle cose: questo è imparare a vivere la vita!
Ed impareranno ad appassionarsi a tuute, proprio alle difficoltà: scopriranno quanto l'impegno porta ad andare avanti e proprio oltre!
Il tempo sarà dimentico di tante nozioni, ma la tenacia, la volontà che avranno maturato, quella sarà la loro forza!
Difficoltà che sono il vero, unico banco di prova per andare oltre, verso l'Oltre: questo il nostro cammino!
Sia così in ogni scuola di ogni ordine e grado! So non è facile farsi ascoltare Vescovo Francesco: vale anche per ognuno di noi. Noi in famiglia, noi marito e moglie: noi coi figli! ciò però non può far venir meno il nostro dire: la nostra parte dobbiamo volerla fare sempre! dire, fare, correggere, indicare. Se poi, in taluni casi particolari, possiamo invece anche ESSERCI: abbiamo a volerci essere davvero: non lasciamo nulla al caso!
...o ogni piccola ferita, sarà emorraggia: e l'emorraggia, quando è grave, porta alla morte!
Abbiamo ad essere pronti a curare ogni piccola ferita, anche a taluni interventi chirurgici se necessari! interventi che se fatti subito, non lasciano nemmeno cicatrici, ma se si aspetta ad intervenire il male cresce e poi, per estirparlo - se prima non sopravviene la morte - i tagli che si devono fare sui corpi sono proprio devastanti!
Abbiamo ad essere attenti ed intervenire con le cure giuste, appropriate, appena scopriamo il male!
Sia attento sempre a tutti! Sia pronto ed attento ad ascoltare la voce dei Suoi presbiteri proprio ad ogniuno singolarmente così come ha pubblicamente detto e poi anche ai lamenti, alle sofferenze di tutta la Sua gente: noi popolo bergamasco di Dio in cammino con Lei!
A Lei sempre anche il mio sostegno con la preghiera nella certezza che anche Lei ci ricorda tutti: ricorda proprio ognuno di noi, ogni giorno nell'Eucarestia: di questo sono certa!
Grazie per l'Amore di cui ci nutre con la Sua presenza viva: e forte di Lui, sia davvero sempre opera fattiva!
Abbiamo tutti ad appassionare ogni altro: noi che Lui ci ha appassionati e ci appassiona sempre: ogni giorno!
E' così, che proprio nel nostro affrontare con serenità e proprio abbandono ogni "questione" della nostra vita di ogni giorno, riusciremo anche a stupirci di ritrovare sempre in tutto - ogni persona e tutte le situazioni, ogni cosa - Lui, la Sua presenza buona che ogni cosa trasforma, traduce, conduce proprio al bene: tutto al buono che è Lui!
Auguri di Buona Pasqua Vescovo Francesco, nel bene del Signore Nostro Gesù Cristo.
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