mercoledì 14 aprile 2010

Mercoledì 14 aprile 2010

Quando non prendiamo in considerazione le cose, quando temporeggiamo, quando de-mandiamo ad altri le cose che spettano a noi ... quando... quando ... quando ... quando non facciamo, aspettiamoci tutto di ritorno e con le aggravanti del caso!
Tutto ritorna! Tutto ci ritorna!... e sono sempre dolori! e pianti! e sofferenze!
...sempre!
Oggi. Le storie che oggi fanno il nosto tempo, sono del nostro tempo.
Storie quotidiane.
Storie pesanti, gravi, diffuse.
Perchè?
Perchè! Perchè! ... perchè si è preso tempo, si è "atteso" quando invece ci si sarebbe dovuti "at-tendere" per affrontare le cose di quel momento IN QUEL MOMENTO allora, lì, in quel luogo, in quel contesto!
E invece no:  non si è agito!
E allora ci chiediamo "Perchè!"...
Ora siamo qui! e ora quella cosa, quelle cose, si sono ag-gravate! Portano il peso del tempo passato così, senza dare risposte: non si è voluto at-tendere nell'attesa che...
In attesa di cosa?
I miracoli oggi passano attraverso le nostre mani: mani che devono essere operose, mani pronte a "darGli la nostra mano!" nelle cose di ogni nostro giorno: le cose di questo tempo che anche noi viviamo.
Tempo in cui noi siamo in-scritti: noi ci siamo.
Ci siamo e ci dobbiamo davvero essere: gli uni per gli altri in tutto, per tutto, in Lui!
In quel TUTTO che Lui, solo Lui E'! e sono le cose le persone di questo Mondo, di questo tempo che ci accompagnano e che accompagnamo: gli uni per gli altri in tutto!
Inutile recriminare il passato, non serve!
Oggi, questi, sono i tempi maturati!
I tempi trascorsi ci hanno portati oggi ora qui.
Oggi "siamo a questo punto" e adesso bisogna fare!
Concetto che vale proprio per tutti e per ogni caso!
"Non a caso" oggi il nostro Papa Benedetto XVI si trova a fronteggiare questo dilagare di situazioni critiche.
Non a caso vengono alla Luce: Lui oggi ora qui è chiamato ad affrontarle e risolverle.
Per amore della Chiesa: per quell'Amore che ha portato Lui qui su queste stesse nostre strade a-priori, ora Lui E' anche presente in queste storie, perchè in ogni storia Lui si fà storia e sempre con l'unico fine: la salvezza, l'aldilà, proprio per tutti.
E allora le storie che non fanno bene alla storia, che non poducono energia per andare avanti, sono storie da cambiare e non è difficile, non è impossibile fare bene perchè la storia del bene contrapposto al male è storia che nel tempo si ripete e la chiave di lettura delle cose per capire come, cosa fare è sempre e solo quella: la Sua Parola che ci guida!
Papa Benedetto sostenuto dalle nostre preghiere affronterà a monte il problema per dare risposte al passato così trascorso, soprattutto per fare scorta di quest'esperienza per definire un futuro chiaro, pulito, onesto che deve tener conto delle situazioni odierne, di questo tempo che noi oggi viviamo, proprio per fare opera preventiva e per quel sano giusto discernimento che dev'essere accompagnato e condiviso proprio da tutti.
Io credo che la Sua Luce, la luce di Dio Padre, E' LUCE CHE ILLUMINA le nostre strade, soprattutto i nostri cuori: illumina le nostre menti!
Abbiamo il coraggio di vivere! e proprio di vivere bene, o vivremmo già ora, già qui, proprio da MORTI!
... non è questo che Lui vuole! Credere nel Risorto è credere, abbracciare la vita, per fare! per vivere! per essere operosi proprio con tutti. Sempre. Pronti ad affrontare le cose!
Le cose che ac-cadono davanti a noi, sono per noi! E' così che Lui chiede a noi di esserci e di fare quanto è certo ci dimostrerà, ci farà capire passo passo, man mano che le affrontiamo "le cose!" e sarà la soluzione giusta per quella cosa, per quella situazione, con quella persona!
...tutto previsto, tutto pro-teso al bene per noi! e ci stupirà, ci stupiremo e comprenderemo che "dovevamo proprio accettare di esserci" per farla la Sua volontà! La volontà del Padre Nostro Celeste.
E' bello imparare a fidarsi, accettare di fare e facendo scoprire come tutto è facile! Tutto pronto, pronto da fare.
E vale per tutto, proprio per tutto! E così sia.

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