lunedì 31 maggio 2010

" PREGHIERA DELL'ALPINO "

Sulle note del "Silenzio" di Nini Rosso

"Signore delle Cime" coro SAT


... giuste, copiose lacrime!

Monte Pasubio - Coro Alpino

 ... grazie!

Grazie da me che amo le cime!
... che amo camminare tra i sentieri, tra le rocce lasciando che il vento mi accarezzi il viso e la pioggia lavi le lacrime e il freddo, il gelo, le conservi! che amo sedermi e guardare in alto, sempre più in alto e dall'alto guardare l'orizzonte e sempre l'oltre!
...grazie che mi donate di sognare: sognare di riposare per sempre tra quelle alte cime!

sabato 29 maggio 2010

Don Giulio, domenica 30 maggio 2010

30 maggio 2010
DIO È DIALOGO, DIO È COMUNICAZIONE
Solennità della Trinità

V. Hugo osservava: “La verità è come il sole: fa vedere tutto
ma non si lascia guardare”. Così è l’amore, così è Dio!
Trinità: un Dio unico in tre persone uguali e distinte… cioè?
Dire che Dio è Trinità è dire che Dio in se stesso è dialogo,
fatto di silenzio fecondo (il Padre),
da cui nasce la Parola (il Figlio) il “verbo” fatto carne,
mediante la quale si realizza l’incontro (lo Spirito).
È lo schema di ogni dialogo, di ogni relazione d’amore.

Non c’è niente che riempia e risani tanto il nostro cuore
quanto un dialogo vero, pieno, profondo, intimo.
L’uomo è fatto per comunicare e amare:
Dio lo ha fatto così, appunto a sua immagine e somiglianza.
Ciò spiega l’immensa fame di affetto che ciascuno di noi ha,
questo bisogno interiore di comunione intima,
la voglia di trovare una persona che ti capisca e ti accetti.
Questa è l’impronta indelebile di Colui che ci ha fatti.

È però innegabile nella nostra vita il tarlo della sfiducia:
mi vorrà davvero bene? merita sul serio il mio amore?
posso fidarmi fino in fondo? e si mi inganna?
e se poi mi abbandona alla mia solitudine?
Diffidenze, sospetti, elucubrazioni logorano ogni rapporto.

Le qualità di Dio Trinità sono le qualità più vere del dialogo.
Infatti, l’anima è da formare e non da arredare.
La fede non è enigma da risolvere o teoria da imparare,
ma è un rapporto da coltivare.

Ogni dialogo autentico nasce, innanzi tutto, dal silenzio.
Ogni parola, per essere vera, deve nascere prima dentro.
Molte parole dette non sono dialogo perché nascono
da un vuoto interiore o sono solo chiacchiera superficiale,
mentre invece il silenzio del guardarsi di due innamorati
è quanto di più loquace il mondo abbia mai visto.

Il dialogo ha poi bisogno di tempo.
Non si può comunicare tutto d’un colpo, di fretta,
tritando tutto con disattenzione e faciloneria.
Occorre invece saper cogliere i momenti giusti e gustarli.

E non bisogna mai spaventarsi dei momenti di ombra.
Chi in un rapporto vuole sempre e solo luce e certezza
dà segno di voler dominare piuttosto che comunicare.

Ogni dialogo vero chiede lo scarto della libertà,
che si gioca sempre sulla fiducia che suscita una risposta,
nell’attenzione a ciò che l’altro sente, vive o desidera.

Chi più di Dio è e fa silenzio? Con chi più che con Dio
abbiamo bisogno di tempo per aspettarlo e capirlo?
Dove più che di fronte a Dio ci sentiamo avvolti dall’ombra?
Quando più che davanti a Dio abbiamo la libertà di starci
o di chiuderci in noi e fare come se lui non esistesse?

Che l’uomo lo voglia o no il suo DNA è “trinitario”,
è il DNA di un dialogo intimo che genera relazione d’amore:
dobbiamo recuperare questa pasta con cui siamo plasmati.
Solo con questa qualità la nostra vita sarà “divina”!

venerdì 28 maggio 2010

Grazie a Dio, queste le evoluzioni oggi per te ...

Ricevo questa mail:
25 maggio ore 21:07 Incontro con ...

Cara Marcella,


oggi ho incontrato ... che come ti ho detto è stato veramente affabile e

molto disponibile.

Mi ha confermato che c'è una piccola ripresa che forse vedremo compiuta l'anno

prossimo, per il momento bisogna resistere.

Mi ha consigliato di continuare a cercare un lavoro, ma stando molto attenti

di non cadere dalla padella alla brace, in questo momento c'è chi assume, ma a

volte sono ditte all'ultima spiaggia che cercano il salvatore della patria.

Purtroppo non mi ha dato altri nominativi da contattare e non ho voluto

insistere perchè mi è sembrato già molto quello che ha fatto.

Nel frattempo devo restare dove sono sperando che il passaggio alla nuova

proprietà o la chiusura non sia troppo imminente in modo che tra una cosa e

l'altra possa passare un pò di mesi che magari la ripresa si fa più

consistente.

Aver conosciuto una persona così importante e nello stesso tempo così alla

mano e umana mi ha dato un pò di carica.

... è stata alla Clinica San Francesco e ha parlato con Suor Silvia che

l'ha portata all'ufficio personale dove ha depositato il c.v.

Ti ringraziamo per tutto e continuiamo a sperare che il Signore mi tenga la

mano sulla testa.

Ieri ho saputo che il 21 giugno viene in azienda una grossa società tedesca

intenzionata ad acquistarci, speriamo in bene.

Non mi illudo, ne che acquistino, ne che mi tengano, ma almeno è un motivo di

speranza.

ciao e pace a te


0re 22:52 rispondo:

Leggo tutto e con molto piacere!



Fai buon uso di tutto! Mantieniti sereno, così da vivere a pieno ogni cosa:


proprio tutto! e vedere chiaro tutto.


Ricorda chi ti è accanto! e pensa provvidente a te!


e non lascia mai nulla al caso!

Sono contenta anche per ...crediamo sempre!

Il Signore ci benedica tutti!


Lui ci benedice sempre.

Ciao. Buona e santa notte.
Saluta ... ed anche i vostri figli. Marcella

Ricevo questa sua altra mail:
27 maggio ore 21:18


Cara Marcella,


oggi il presidente mi ha ufficializzato la decisione della proprietà di

vendere la società.

Mi ha detto che le trattative sono ad uno stadio avanzato e che gli

acquisitori ( ... -... ) sono intenzionati ad

acquistare la società in blocco compreso i dipendenti.

Ha lasciato intendere che eventuali tagli verranno effettauti in un secondo

tempo.

Questa è una buona notizia.

Io continuo a pregare, oggi per ringraziare il Signore della sua fedeltà, ma

nello stesso tempo continuo a pregarlo per tenermi pronto a quello che Lui

ha

pensato per me e la mia famiglia, nel bene e nel male.

Ti ringrazio per quanto hai fattofper me e per le preghiere che certamente

hai fatto.



ti terrò informata.

buona notte

La pace sia con te.
...



ore 22:08 rispondo:

 
Ciao ...!



nulla è mai per caso! e queste sono buone notizie!


Giorno per giorno, serenamente,


fidandoti ed affidandoti a Lui!


e davvero vivi sereno!


Porta avanti le cose di ogni giorno bene col tuo impegno con l'attenzione:


con amore!


e sarai sorpreso di tutto il meglio che riuscirai a fare!


Ci unisca sempre la preghiera e le Sue benedizioni non mancheranno mai.


...Lui ci vuole solo bene!


Un abbraccio di vero cuore!... e sia sempre pace!






Marcella


...aspetterò le tue notizie con gioia!



venerdì 21 maggio 2010

Don Giulio, domenica 23 maggio 2010

23 maggio 2010
UNA NOTIZIA CHE ILLUMINA
Solennità di Pentecoste

Se un tuo amico corre da te a dirti qualcosa,
prima ancora che apra bocca capisci dai suoi occhi,
dal suo volto, dal suo gesticolare, dalla sua luminosità
che ti porta un messaggio bello, importante, affascinante,
perché più una notizia è straordinaria
più brillano gli occhi, batte il cuore, danza il corpo,
fiorisce il sorriso, si addolcisce il tono della voce…

Agli Apostoli a Pentecoste è successo questo.
Il racconto degli Atti ci racconta una scena di stupore:
fino a quel momento sono chiusi nel freddo del dubbio
nell’ombra opaca della sicurezza del solito cenacolo,
poi di colpo, si lanciano coraggiosi e luminosi,
gridano a tutti, con il volto più che con la voce,
che Gesù è una buona notizia!
Sono tanto riempiti da questa buona notizia che
li capiscono proprio tutti, anche gli stranieri di altre lingue.

La Pentecoste è questo: è la festa dello stupore
perché lo stupore è il DNA della fede,
lo stupore è il primo e fondamentale elemento dell’amore.
L’ho letto tante volte nei libri questo,
ma l’ho capito solo un agosto di qualche anno fa
nel deserto di Giuda, vicino a Gerusalemme
Quando sei nel deserto, un deserto roccioso,
intorno a te non c’è niente, tutto è arido, solo pietre.
Ma ti può capitare, mentre sali queste montagne di roccia,
di arrivare in cima ad una costa secca, spoglia, riarsa,
e di trovarti di colpo in uno splendido giardino: un’oasi.
Piante verdissime e lussureggianti, fiori,
acqua che si fa piccolo laghetto con i pesciolini.
E resti a bocca aperta. Stupore. Ma come è possibile?
Mi scervellavo per capirlo, mi sembrava impossibile,
finché un beduino me lo ha spiegato.
Quando piove, a te sembra che l’acqua si asciughi subito
e immediatamente torni il secco, l’arido.
All’apparenza, vista così, è una pioggia inutile.
Invece il deserto raccoglie gelosamente in sé queste gocce,
sotto sotto le trasporta una a una con molta premura,
e poi le fa riemergere tutte in un posto.

Questo è ciò che fa Dio con noi:
nel deserto della vita sembra che Dio sia pioggia inutile,
dura poco e non fa fiorire nulla. A volte è così per l’amore.
Invece Dio, come il deserto (ma anche come l’amore)
è capace di custodire e di far emergere tutto in un punto,
con molta lentezza, pazienza, dolcezza, premura
e di farci trovare un’oasi in un angolo inaspettato della vita.

Questo è lo stupore, questa è la fede, questo è l’amore:
restare a bocca aperta davanti alle oasi.
La parola “adorare” deriva dal latino “ad os” - “alla bocca”
e mettersi la mano davanti alla bocca per lo stupore
ma anche portare alla bocca, cioè la magia di un bacio.
Adorare è il silenzio dove rimbomba lo stupore del cuore.
Il deserto è arido e faticoso, ma non tradisce mai.
Chi muore nel deserto è solo chi si arrende,
chi smette di camminare, chi non cerca e si rassegna.

Che Dio ci insegni oggi a lasciarci muovere dallo stupore!

lunedì 17 maggio 2010

... e ti pensavo! Ti penso e prego per te, ma tu non avere paura, non avere paura: credi!

Arrivata a casa, dopo cena controllo la posta e ti trovo.
Ti leggo e poi ti rispondo.

Monday, May 17, 2010 9:28 PM
sto cercando di alzare la testa e guardare a Lui.
Sto cercando di fare ogni giorno quello che devo fare sempre meglio
sto pregando che mi illumini
ogni tanto provo un barlume di serenità pensando che lui è con me
poi il nero del mare mi fa sprofondare.
Grazie per le parole di conforto che mi stanno dando un pò di solievo.
ciao  .......

Monday, May 17, 2010 9:28 PM

Ciao .......,
ieri, anche oggi ti ho pensato proprio tanto! anche pregato per te!

Non temere! davvero: non avere paura!
Come puoi vedere le cose belle, se veli gli occhi?

Se oscuri gli occhi del cuore e della mente?

Davvero, te lo dico col cuore: non avere paura!

Qualcosa si è aperto! comuque è una porta che si è aperta per accoglierti!

... vediamo!

Non assillarti! capisco la tua preoccupazione, la preoccupazione di un papà!
Dei papà e delle mamme che amano i propri figli e temono di non avere abbastanza per loro!
Non dimenticarti che c'è sempre la Sua Luce sul nostro cammino, della Sua mano sulla nostra testa!
A volte ci dona, a volte può anche ri-dimensionarci nelle nostre cose: mai per farci del male!
Davvero ...... ogni problema ha in Lui la soluzione!
Ogni problema!
Mantieni la tua serenità!
Lui ama! ama sempre! anche i nostri errori!

Lui perdona e ri-ama! Come puoi at-tendere al meglio se ti lasci avvolgere da ragnatele che ti legano?

Lascia a Lui di far accadere le cose: tu vivi tutto quotidianamente bene!

Pensa alla tua famiglia con gioia: anche ai problemi che inevitabilmente possano accadere! ma solo come normali cose della vita, delle vite dei nostri figli che crescono!

Che crescono e che arriveranno a farsi la loro famiglia! a scegliere per la loro vita e allora magari quella casa che oggi ti dà preoccupazione, magari sarà proprio tanto grande e qualcosa più a Vostra misura sarà migliore!
Lasciati condurre e "vedi bene" tutte le cose!

Una preghiera insieme: un'Ave Maria e poi davvero sia una buona notte.

Un abbraccio di vero cuore.
Marcella

domenica 16 maggio 2010

L'Ascensione.

Questo il messaggio che ho pensato, scritto per Voi tutti: tutti cari sempre prima a Lui, anche a me:

Ascensione. In Lui asceso al cielo che in cielo ci attende e dal cielo attende ai nostri bisogni, in Lui sentiamoci amati. Lui è davvero Luce al nostro cuore,alla nostra mente, per il nostro cammino. Allora non temere! Non dobbiamo avere paura:non devi avere paura perchè in Lui con Lui abbiamo tutto per vivere bene. In Lui fonte di grazia è fonte inesauribile! Fonte a cui tutti possiamo sempre attingere per procedere nel cammino della nostra vita. Fonte per tutti Perciò anche per te! Ricordalo nei momenti bui!Invocalo e prega:chiaro ti sarà il tuo procedere, il tuo andare oltre.E tutto per te sempre sarà fonte di grazia.E sarà gioia.Questo desidero di vero cuore per te.Per questo anche per te la mia preghiera. Marcella

Queste le vostre risposte:
  8:00 Sarina: grazie
12:03 Imelde: Grazie
14:50 Chiara: Grazie! Di cuore! Mchiara
14:53 Patrizia C.: Grazie mille.... Un abbraccio
14:54 Angela S.: Grazie e io prego sempre.
15:24 Emiliano: Ciao. Grazie e buona festa dell'ascensione. Ciao ciao.
16:41 Marinella S.Al: Hai veramente ragione,in lui vige verita' e giustizia.sto ricominciando a rivivere serena,e tranquilla,senza paura di ripercussioni da parte di chi,ha fatto tanto male anche a te.dove c e' la luce il buio non entrara'
16:43 Mauro C.: Grazie Marcella Gran bel messaggio Anche per te preghiere, pensieri positivi e auguri di ogni bene Un abbraccio Mauro
16:54 Flores:  Le tue parole mi danno sempre tanta serenità . Grazie di cuore.Flores
16:58 Lilli B.: Grazie di cuore mi affido a LUi Con speranza e fiducia ciao un abbraccio lilli
17:13 Titti F.: Solo per dirti meno male che ci sei un bacio
17:23 Anna Francesco: Cara Marcella anche tv 6 sempre nei nostri cuori e nei nostri pensieri e ringrazio dio di averti conosciuto e continui ad essermi vicina sempre nei vuoi ricordi e nelle tue preghiere le tue parole sono sempre di grande conforto. Ringrazio dio che vi benedica e francesco sia sempre nei nostri cuori e ci aiuti ad essere sempre sereni in ogni momento della nostra vita. Ti abbraccio caramente a te e a tutta la famiglia. Anna
18:01 Massimiliano: ...grazie! Faccio tesoro delle sue parole! Bellissime! Le posto con me! Un abbraccio
18:37 Mirella:  In questi giorni ho pensato spesso a te davanti alla SINDONE. Avrei tanto desiderato adorarla e pregare davanti a LUI. Mi consola che la cara MARCELLA ha pensato a me davanti a LUI. Grazie di cuore per tutto.Mirella
18:49 Marinella P.: Grazie!grazie!un caro abbraccio marinella
19:03 Beppe N.: Ti ringrazio. B.
19:08 Mario P.:  Grazie x le tue sempre profonde e sensibili riflessioni buona domenica sera
19:16 Sr. Cost.: A stare con i Padri Predicatori, sei anche tu una pre- dicatrice. Grazie delle belle cose che mi hai comuni cato. Ciao costy
19:23 Renata Roma: Cara Marcella,un abbraccio forte e un grazie immenso per le tue preghiere e per il pensiero in ogni momento per me.Ti voglio bene.Grazie.Renata
19:29 zia Rosanna: Grazie per i messaggi la tua amicia mi fa sentire meno sola ti voglio bene
20:50 don Vitt.: Sei sempre gentile..ti ringrazio per il tuo ricordo e preghiera..che il signore ti benedica..buona serata don vittorio

Lunedì 17 maggio
00:14 Pina/Roma: Cara non c'è sera che (anche se distrutta dal peso del giorno)che non prego che chiudo la giornata invocando il nostro Signore.prego e chiedo di indicarmi la via giusta da percorrere ma a volte non riesco a sentirlo... è sicuramente colpa mia che non riesco a comunicare...poi arrivano le tue parole i tuoi insegnamenti e mi sembra tutto più facile.grazie di cuore.ti voglio bene.buonanotte
07:23 Verdicchio/Civitanova: Grazie per i messaggi e per le tue preghiere rivolte a noi e pensare che siamo nei tuoi pensieri come tu nei nostri mi da un immensa gioia un bacio paola e fam
14:11 Maria/Bresso: Fede Maria

Martedì 18 maggio
00:39 Pinuccia: Grazie che ti ricordi sempre di me nelle feste più importanti dell anno liturgico. Ciao Pinuccia

sabato 15 maggio 2010

Non dubitare: non dubitare mai! Non avere paura!

Apro alle 22:40 e leggo questa tua posta elettronica delle 21:30:

ho paura!
temo d'avere sfidato il Signore, ho preteso troppo, volevo una bella casa e forse ho pensato che fosse un dono del Signore invece me la sono presa io come un capriccio, oggi se perdo il lavoro rischio di perdere anche la casa.
Quando le cose me le ha donate lui non ho mai rischiato di perderle.
Sto pregando costantemente, mi inginocchio nel segreto della mia camera, urlo nel profondo del mio cuore al Signore, quando mi risponderà?
Ciao
.......

Alle 22:45 rispondo:
 
Ciao!
è bello trovarti! anche con le tue paure, proprio angosce che però ti dico: non avere paura!

Te lo dico con cuore aperto proprio perchè "ci sono passata anch'io!".

Questi sono i Suoi momenti dedicati agli esami! le Sue tesi di laurea dove siamo chiamati a dimostrare cos'abbiamo capito, quali le conclusioni!

E allora ti dico prega, quello sì! ma sia preghiera di affidamento a Lui in tutto e per tutto!
Non dubitare!
Non dubitare!
Fidati! davvero fidati di Lui, affidati a Lui!
Lui che ama tutti, non puoi dubitare che voglia il tuo male!
Lui è TUTTO!
TUTTO IL BUONO E IL BELLO è TUTTO di Lui!
Perchè non dovrebbe sostenere e portare proprio a compimento il tuo desiderio di una casa bella, di cose belle per la tua famiglia che "osando" hai voluto fare?
DORMI SERENO!
IMPEGNATI A FARE TUTTE LE TUE COSE DI OGNI GIORO COME SEMPRE, ANZI ANCORA MEGLIO!
NON FARTI DISTOGLIERE DAI PENSIERI CHE DIVENTANO SEMPRE PIù CONTORTI SINO A STRITOLARTI!

Mantieniti libero! mantieni la tua gioia interiore che ti viene dall'incontro con Lui! ricorda le cose belle che ti ha donate!

E proprio dalla bellezza di "essere famiglia con tua moglie, con i vostri figli!".

Davvero riposa sereno! domani è un altro giorno e ti porterà altre cose sempre belle...e nelle pieghe storte... chissà cosa troverai!
Un abbraccio a te, proprio a tutti! e un'Ave Maria di vero cuore! ciao Marcella

poi, domenica alle 7:28 spedisco poche righe:

...e lo Spirito Santo ti illumini!
NULLA è ETERNO: solo Lui!
LE CRITICITà CI PORTANO PROPRIO A RIPENSARE ALLE COSE, MAGARI ANCHE ALLE CASE!
CIò CHE è GIUSTO PER TE, PER VOI, è QUELLO CHE è!
NON CHIUDERTI NELLA PAURA, PROPRIO NELL'ANGOSCIA!
APRITI A LUI, AL SUO SPIRITO E COMPRENDERAI CIò CHE SARà IL MEGLIO, DOVE PROCEDERE, COSA FARE!
Ripensare, rivedere e fare!
... e farai sempre meglio e di più...non perdere il tuo tempo!
...Lui direbbe ALZATI E CAMMINA!
Forza! Vai avanti. Un abbraccio di forza e di fede e di fuoco...che brucia e fà correre! Marcella

Sabato 15 maggio 2010

Lasciare che i pensieri affiorino, evochino situazioni, emozioni passate!
Lasciare che ci parlino.
Lasciare che ci portino i ricordi belli, i pensieri mai sopiti, le emozioni forti, le sensazioni belle, le ansie, le angoscie, le paure, i sogni, le cose risolte, i casi, i tanti casi: tutte cose mai per caso!
Lasciarci prendere per riuscire davvero a riportare alla luce le cose che abbiamo dentro: che portiamo dentro!
Questo è il nostro patrimonio: la nostra vita, le nostre esperienze.
Semplicemente, la nostra storia..
Lasciamo affiorare la nostra storia: quando i pensieri pulsano, battono alla porta del nostro cuore, hanno sempre qualcosa da dirci: qualcosa da darci!
Chi ci guida sà arrivare a noi sempre! ci parla dentro di noi e fuori di noi! ci parla con le cose, con i casi, con le persone: con tutto.
Tutto proprio per andare avanti, forti di un'esperienza, della nostra storia, per fare di meglio, per fare di più.

venerdì 14 maggio 2010

Venerdì 14 maggio 2010 In preghiera davanti alla Sacra Sindone.

Torino, venerdì 14 maggio 2010.
Ore 8:00 comincia la visita.

Tutti Vi ho portati con me e per tutti la preghiera proprio dal cuore.

Vi ho inviato un messaggio che ho pensato subito appena sveglia ... molto presto! prima di scendere alle 7:10 per partire:

Tra poco sarò davanti alla Sacra Sindone esposta a Torino. In Lui mi porrò con tutti i miei bisogni, le mie debolezze, le mie infermità chiedendo aiuto, perdono, misericordia. E porterò anche te e i tuoi bisogni. Lui, l'Abba' il Nostro Padre misericordioso sempre, Lui il solo che sà, Lui ancora e sempre, ricordalo sempre anche tu, Lui è con noi sempre e anche se comunque e sempre provvede ai nostri bisogni tu, io, non priviamoci la gioia dello scoprirci amati! Fidiamoci di Lui! Poniamoci noi, tutto il nostro essere e vivere di ogni attimo di ogni giorno nelle Sue mani, nel Suo cuore. Affidiamoci a Lui e ci scopriremo amati tanto, guidati sempre e proprio in tutto, proprio nelle cose normali, quotidiane e sarà stupore e meraviglia. E così sia. Marcella


Queste le vostre risposte:

ore 7:05 Mariangela: Grazie mia adorata. Ixazid gesù

ore 7:06 fr. Michael: Grazie.

ore 7:17 Marinella: Grazie! Tante per tutto! Sarò spiritualmente insieme a te e mi lnchino alla sua misericordia..abbracci marinella

ore 7:41 Giulio: Grazie del pensiero. Un abbraccio anche a suor sarina. Giulio pandini

ore 7:44 Patrizia: Grazie mille per aver pensato a me nelle tue preghiere. Un abbraccio e l'augurio di una buona giornata. Patrizia

0re 7:51 Pigato: Grazie di tutto ciò e ricordati di pregare per me davanti alla sacra Sindone . ti penso con affetto . Un abbraccio. Gianni.

ore 7:51 Agatino Provenzano: Deve essere un momento emozionante e sublime, intensamente mistico! Grazie sempre di rendermi partecipe di un emozione così grande! A presto

ore 7:58 Giuliana: Grazie beata te. Buona visione. Mi racconterai.

ore 7:58 sr. Agnese: Grazie ne ho bisogno. Mementm sr. Agnese

ore 8:05 Antonella Martignago: Posso chieder ti una preghera per un nostro caro amico gravemente ammalato. Grazie. Gloria al Signore. Un abbraccio Antonella

ore 8:06 Roberto Gontero: Buona sindone a te

Portami con te e uniti in preghiera scopriremo meraviglie. Baci

ore 8:07 Napoleone: Buona visita. Un pochino ci saro' anch'io. Beppe

ore 8:08 Agnese: Ti ringrazio! felice e grata di essere nei tuoi pensieri e nelle tue preghiere. Un abbraccio

ore 8:08 Carla Diego: Grazie ti ricordi sempre di me anche tu sei nel mio cuore ciao carla

ore 8:16 Ivo: Così sia. Ivo

ore 8:23 Massimiliano: Mi unisco alla sua preghiera...

ore 8:30 Lilli Banfi: Una preghiera x noi davanti alla SINDONE , pensaci vicino a te e' come se lo fossimo con la mente e col cuore. A presto un abbraccio

ore 8:37 Renata/Roma:  Cara Marcella,come sempre ti ringrazio di ricordarsi di me e di pregare per me.Ti vorrei chiedere di pregare anche per fratello di suor Rosanna che sta molto male.Si chiama Marcello e e una bravissima persona.Grazie.Un abraccio.Renata

ore 8:42 Liliana Cattaneo: Grazie Marcella! Prego con te. Buona giornata

ore 8:46 Angela: Grazie marcella e ringrazio ancora una volta dio x avermi fatto conoscere te. Le tue parole mi sono sempre di conforto e arrivano sempre quando ne hai più bisogno..

ore 8:48 don Luca: Grazie davvero per il ricordo nella preghiera! Don Luca

ore 9:02 Carlo Suardi: la ringrazio di cuore che mi ricorda sempre, soprattutto nelle sue preghiere. Con affetto, carlo

ore 9:25 Chiara Nespoli: Grazie! Preghiamo insieme, a distanza. Mchiara

ore 10:23 Irene Larcan: Ti ringrazio del ricordo e della preghiera. Buon pellegrinaggio! Irene

ore 11:33 Mario: Ti ringrazio la tua visita alla Sindone sia foriera di rinnovata serenità Ti prego di pregare anke x i miei cari e x me. a presto un abbraccio

ore 11:33 Serena Pirola: Memorare. Grazie. Asp

ore 11:33 Maurizio/Venezia: Che bello ricevere i tuoi messaggi.. Grazie. Ebbi occasione di venerare la Santa Sindone tanti anni fa e ancora ricordo l'emozione straordinaria che mi provocò. Un abbraccio e a presto, chissà. Mauri

ore 11:47 Giusy Auxi: Con affetto ringraziamo, saluti Giusi e Luigi

ore 11:53 Linda: Ciao Marcella sono contenta che tu sia a Torino. Ho visto la Sindone due settimane fa, una emozione intensa. Grazie - Linda

ore 11:57 don Gianangelo: Grazie. D. Gianangelo

ore 12:07 Gabri: Grazie cara sorellina, sono contenta di essere li' con te davanti al Signore, sempre in comunione in modo speciale nella preghiera grazie

ore 11:33 Roberto R.: Prega forte che anche io ti senta! La mia anima e' nell'angoscia. Ciao  Roberto

ore 14:19 Bernardo: Ti ringrazio x questo tuo farti carico anche di altri e pure di me. Te ne sono riconoscente con una preghiera particolare a Maria. Grazie ancora. fr by.

ore 14:27 Pina: Grazie

ore 14:30 Don Davide: Grazie per la preghiera don davide

ore 14:45 Mariarosa: Ciao Marcella spero di leggere le tue personali riflessioni sulla Sindone nel tuo blog così mi sembrerà di esserci andata anch'io insieme a te.

ore 15:37 Amalia: Grazie del tuo bellissimo pensiero nessuno credo finora aveva rivolto al signore una preghiera per me di tale intensità. Ci vediamo martedì a bergamo martedì verso le 14.30. Un abbraccio Amalia

ore 15:55 Gianluca: Grazie x il messaggio e del pensiero! Buon weekend! Ci vediamo lunedì!

ore 17:13 Marinella S.Alex: Dio ti benedica tesoro

ore 17:20 Letizia: Mi affido a te perché tu mi porga a .lui . . . Abbracci . Letizia

ore 17:28 Mauro: Grazie mascella per ricordarti sempre un abbraccio mauro

ore 17:34 Emiliano: Ciao!!! Che bello! Grazie per il ricordo e per le parole che mi hai scritto. Buon pellegrinaggio. ciao ciao.

ore 17:39 Tiziana: E il più grande e bel regalo che tu mi possa fare , un affettuoso e fraterno abbraccio .grazie grazie di cuore . Ricordani sempre nelle tue preghiere un bacio tiziana

ore 18:30 Vittoria: Grazie di vero cuore un abbraccio

ore 18:48 amico alpino Gugole: Ringrazio di cuore x il pensiero , mercoledì 19 sarò anch'io a Torino x venerare il sacro velo che avvolse il corpo di Cristo ricambierò il gradito pensiero , un abbraccio!

ore 18:49 Mario Azzano: Ti ringrazio del tuo ricordo e delle parole di conforto e speranza che sempre mi doni. Ne ho sempre bisogno per non arrendermi nei momenti di sconforto nel cammino della vita. Ricordami sempre grazie Mario

ore 19:26 Elena Malaspina: Grazie di avermi ricordata davanti alla Sindone! Anche così Lui ha voluto essere solidale con ogni umana sofferenza! Buona festa dell'Ascensione

ore 21:48 sr.Cecilia: Grazie x il ricordo e x la tua amicizia. Il mio cuore è pieno di gioia. A presto.

ore 22:52 Tiziano: Grazie Marcella del tuo ricordo. Il suo volto brilli nelle nostre vite! Anche se si tratta del volto di un crocifisso. A presto Tz

0re 22:18 sr.Anna: carissima Marcella ti ringrazio delle preghiere davanti alla sacra Sindone...anch'io sono andata il 17 maggio con l'agesc nostro ...eravamo 50 persone..è stato bellissimo un'emozione indescrivibile.....sono grazie che Dio ci fa....ci siamo incontrate con la presidente nazionale MARIA GRAZIA
e con il vice...una giornata bellissima....resterà in tutte noi un ricordo perpetuo.....ti saluto caramente sr.anna f.

ore 23:54 Pina/Roma:  Cara ti ho letto subito ma solo ora che tutti dormono riesco a scriverti.E un periodo duro x me ho la mia bimba che sta facendo degli accertamenti xchè le analisi non sono andate bene.La tua provvidenziale preghiera,il tuo pensiero ed il tuo amore mi commuovono.grazie x avere pensato a me e a noi tutti in quel momento così carico di emozioni e di Amore.ti voglio bene e tanto sei straordinaria.ti chiamo presto.buonanotte e ancora grazie

sabato 15 maggio:

ore 9:43 Lorena: Buongiorno sig.ra Marcella. La ringrazio per aver pensato anche a me durante la visita alla Sindone. Immagino che sia stata un'esperienza molto intensa.. Un caro saluto. Lorena

ore 10:02 Giulia: Mia cara Marcella. Mi da speranza la tua fede e mi consolano le tue preghiere. Grazie amica sempre presente e attenta. Ti abbraccio con Amore

Don Giulio, domenica 16 maggio 2010

PUZZLE DI CIELO
Solennità dell’Ascensione

Eccoci ad inseguire il Signore nella sua “ascensione”,
nel “volo” verso casa, il Cielo: ritorno alla sorgente (origine)
ma insieme conquista del traguardo (compimento).

Ma cosa troverà ciascuno di noi in Cielo?
Cosa sarà mai il Paradiso?
Cosa sarà mai questo incontro di bellezza e felicità infinita?
Ci sono “quaggiù” dei lontanissimi segni di ciò che sarà?

Io penso che possiamo trovare intorno a noi
schegge di verità che come pezzi di un enorme puzzle
dovremmo imparare a comporre uno accanto all’altro
e allora capiremmo cosa è il Paradiso,
cosa è il Cielo, dove Gesù è sceso e asceso, dove ci attende.

Abbiamo ogni giorno tra le mani schegge di cielo.

Potremmo dire che un pezzo del puzzle di Paradiso è…
…per l’innamorato, la dolcezza di un amore senza fine,
…per il musicista, una toccante melodia infinita,
…per il pittore, un’armonia di luce e di colore senza limiti,
…per il poeta, un’espressione di ritmo ineffabile,
…per l’atleta, l’ebbrezza di una vittoria esaltante,
…per lo scalatore, il brivido di una conquista impossibile,
…per il filosofo, il pensiero dilatato all’infinito,
…per il santo, una follia d’amore,
…per il sofferente, l’ebbrezza della vita e della felicità,
…per l’affamato, un banchetto inesauribile e fantastico,
…per il dubbioso, lo splendore trasparente della verità,
…per il disperato, la dolcezza di un abbraccio di serenità,
…per il peccatore, la commuovente festa del perdono…

Io sono convinto che tanti attimi di gioia nella nostra vita
sono tracce di cielo, segno e preludio del Paradiso:
la nascita di un bimbo per una mamma,
l’attimo d’amore per due innamorati,
la magia di un abbraccio che ti fa sentire in un nido caldo,
la condivisione profonda di una amicizia vera,
la sorpresa di un piccolo dono che rivela molto di più,
la soddisfazione di essere valorizzato per quello che vali,
la laurea difficile per uno studente,
la grande vittoria per una squadra,
la pace ristabilita fra fratelli o amici,
la densità di una preghiera cuore a cuore tra te e Dio.

Mi sembra proprio questo il senso delle letture di oggi:
per quanto possiamo allontanarci da Lui,
per quanto la nostra fede possa vacillare e annebbiarsi,
per quanto i nostri atti si sporchino di umana debolezza,
il sole del suo Amore continuerà a splendere.
E se dense nuvole grigie riempiranno il cielo della vita,
fino a non farci più vedere nemmeno una scheggia di cielo,
comunque nel cielo lui, come il sole, ci sarà, ci sarà sempre!
Ogni volta che dentro ogni nostra scelta ci sarà amore vero
un raggio di questo Sole bucherà le più dense nubi scure.
Le nostre fragilità non illanguidiscono il suo Amore
come le nuvole possono solo nascondere il sole,
ma non riusciranno mai a spegnerlo.
A noi imparare a comporre questo magnifico puzzle.

sabato 8 maggio 2010

8 maggio: Patrocinio della B. Vergine Maria su tutto l'ordine dei Predicatori.

TRATTO DA:"LA DEVOZIONE A MARIA NELL'ORDINE DOMENICANO"  DI A. D'AMATO- EDITRICE ESD-BOLOGNA

S. DOMENICO E LA BEATA VERGINE


1. MARIA E LA FONDAZIONE DELL'ORDINE

S. Domenico fu devotissimo a Maria. Tutti i santi sono
particolarmente devoti a Maria, perché la beata Vergine, che per prima e più fedelmente ha vissuto il messaggio evangelico, è modello e guida a tutti coloro che vogliono seguire Cristo.

 Domenico tuttavia è «mariano» per un titolo speciale.
La sua devozione a Maria, madre del Verbo incarnato, si puòconsiderare «una grazia di stato, un dono che il cielo gli riserva, in quanto fondatore di un Ordine, per meglio compiere lasua missione» (3).
Lo stretto legame che unisce Domenico a Maria è più di
una devozione; è parte essenziale della sua stessa vocazione e della sua missione. Per questo è convinzione comune dei primi frati che Maria abbia avuto una parte molto importantenella fondazione dell'Ordine.
Due antichissime fonti, riportate da fra Gerardo Frachet
nelle Vitae fratrum, attribuiscono a Maria la nascita dell'Ordine. Un monaco raccontò di aver visto, in visione, prima che l'Ordine fosse fondato, la beata Vergine che supplicava il Figlio irato contro l'umanità, ottenendo alla fine l'istituzione di un Ordine di predicatori per la salvezza degli uomini. «Poiché non è conveniente che ti neghi alcuna cosa - dice il Figlio a Maria - darò loro i miei predicatori, per mezzo dei quali siano illuminati e corretti».

«A conferma di questa visione - continua fra Gerardo -
anche un anziano monaco cistercense dell'abazia di Bonnevaux raccontò al maestro Umberto de Romans che un monaco gli aveva detto di aver visto la Vergine Maria supplicare il proprio Figlio perché avesse pietà degli uomini.Alla fine, vinto dalle sue preghiere, Gesù dice: "per le tue preghiere avrò ancora misericordia, manderò loro i predicatori, perché li ammoniscano". Per questo si può pensare senza alcun dubbio - conclude l'anziano monaco - che l'Ordine vostro sia
stato creato per le preghiere della Vergine gloriosa. Per cui dovete con ogni diligenza conservare un Ordine così degno e onorare particolarmente la beata Maria» (4).
Il carattere provvidenziale dell'Ordine dei frati predicatori è sottolineato anche dalle Bolle di Onorio 111 e poi dal b.Giordano di Sassonia (5), da Pietro Ferrando (6) e in genere dai primi biografi di S. Domenico.
Il b. Umberto è convinto che «l'Ordine è un dono di Dio
all'umanità, ottenuto dalle preghiere della beata Vergine.
Per questo - egli dice - a Maria, come a speciale patrona, il beato Domenico raccomandava l'Ordine nelle sue preghiere.
Ed è per questo che a lei come a Madre ci raccomandiamo ogni giorno con la processione (dopo Compieta), come al beato Domenico con la commemorazione, avendoli come
speciali patroni in cielo» (1).
Anche S. Caterina da Siena attribuisce a Maria un compito essenziale nella vocazione e nella missione del fondatore dei frati predicatori. Domenico - dice il Signore alla santa- «prese l'ufficio del Verbo Unigenito mio Figliolo... Egli fu un lume che io porsi al mondo col mezzo di Maria...» (8).È Maria dunque, la Madre dell'Unigenito Figlio di Dio, che ottiene dal Padre celeste colui che dovrà prendere «l'ufficio del Verbo», che cioè dovrà continuare la missione di Cri-
sto.

____________________________________________
(3) G. CORMIER, La Dévotion de S. Dominique à Marie dans ses rap-
ports avec la fondation de l'Drdre, Roma 1905, pp. 7-9,
13
4) Vitae fratrum, cit., pp. 6-9. '-. "
(5) Cfr. Libellus de principiis Ordinis Praed., in «Monumenta O.P.
Hist. », XVI, Romae 1935, p. 25, n. 2.
(6) Cfr. Legenda S. Dominici, in «Monumenta O.P. Hist.», XVI, p.
209, n. 1.
(7) De Vita regulari II, Romae 1889, pp. 135-136.
(8) S. Caterina da Siena, Libro della divina Dottrina, Bari 1912, cap.
158.



2. L'APOSTOLO DI MARIA

Domenico, votato alla predicazione della verità evangelica, è in particolare l'apostolo di Maria. Nella lotta contro l'eresia, uno degli argomenti principali della sua predicazione è certamente la divina maternità di Maria. Gli albigesi, in mezzo ai quali inizia la sua attività di missionario, negano l'Incarnazione del Verbo, di conseguenza non riconoscono Maria Madre di Dio. Essi rivendicano a se stessi il merito digenerare «i perfetti ».
Per questi eretici Maria non è neppure una persona uma
na,; è «un angelo mandato dal cielo», che insieme a Giovanni evangelista viene ad annunciare ciò che avviene in cielo.

 In lei non c'è nulla di materiale; il suo è un corpo spirituale,composto solo di elementi spirituali. Per i Catari neppure Cristo è un uomo; la materia è cosa impura, viene dal principio del Male. Anche Cristo è un angelo, che viene sulla terra sotto le apparenze di un uomo; non è il Salvatore; il suo compito non è quello di salvare l'umanità, ma solo di insegnare
agli uomini che esiste un principio spirituale che è in cielo e in ciascun uomo.
In mezzo a questi eretici Domenico svolge la sua attività
missionaria. Per combattere questi errori egli cosi è soprattutto l'apostolo della divinità di Cristo e della divina maternità di Maria.
Le molte dispute che Domenico deve continuamente af-
frontare sono sempre accompagnate dalle sue fervorose preghiere. Nelle sue preghiere invoca con insistenza la misericordia del Redentore e domanda la mediazione di Maria «madre di misericordia». Durante i suoi lunghi viaggi per lestrade di Francia e d'Italia, spesso lo si sente cantare l'inno a Cristo Redentore: «Jesu, nostra redemptio» (9), la salve Regina e l'Ave maris stella (lO), proclamando anche in questo modo la sua fede in Cristo, Figlio di Dio e Salvatore, e in Maria Dei Mater alma, che offre all'umanità «Gesù, il frutto benedetto del suo seno».
Non a caso certamente Domenico fissa il centro della sua attività missionaria presso una cappella dedicata a Maria, a Prouille (l1). Era poi così evidente alla gente la devozione della comunità di Prouille alla beata Vergine che Domenico,i suoi frati e le suore venivano indicati come «coloro che erano a servizio di Dio e della Vergine Maria» (l2).



3. MARIA "SPECIALE PATRONA» DELL'ORDINE

- A Maria «regina di misericordia» Domenico aveva affidato, come a speciale patrona, tutta la «cura» dell'Ordine, ci assicura Costantino da Orvieto (t 1256) (l3), uno dei primi biografi del santo. La stessa cosa ripete anche il b. Umberto (l4).
Domenico sente un estremo bisogno dell'aiuto della beata Vergine nello svolgimento della sua attività apostolica; a lei si rivolge con immensa fiducia; da lei invoca protezione per i propri figli. Da Maria Domenico ottiene la guarigione di maestro Reginaldo d'Orléans, non ancora frate predicatore ma desideroso di diventarlo (15). Il b. Giordano fu informato
di questo intervento prodigioso dallo stesso S. Domenico,che l'aveva raccontato a Parigi «alla presenza di molti» (16).
Per testimoniare la propria devozione a Maria e la pienasudditanza a lei dei frati predicatori, Domenico inventa una nuova formula di professione religiosa, con la quale espressamente si promette obbedienza a Maria. Ciò che «non avviene negli altri Ordini», sottolinea Umberto de Romans (17).

 Questa professione di obbedienza a Maria è il riconoscimento pubblico e ufficiale del titolo di cofondatrice dell'Ordine che i primi frati attribuiscono a Maria. Il frate predicatore intende inaugurare ai suoi piedi una vita consacrata totalmente al servizio di Cristo e di sua madre.
Non a caso Domenico, proprio nel giorno dedicato all' Assunzione della beata Vergine, compie quel gesto che, per la sua audacia, meraviglia grandemente i suoi figli e non è compreso neppure dai suoi più intimi amici: la dispersione nel mondo dei suoi primi compagni. È infatti il 15 agosto (1217), quando, fiducioso nella materna protezione di Maria, invia,per la prima volta, i suoi frati nel mondo. Quel gesto, così coraggioso, giudicato addirittura temerario da alcuni suoi ami-
ci, era maturato nel suo animo durante i suoi lunghi colloqui con Dio e con Maria, che venerava come speciale patrona dell'Ordine.


____________________________________________
(9) Vitae fratrum, p. 105. Per Domenico i suoi frati sono «uomini evan-
gelici, che seguono le orme del Salvatore» (Constitutiones antiquae I, cap.
31).
(lO) Cfr. Acta canonizationis S. Dominici, in «Monumenta O.P. Hist. »,
XVI, n. 21.
(lI) Questa scelta sembra sia stata suggerita da un prodigio (cfr. H. VI-
CAIRE, Storia di S. Domenico, Ed. Paoline 1983, pp. 221-223).
(l2) Cfr. Monumenta diplomatica S. Dominici, in «Monumenta O.P.
Hist. », XXV, pp. 28,29, 33, 34, 35, ecc.
(l3) Legenda S. Dominici, in «MOPH XVI», p. 308, n. 31.
(l4) De Vita regulari, cit., p. 136.
15) «A Maria - scrive Costantino d'Orvieto - Domenico si rivolse con
grida del cuore importune, di non essere privato cosi repentinamente di un
figlio in un certo senso appena concepito e non ancora nato; e tanto più im-
portunamente insisteva affinché si degnasse di concederglielo almeno per
un po' di tempo, quanto più era certo che egli sarebbe stato un vaso di ele-
zione e di grazia». La Vergine lo esaudi; guari Reginaldo e apparendogli gli
mostrò l'abito che doveva indossare: era appunto l'abito dei frati predicato-
ri (cfr. Legenda cit., in «MOPH XVI, pp. 308-310. nn. 31-33).
(16) Libellus de principiis cit., n. 57. Il beato Giordano parla anche
dell'ostensione dell'abito dell'Ordine a Reginaldo. In seguito alcuni storici
hanno alterato l'episodio nel senso che la beata Vergine abbia suggerito a.
Reginaldo l'abito dell'Ordine. Ma al momento della visione del b. Reginal-
do, l'Ordine aveva già il proprio abito. Con l'ostensione dell'abito, la b.
Vergine voleva solo indicare al febbricitante Reginaldo l'Ordine al quale
egli doveva aderire. Pietro Ferrando, confermando la visione riportata da
Giordano di Sassonia, cosi si esprime: «Gli mostrò l'abito dell'Ordine dei
Predicatori, dicendo: «Ecco questo è l'abito del tuo Ordine» (cfr. Legenda
cit., in «MOPH XVI», nn. 33-35).
(17) De Vita regulari cit., Il, p. 71.


Domenico vuole che la giornata del frate predicatore in
cominci nel nome di Maria e termini con la sua lode. Stabilisce infatti che i suoi frati, al mattino appena svegli, mentre sono ancora nel «dormitorio», rivolgano a Maria il loro pensiero e la loro preghiera con la recita del suo Ufficio (18). Il b.Umberto a tale proposito sottolinea: è segno «di grande rive-
renza verso la Vergine Maria che i frati subito appena si svegliano, prima di ogni altra cosa, si occupino in eius servino» (19).
 La sera poi, al termine della giornata, dopo Com-
pieta, Domenico vuole che l'ultima preghiera sia ancora rivolta a Maria, con la recita della Salve Regina.
La stessa beata Vergine manifesta di gradire molto questa devozione dei «suoi» frati. Un giorno infatti, apparendo al beato Giordano dice: «amo di uno speciale amore il tuo Ordine e fra le altre cose questo è a me molto gradito che ogni cosa che fate e dite incominciate dalla lode mia e in essa finite» (20).
Maria manifesta allo stesso Domenico di gradire molto
che i suoi frati terminino la giornata con la recita della SalveRegina. Una notte infatti, mentre i frati dormono, Maria appare a Domenico, che veglia in preghiera: la beata Vergine passa per il dormitorio, aspergendo i frati a uno a uno e gli rivela che, quando la sera recitano l'antifona salve Regina, lei
«alle parole: Eia ergo advocata nostra supplica suo Figlio,perché conservi l'Ordine». Poco dopo, mentre ancora prega,Domenico, rapito in estasi, vede la beata Vergine, seduta alla destra del Signore circondata da un gran numero di beati, appartenenti a tutti gli Ordini religiosi; non vede però nessuno dei suoi frati. A tale visione, egli scoppia in pianto. Ma il Signore lo consola: «Il tuo Ordine - gli dice -l'ho affidato a
mia madre». 

Contemporaneamente la Vergine apre il suo
mantello ed egli vede sotto di esso raccolti tutti i suoi frati defunti.
Queste visioni furono raccontate dallo stesso Domenico
ai frati e alle suore di S. Sisto a Roma (21). Esse ci fanno conoscere quale rapporto di affetto legava Domenico alla beata Vergine e quanta fiducia egli aveva nella sua protezione.
Maria, che accoglie sotto il suo manto i figli di Domenico,riserva pure una accoglienza tutta particolare a colui che aveva assunto «l'ufficio del Verbo». Proprio nel momento in cuiil fondatore dei frati predicatori, in una celletta del conventodi Bologna, circondato dai suoi frati passa all'eternità (6 ago-
sto 1221), fra Guala, priore di Brescia, vede in sogno il cielo aperto e Gesù e sua Madre Maria che traggono in alto, su una scala, Domenico per introdurlo nella gloria celeste (22).

____________________________________________
18) Constitutiones antiquae cit., I, cap. 1.
(19) De Vita regulari II, pp. 70-72.
fO) Vitae fratrum, p. 119.
(21) Cfr. SR. CECILIA, I miracoli del beato Domenico, in «Lippini, S.Domenico visto dai suoi contemporanei», Bologna 1966, n. 7 pp. 203-206.
(22) GIORDANO, Libellus de principiis cit., n. 95.



Tratto da: http://www.devozionimariane.it/nuova_pagina_15.htm

Sabato 8 maggio 2010

Non sono perfetta, ho ancora molto da imparare per fare meglio le cose che normalmente faccio.

Aiutami ad essere nella mia quotidianità capace io di rispondere alla Tua Parola!

Non pretendo da altri le cose che io non faccio: prima, sempre a cominciare da me.

So che ti aspetti di più, perchè non c'è limite al bene, all'amore!

Posso fare di meglio e di più!

Ciò che più desidero è riuscire a fare breccia nei cuori, riuscire a portare le persone che incontro a vivere Te!

Portarli a scoprire la bellezza di essere con Te, di avere in Te lo SCUDO di difesa e l'ARMA con cui lottare.

Portare tutti ad avere in Te la certezza che il buon fine delle cose che Ti chiediamo sarà raggiunto proprio per il nostro fare con amore, perseverando e impegnandoci e lottando senza tregua e senza mai arrenderci: facendo le cose che ci chiedi di fare per portarle avanti le cose e proprio passo passo, giorno per giorno.

Stamani, alle Lodi, nel Ricordo del Padrocinio della Madonna sull'Ordine, ascoltando attentamente la seconda lettura dal Proprio - la visione di S.Domenico, della Madonna con Gesù che spalancando il Suo manto mostra a Lui che piange perchè non vede attorno a loro anche suoi frati tra gli altri dei vari altri ordini, Lei, la Nostra Madre, la nostra avvocata,  gli mostra che, coperti dal drappo, protetti dal Suo manto, ci sono anche tanti suoi frati domenicani - qualche lacrima mi è scesa!

Tu sai!
Tu e anche Tu Madre mia sapete cosa c'è nel mio cuore perchè a Voi nulla è nascosto!

Non dubito di Voi, del Vostro aiuto, del Vostro sostegno, del Vostro Patrocinio che per ognuno di noi è aiuto, soccorso, consiglio: è proprio lo strappare il Sì a Dio Nostro Padre per ottenerci le cose che più vedete necessarie per ognuno di noi.

Io non posso, non voglio dubitare: voglio credere e forte del mio credo continuare a fare di più e di meglio quanto mi chiedete di fare: mi mettete davanti!

Confido in Voi!
Sono certa che tutto è a fin di bene e ciò che non è buono Voi non lo permettete.

Tutto è sempre e solo mezzo per raggiungere il miglior bene! il fine che Vi siete prefissi per noi.
Non possiamo negare il male, saremmo falsi! il male esiste, ma la fine del male è in Voi perchè il bene supera il male.

Sò che non verrà mai meno il Vostro aiuto anche per me nelle situazioni, nei casi, per coloro che amo: per tutti!

Fermate il mio passo, la mia mano, la mia parola ogni volta che il mio andare, il mio fare, il mio dire non fossero conformi al Vostro volere: non fossero bene!

E così sia!

venerdì 7 maggio 2010

Don Giulio, domenica 9 maggio 2010

9 maggio 2010
LANCIA IL CUORE E CORRI A RAGGIUNGERLO
6a domenica di Pasqua - C

“Lancia il tuo cuore davanti a te e corri a raggiungerlo”,
così un proverbio africano descrive il segreto della gioia.

È ciò che ci dice la dinamica della Parola di Dio di oggi:
nella prima lettura c’è tensione, c’è fatica, c’è sofferenza
dentro l’organizzarsi della prima comunità dei cristiani;
nella seconda lettura tutto è bello e perfetto
dentro il sogno dell’Apocalisse;
nel Vangelo c’è il nodo che lega questi due opposti,
ciò che Gesù chiama “pace”, la “sua” pace.
Ma cosa è la pace? Cosa è questo dono di un Dio
che si fa chiamare oggi con il nome di “Consolatore”?

La vita, come un vaso, è impastata solo di 2 ingredienti:
la concretezza della terra e la limpida freschezza dell’acqua.
Se impasti acqua e terra però non ne risulta che fango
(anche se impasti terra santa e acqua santa!)
Solo se hai mani di artista mosse da occhi che sognano
allora ciò che tutti vedono fango diventa vaso, opera d’arte.
Sta esattamente qui il segreto della pace intima.

La concretezza della terra (la fatica della prima lettura)
è il nostro presente, è ciò che sporca le nostre mani,
è il groviglio dei colori e delle macchie del quotidiano,
è la lentezza dei nostri passi, l’opacità dei nostri sguardi,
il bruciore delle ferite aperte, l’amaro delle nostre paure.
La limpidezza dell’acqua (il sogno della seconda lettura)
è il nostro orizzonte, è la freschezza inafferrabile dei sogni,
è la sete della speranza di una realtà senza rughe
dove tutto è misurato e protetto, trasparente e luccicante,
dove tutto è fiducia, tenerezza e dialogo
(persino con Dio, tanto che non c’è più bisogno di chiese…
dice l’immagine escatologica dell’Apocalisse).


E se troppo spesso vediamo solo fango nella nostra vita
non sarà forse perchè non siamo capaci di impastarla
con mani d’artista mosse da occhi che sognano?
Abbiamo bisogno di imparare a sognare… ad occhi aperti!
Questa è la pace: poter gettare il cuore oltre gli ostacoli.
Ciò significa prendere in mano la vita con occhi diversi:
solo così non vedremo più il fango ma il vaso che si forma.

Se ci pensiamo bene, è il messaggio stesso della croce.
Gesù diventa il nodo che lega insieme le due assi:
l’asse orizzontale, piatta come la vita di tutti i giorni e
l’asse verticale, slanciata verso l’al di là, verso un oltre.
Sono le stesse linee su cui si gioca la nostra quotidianità.

La pace offerta dal Crocifisso Risorto è proprio questo nodo
tra quello che vorremmo essere e quello che siamo,
tra le nostre paure e le nostre speranze,
tra le nostre qualità e i nostri sbagli,
tra i nostri egoismi e i nostri slanci d’amore.
tra lo stare verticale dell’uomo vivo e l’orizzontale del morto.
Credere alla Risurrezione è legare orizzontale e verticale,
è deciderci a prendere in mano il fango del quotidiano
con mani di artista mosse da occhi che sognano.
Butta il tuo cuore davanti a te, buttalo oltre gli ostacoli,
e corri a raggiungerlo!

Venerdì 7 maggio 2010

Abbi voglia di vedere le necessità, i bisogni di chi ti passa accanto: di chi ti è accanto!
Abbi voglia di prenderti per mano e di tentedere una mano: di donare la tua mano.
Di donare il tuo sorriso!

Quanta sofferenza: quanto bisogno!

Questo nostro mondo ha fame!
Ha fame, ha bisogno e proprio bisogno di tutto!

E lo strano è che ricaviamo beneficio al nostro bisogno di tutto non nell'ottenimento "della cosa", ma - strano a dirsi, anche a comprendere se questa esperienza non la viviamo - dall'appagamento che ci viene dal nostro dare all'altro!
Sì, il nostro fare per l'altro, nella soddisfazione che l'altro ci manifesta per l'aiuto che gli riserviamo, che gli doniamo, nella  sua gioia c'è il nostro alimento, l'appagamento del nostro bisogno, delle nostre necessità!

Proveremo la gioia del condividere un pezzo di pane, un bicchiere di vino: il nostro companatico;
quattro mura, un tetto: la nostra casa;
la stessa strada: lo stesso nostro cammino;
dividere in due il mantello: il nostro vestito, le nostre scarpe;
pagare il suo debito: condividere i nostri soldi!

Proveremo la gioia di scoprire nell'altro che qualcosa ci chiede, che qualcosa ci priva, che proprio ci toglie, la Sua presenza viva che così si fà dono! e riconosceremo che davvero l'altro indigente, malato, povero, è dono immenso proprio per noi!

E ci sentiremo bene!

Questa la reale soddisfazione ai nostri bisogni! Ai nostri bisogni che oserei definire "bisogni primari" perchè primaria, per stare bene con noi stessi e poi con ogni altro, è proprio la ricerca di senso, di dare un senso e il giusto valore alla nostra vita!

Vita, la nostra, che all'apparenza è vita piena di tante cose: ricca di tante cose.
Certamente è proprio piena di tutto perchè ci riempiamo proprio di tanto: di tutto il possibile e l'immaginabile: anche dell'inimmaginabile!

Non ci lasciamo mancare proprio niente: niente!
Poi, però, se ci guardiamo dentro vediamo che dentro in tutte queste tante cose, proprio nella loro essenza e proprio dentro di noi dove il meglio, il miglior bene, si accumula, se ci troviamo "qualche accenno di buono siamo già fortunati!" perchè il più delle volte, alla fine,  qui, dentro in tutte queste tante cose, non c'è proprio niente:  non troviamo niente!
Niente per cui sia valsa la pena di fare tanto, di dedicarci tanto perchè alla fine resta una cosa di niente!
cose per le quali abbiamo solo perso tanto tempo, ma che, essendo vuote, sono e restano cose vuote!

...tutte cose che passano e solo rare volte senza lasciare un segno! perchè è certo che il nostro passare tra le cose che facciamo, di cui ci riempiamo, non è mai indenne da segni e qualche cicatrice ci resta addosso!
qualche graffiatura ci segna sempre e fosse solo "amarezza", saremmo già fortunati!

La sofferenza! l'anima che soffre, che soffre per la mancanza di senso, anche se nell'immediato non ne siamo consapevoli, il momento che viviamo, anche se vuoto, ci fa sentire felici di tutto! e ci crediamo
ci crediamo perchè "non ci pensiamo dentro, non ci guardiamo dentro!

... così crediamo sino a quando, appunto, non cominciamo ad ascoltare: ad ascoltarci!

Quando la stanchezza ci prenderà, quando indeboliti dal tutto che ci prende e non ci molla comprenderemo che questo tutto non ci dona nulla, fermiamoci!

Non lasciamoci trafiggere dalle cose, travolgere dagli eventi:fermiamoci! e impariamo a guardarci attorno!

Impariamo il valore di un sorriso, di una mano tesa: a darla la nostra mano!
Scopriremo la gioia: impareremo l'Amore!

Non avremo più bisogno di rincorrere l'Amore: a priori ci sentiremo amati e depositari del bene!
E ogni cosa sarà fonte di gioia!

...quanti medici di meno e psicologi di meno e farmaci di meno!

E quanta felicità ritrovata!

Prova a dare una mano a chi ha bisogno: ne guadagnerà molto tutta la tua vita!
Sarà la serenità di una salute ritrovata per tutti: anche per te!
Tutto ne guadagnerà di te: il tuo cuore, la tua anima., la tua mente, il tuo corpo.

Amerò sentirti, sentire dalla tua viva voce la gioia di un'esperienza vissuta, la prima...che sarà l'apripista a tante altre di cui non potrai più fare a meno!

Ne trarrai forza, energia viva dal tuo esserci a fianco dell'altro nelle situazioni più difficili, più disperate: impensate! Proprio impensabili per te che ti ritenevi incapace e di cui ora, invece, ti vedi capace!

Ti scoprirai capace di gesti incredibili che prima, solo a pensarci, ti sentivi contorcere lo stomaco, proprio le budella!..."io mai, non ne sarò mai capace!". quante volte te lo sarai detto, quante volte il ribrezzo, la paura ti hanno generato ansia davanti a tanti casi, a tante cose, a situazioni,  persone. i fatti inevitabili della vita che prima o poi ci interrogano!

Tu ora ti vedi capace di cose, di gesti che prima, anche proprio solo un attimo prima solo a pensarci ti facevano chiudere gli occhi e proprio strizzarli forte e ti stringevi i denti!

E poi, ora, ecco il momento!
il momento in cui Lui ti cambia la vita!
E' la stessa cosa, lo stesso fatto che proprio sino a un attimo prima ti ha fatto inorridire, ora di fà movere, ti fà andare incontro alla necessità evidente: ti fà fare!

Ora capisci! ora vedi nella difficoltà dell'altro il richiamo che ti mette in gioco, ti mette in discussione e non riesci a tirarti indietro anzi ...corri a fare! e fai tutto: soccorri il povero, l'indigente, il malato, il ferito, l'anziano, lo straniero, l'handicappato ..."l'orfano e la vedova!"...
... e il resto sarà la storia della tua vita che così continua!

Prova! Lasciati muovere il cuore dai fatti, dagli eventi che davanti ai tuoi occhi ti saranno svelati e anche per te sarà così!

... e condividere la tua gioia, sarà per me vera grande gioia!

giovedì 6 maggio 2010

Giovedì 6 maggio 2010

Amare.
Voler bene.
Tutti siamo d'accordo sul significato di queste parole a cui siamo anche capaci di dare il giusto valore quando nel rapporto con l'altro che amiamo, a cui vogliamo bene, ne riceviamo amore e bene.
Cosa succede quando al nostro amare, all'amore che doniamo risponde un dis-amore? un non bene?
Qual è la nostra reazione?
Siamo capaci di amare comunque, di voler bene comunque anzi di amare di più, di voler bene di più?
Qual è il sentimento vero che ci anima?
Quanto ci sentiamo amati dall'Amore Primo - la sorgente del bene e la fine del bene, dove l'amore sempre ritorna - e destinatari di un bene grande, di un bene fecondo che nutrito di bene è fonte di bene e portatore di bene a pre-scindere "dalla resa", dal ritorno umano?
Se fosse così per tutti ogni problema sarebbe risolto e regnerebbe l'amore!
Non è così, lo vediamo: le cose non vanno bene, ovunque è crisi!
Crisi: questa è l'evidenza!
Io però credo nel bene presente in tante persone!
Bene amato, bene donato che alimenta la vita di tanti.
Bene che tanti sentono, che ancora non riescono a passare oltre il proprio essere per donarlo il bene che è in loro e nelle loro mani!

... sarei felice, sarebbe davvero cosa buona se tu che leggi ti sentissi così, ti sentissi animato dall'amore, capace di voler bene, di amare, a prescindere dalla risposta immediata e felice per questo, consapevole del fine ultimo, della certezza che tutto finirà nell'Amore, decidessi di "fare cose buone per amore".
... per l'eternità!

mercoledì 5 maggio 2010

Mercoledì 5 maggio 2010

Un pensiero, prima di chiudere gli occhi!
Ho bisogno di Luce: di Luce!
Voglio Luce attorno a me!
Voglio vedere chiaro: voglio capire!
Aiutami ad essere chiara, trasparente, così che la Tua Luce possa passare, andare oltre!
... fammi vedere oltre, nell'oltre dove Tu ci sei, dove attingendo da Te è possibile capire bene, per fare meglio.
Non posso dubitare di Te: di Te mai!
E così sia!

martedì 4 maggio 2010

... e Tu arrivi sempre...

al momento giusto e sono sempre meraviglie!
In questo Tu sconvolgi!
Questo mi riservi proprio quando le sofferenze attanagliano i miei passi!
Anche oggi!
Mi hai donato "il giusto tempo per scrivere le mie amarezze"...
ed ecco le Tue risposte:

... parlo per caso con Angela e felice mi dice che Marinella ha qualcosa di bello da dirmi. Mi chiede se può chiamarmi! Certamente! Ed ecco che poco dopo mi telefona! E' felice, serena: si è aperto uno spiraglio ai suoi timori "decennali" che mi aveva partecipato quando due settimane fà sono stata da loro!
Non avevo dubbi: in Te mai!
... così come sono certa che grazie a Te tutto ri-prenderà il giusto corso ...
e io l'aspetto qui da me.

Prendo la strada verso la città ed ecco che mi chiama Mariangela!
Rispondo: è felicissima!
... si è chiuso il cerchio che grazie a Te anch'io mi sono impegnata perchè giustizia fosse fatta, perchè "si definisse!"... ed è gioia grande! Grande, grandissima!

... arrivo, parcheggio!
Sto usando il cellulare nuovo.
Trovo una chiamata: solo numero, non c'è il nome di riferimento. Richiamo e mi risponde quella persona sempre prima molto cara a Te, ma anche a me, quella persona a cui ieri sera avevo detto non avrei più risposto alle sue telefonate e lasciare fare a chi di lei, di loro, per loro ha da sempre fatto e ritiene migliori altre cose. Gliene parlo e poi ... le parlo, l'ascolto!
Non posso negarmi e così passa un'ora!
Signore accompagnale, dona loro di vederti sul loro cammino: dona loro tanta serenità!
Hanno bisogno di Te, poi di ogni altro!

... e poi il papà di Dario...
... e poi mio fratello...

Grazie!
Grazie che ci sei!
... che ci sei anche per me che ho sempre bisogno di te.

Grazie Luca!

Leggo ora!
Ti leggo ora Luca!
Ti ho letto, ti ho risposto: ti porto da me e riporto il tuo link che già ho inserito:
le tue riflessioni meritano di essere lette, condivise!
Grazie! grazie per il tuo buon esserci anche tra noi, bene buono anche per noi che ti abbiamo con noi in questo periodo della tua permanenza a Bergamo.

http://vitaefratrum.blogspot.com/

04 maggio 2010
Sindoni

Due settimane fa avevo scritto un post dalle tinte pulp sul servizio che facciamo alla mensa della stazione. Ora, però, voglio aggiungerci ancora due righe di riflessione. In particolare mi interessa evidenziare un fatto: il servizio (qualunque tipo di servizio) a chi soffre è un elemento fondamentale della mia vita di preghiera. Senza questo tipo di servizio la mia preghiera diventa sterile ed inutile, autoreferenziale. Non esagero affatto nel dire che la mia preghiera si nutre dal confronto con "chi urla"; da esso viene vivificata e rafforzata, acquisisce senso.



Per me il martedì sera alla stazione è diventato un momento di contemplazione. Nell'umanità varia e sofferente di chi viene a mensa io non posso non vedere l'umanità piena e sofferente di Cristo. In questi giorni, a Torino, viene esposta la Sindone. E' una magnifica fotografia delle piaghe di Cristo. Ecco, quelle stesse piaghe che molti di noi vedranno a Torino, le riconosco sulla pelle dei barboni di Bergamo. Quei buchi di chiodi nelle mani - e penso di non dire un'eresia - sono proprio gli stessi buchi di siringa sulle braccia e sulle gambe dei tossici. In fin dei conti, se Dio si è incarnato e ha sofferto per noi, facendosi prossimo a chi soffre e condividendo con lui la sua stessa croce, e se ha detto che chi serve uno di loro serve Lui in persona, allora quei volti sporchi svelano il volto di Cristo come e forse di più della Sindone.



Le Viae crucis che imparo il martedì ritornano poi nella mia preghiera giornaliera e serale. Spuntano tra i semi del rosario, compaiono nei versi dei salmi, illuminano gli esami di coscienza, diventano offerte eucaristiche - e il mio servizio diventa a sua volta offerta eucaristica. Qualcuno sostiene che sia molto meglio pregare per i morti che per i vivi. Non so se sia vero o no, però a me risulta più facile pregare per coloro che soffrono ancora in questo mondo, perchè hanno dei nomi e dei volti che mi si sono conficcati in testa, perchè il loro dolore mi sta davanti agli occhi e perchè, alla fin fine, so per cosa prego.



Il servizio, così, si è fatto preghiera, e la preghiera, a sua volta, si fa servizio. Un motto di qualche anno fa dice: azione e contemplazione. Questo motto l'ho fatto mio.
 
 
 
Questa la mia risposta che ti ho lasciato:
 
" è bello leggerti Luca!
bello perchè vedi queste sono le cose vere, le cose che ci chiamano! ma quanti vogliono vederle? Vogliono provarle?
Provare a farle!

L'amarezza mia di questi giorni è proprio tanta! e proprio nel provare con mano l'incoerenza che c'è tra il "dire bene le cose di Dio e farle le cose di Dio!".

Soprattutto tra quanti ce la partecipano la Sua parola, ce la donano: ce la fanno condivivere "a parole" per farla diventare opera motivo trainante dominante per la nostra vita!
Ed è giusto così!
e poi...se il nostro praticare la parola di Dio, l'ESSERCI con i deboli, gli ammalati, i senza casa, senza tutto che siano alla stazione o fuori dalla nostra porta, in ospedale...ovunque! si scontra con LA LORO IDEA c'è da soffrire!
C'è molto da fare! ma soprattutto non dobbiamo tacere la bellezza dell'incontro con la sofferenza, con chi ha bisogno! con chi ha bisogno di una parola, del cibo, del vestire, anche del nostro silenzio...proprio del porgere loro un piatto, una coperta, dargli da bere, sedere al fianco di chi è disteso in un letto d'ospedale o soccorrere quello caduto per strada, in mezzo a una strada, inerme sotto un acquazzone potente com'è successo anche a me ieri sera tornando a casa proprio nel mezzo di un incrocio cittadino! e allora inchiodi, ti butti fuori e accorri e lo soccorri, lo copri, lo ripari in attesa che arrivi il 118, l'ambulanza che hai chiamato! chi è? non importa il suo nome: è sempre e solo Lui presente in tutto e in tutti che ci chiama, che ci viene incontro perchè gli diamo una mano e nel contempo ci rende visibili, esempi per altri! per smuovere anche gli altri a fare e basterebbe niente per fare tanto!

Noi ci siamo, noi quanto possiamo fare lo facciamo sempre e proprio con Amore, proprio per la gioia e la forza che l'altro che incontriamo ci dà: dà un senso alla vita, al valore della nostra e di ogni altra vita!

Grazie per la tua testimonianza. Marcella

04 maggio 2010 15.47

Martedì 4 maggio 2010

Signore illuminaci la mente!
Illuminaci la mente ed il cuore!
Facci capaci di amare e di donare amore.
E di ricercarlo l'amore in ogni cosa, in ogni persona per portare ad amare a vivere con amore!
Facci capaci di discernere le cose: di capire bene come fare, cosa dire: come davvero aiutare!
E' sofferenza!
E' sofferenza vedere come nella realtà siamo lontani da Te!
Leggiamo la Tua parola, la predichiamo anche molto bene, ma non Ti viviamo!
Non ragioniamo le cose come Tu ci hai insegnato, non lavoriamo come Tu vuoi: non siamo ne con Te ne per Te!
Siamo noi!
Noi che però, chissà perchè, arriviamo a ritenerci tante volte depositari della Tua ragione!

Ci riteniamo TE e ci autorizziamo tutto! Operiamo secondo i nostri umani criteri, che dimentichi dell'Amore originario e originante, sono fallaci, umanamente deboli, nocivi! ma noi siamo capaci di venderli come Tua volontà, come cosa buona e giusta!

Ma se manca il Tuo Amore, se non c'è amore nelle cose che facciamo, nelle decisioni che prendiamo non tanto per noi, ma soprattutto per l'ALTRO in difficoltà che ci hai posto sul nostro cammino, cosa stiamo facendo?
Questi i disastri!
Qui i cataclismi che distruggono le fondamenta dei cuori: delle anime!

Noi le bombe, noi i kamikaze!

Così distruggiamo l'altro, annientiamo l'altro con la forza della nostra certezza che questo è bene!
Questo è il bene?
Bene? ma quale bene! da quale pulpito!

Siamo dei mostri!

Signore Ti prego ri-prendici in mano! ri-prendici in mano!

E proprio ri-prendimi, fammi inciampare, dammi botte in testa se non capisco!
Fermami!

I fatti di questi giorni un po' mi sconvolgono!
Soprattutto quando mi scontro con quelle persone che "uomini e donne Tuoi" dovrebbero esserci guida e testimoni del Tuo Amore!

...e allora io non ci sto!

Come posso essere in comunione con Te, sentirmi in comunione con Te se il mio agire è av-verso i Tuoi insegnamenti?

E dire che Tu ci hai dimostrato con la Tua vita che è l'Amore il motore di tutto!

A parole si predica e bene, ma quando ci chiami a "farle le cose di questo mondo illuminati dalla Tua Parola!"...dov'è l'effetto pratico, tangibile, visibile "della Tua Parola che si fa nostra parola, che si traduce in azione?".

E chiedo, e mi chiedo:
"Dove, come ci dimostriamo fedeli a Te, in comunione con Te?"
Andando a Messa?
Facendoci vedere magari primi a "fare la comunione?"
Celebrando la Santa Messa quotidiana?

Quando devi soffrire per le nostre mancanze Padre mio!

Il Tuo cibo quotidiano, Tu che Ti doni per corroborarci perchè così, forti di Te, andiamo a fare tutto secondo la Tua volontà! dove va a finire se la Tua volontà non la facciamo?

Fare la Tua volontà!

Sì', la Tua volontà dove? come? quando? quanto? se poi anzichè impegnarmi a riportare TUTTO all'Uno, a Te, ad esserte Comunione con Te, Amore con Te, arrivo proprio a dividere! allontanare! dividere e separare anche gli affetti familiari?

Saresti Tu che ci hai insegnato questo?
Tu? ma dov'è scritto!

Assisto in queste ore a cose che sono così lontane da me che mi impongono silenzio e riflessione e proprio "il distacco" per capire! capire cosa vuoi da me!
Perchè è certo che se queste cose le metti davanti ai miei occhi probabilmente qualcosa vuoi anche da me!

Allora insegnami!
Insegnami a capire!
Aprili ancora di più i miei occhi e ancora di più aprimi proprio gli occhi del cuore!

Mi sostiene la certezza che sopra tutto e sopra tutti ci sei Tu e Tu non pemetti mai che nessuno perisca soprattutto tra quanti aspirano a Te, tendono a Te e vivono la difficoltà, il disagio a cui noi dovremmo tendere per ri-portarli al miglior bene.

Ieri ho fatto un passo indietro!

Ho lasciato agli altri la libertà di agire secondo il loro criterio.
Criterio, il loro, che non capisco, che non condivido perchè non Ti trovo, non Ti vedo nel fine pre-supposto di queste azioni che tendono a dividere, a separare, quando i presupposti Tuoi sono proprio per recuperare, ricucire, riprovare: amando, perdonare!

Perchè?

Mi consola la certezza che qui Tu ci sei: sò che ad agire per il miglior bene di chi soffre - di loro che soffrono e di ogni altro che soffre - ci sei Tu e Tu più di me questa mamma e questa figlia - la reltà che in questi giorni mi hai donato da vivere - Tu le ami! le ami proprio tanto!

Sono certa che come sempre anche oggi sarai Tu a portare a termine ogni buona cosa e ogni altra azione non buona ai Tuoi occhi se non già oggi, comunque nei tempi che Tu solo sai, perirà ai Tuoi piedi!

Aiutami a discernere le cose per capire e fare tutto, ogni cosa, secondo la Tua volontà.
Quanto oggi per il Tuo Amore farò sia conforme alla Tua volontà! o non sia.

lunedì 3 maggio 2010

Lunedì 3 maggio 2010

Ho iniziato la mia giornata con l'augurarmi il buon giorno,
una buona giornata e proprio buona settimana!
Mi sentivo la gioia dentro!
La gioia per una domenica piena: piena davvero di tante cose: situazioni intricate a cui ero riuscita a fare qualcosa: a dare qualcosa!
Mi ero detta: una gioia bella che da qualche tempo non sentivo così forte, così vera, così libera di essere come sono!
... e come Tuo solito! ecco la ri-prova che sei sempre e solo Tu che muovi tutto!
Ed eccomi di nuovo dentro e a capofitto!
Di nuovo a testa china, schiena piegata a zappare, a vangare,: piegata a fare le cose che avevi già in serbo!
Dolore!
L'inevitabile dolore del momento!
E poi la ripresa!
Mi sono ri-presa e col cuore in mano ho ri-preso coscienza di Te!
Mi hai ripresa al Tuo servizio, a fare le cose che Tu avevi già preparate.
Mi hai dato del lavoro da fare!
Lavoro che sempre lautamente paghi! lavoro certo e sicuro: del buon fine del mio operare se sarò coerente ai Tuoi insegnamenti, rispondente alla Tua volontà!
E allor eco la gioia di saperti con me mi ha fatto fare un passo indietro, per prendere la rincorsa e saltato il fosso, ri-prendere il cammino dove Tu mi vuoi portare.

domenica 2 maggio 2010

Pensiero

"La delicatezza con le altre persone è segno della pace interiore ed è generatrice di pace esteriore."
p. Giuseppe Barzaghi OP

Domenica 2 maggio 2010

Dolore, lacrime, disperazione, angoscia!
Cuori straziati, lacerati!
Urla: cuori che urlano di rabbia, di rancore!
Cuori afflitti!
Cuori senza luce, senza speranza!
Cuori che l'ansia soffoca!

Quanti cuori così!

Cuori che vivono così da tempo: da giorni, da mesi! anche da anni!

Cuori incapaci di riconoscere che proprio per il fatto di "Essere battezzati" in Cristo abbiamo tutto per essere felici: per vivere bene!

Se ci sappiamo cristiani, se ci sentiamo cristiani, non possiamo lasciarci travolgere dalle cose come fossero "castighi di Dio!".
Se siamo cristiani, dobbiamo vivere da cristiani: dobbiamo affrontare la vita così come Lui ce la dona!
E sono sempre e solo Suoi doni per andare avanti e bene!
Lui è la guida ai nostri passi, Lui si fà voce, si fà luce: Lui ci conduce attimo dopo attimo di ogni giorno!

E le lacrime non sono il Suo pane: Lui è cibo, Lui si dona cibo che ci rafforza con l'EUCARESTIA e proprio per ESSERCI in comunione con noi!

Poi siamo umani e pertanto deboli: di quella debolezza che ci porta a volte anche la malattia.
Malattia del corpo, della mente, del cuore!
Malattia, uno dei mezzi a cui Lui a volte ricorre proprio per avvicinarci a Lui.

Per farsi trovare da noi: per farci trovare la pace!

In Lui c'è TUTTO! e proprio tutto per stare bene!

I cammini della conversione sono tanti e tutti particolari: non c'è mai una storia uguale!
Prima la nostra storia e poi sono certa che anche a te sarà capitato di incrociare altre storie che nella prova hanno trovato il modo, la forza per cambiare: per svoltare.

E sono tutte storie belle, storie belle per chi le vive, per chi le condivide: luce per ogni altro!

E per tutti, così, la pace!

... e allora, se lacrime saranno, saranno solo di commozione! Proprio lacrime di gioia.

E sia così, davvero, per tutti: ancora per me, anche per te!

sabato 1 maggio 2010

Ogni tanto impariamo a ....

Ogni tanto impariamo a fermarci, impariamo a stare in silenzio, a prenderci un po' di pausa per noi soprattutto quando gli impegni quotidiani ci attanagliano, ci tolgono il respiro;
quando tutto è un avvicendarsi di situazioni che non ci danno tregua;
quando ci lasciamo prendere dal vortice delle cose da fare!
Le cose da fare!
...ma sono tutte vitali, così importanti, le cose da fare?
e le nostre preoccupazioni, sono vere preoccupazioni?
Qual è il criterio di valutazione che adottiamo?

Proviamo a fermarci!

Proviamo a fermarci, a pensare, a ragionare!
Soprattutto proviamo a ri-pensare alle cose passate!
Proviamo a rivedere la nostra storia passata e sono certa ne gusteremo tanti passaggi!

Sono certa troveremo nella nostra storia tante cose buone:
tanti ricordi da cui trarre energia buona, positiva!

... e sono certa troveremo anche "orme" da seguire!
Orme, esempi da imitare proprio tra i tanti che ci sono stati accanto o anche solo passati accanto: che hanno intrecciato la loro storia con la nostra storia e che poi sono andati avanti, o sono restati indietro, hanno cambiato strada, o sono proprio "già passati oltre!".

Il quotidiano normale di allora che ora si fa ricordo!
I ricordi!
Ricordi di cui ora ne gustiamo la bellezza, proprio il sapore buono, bello: ricordi che ci donano emozioni! 

...e chissà, forse oggi siamo proprio in grado di ri-conoscere la presenza anche delle Sue orme sul nostro cammino: orme di Chi ci ha accompagnato: orme di Chi proprio tante volte ci ha portati in braccio e, ricordiamoci sempre, ancora ci è compagno e sempre è pronto a prenderci in braccio quando siamo stanchi, quando facciamo fatica a seguirlo, a stargli dietro!

Un respiro profondo, un sorriso e davvero ri-prendiamoci per mano, anzi, lasciamoci ri-prendere per mano e ri-prendiamo a guardare alla nostra vita con gioia!

Abbandoniamo tanti carichi inutili e vivremo il piacere della leggerezza: della nostra ritrovata libertà da tanti vincoli inutili!
E davvero ci basti Lui come riferimento e così, davvero, vivremo bene!

Forza! Ampio respiro, un sorriso e partiamo con gioia: pronti sempre ad affrontare tutto!
... senza paura!

Orazione

Ispiraci, Signore, pensieri e propositi santi, e donaci il coraggio di attuarli, e poichè non possiamo esistere senza di Te, fa' che viviamo secondo la Tua volontà.

Sabato 1 maggio 2010

Buon giorno col Signore,
sempre con Lui!

Sia sempre così anche per te: sentilo sempre molto caro, molto vicino!
e confida in Lui prima e dopo e sempre
e ogni giorno sarà un buon giorno
ogni cosa, sempre una buona cosa!

Così vedrai cambiare i colori della tua vita!
Pian piano il grigio predominante
prenderà i colori del sereno!
...i rosa, gli azzurri!
E anche la notte non sarà più notte buia
ma il blu notte, dove le stelle vedrai spiccare, brillare...
sarà sempre il luogo "oltre" dove i tuoi sogni prenderanno forma
nella realtà dell'indomani che Lui ti chiamerà a vivere:
serenamente in terra o finalmente nella Sua Luce, in cielo!

E tutto, domani, sarà per te, come per me, fonte di gioia!
Sarà, chissà,il nostro traguardo, l'approdo alla pace del cielo o ci donerai oppurtunità per Amare e amando, farci amare: farti conoscere nel nostro amare e così farti AMARE!

Far amare Te che tutti da sempre ci ami!

Tu ci ha amati, ci hai provato, dimostrato cosa significa "amare l'altro più di se stesso" donandoti tutto sino alla morte.
Tu Gesù, il Cristo morto e risorto, ci hai fatto dono della Tua vita, Tu per tutti noi accettando la Croce, la passione, il dolore, ci hai dato la prova della vita eterna che ci attende dopo la morte!

Perchè è vero, è certo che ognuno di noi passerà la morte, ma per approdare nell'oltre dove Tu ci sei: dove è la nostra vera casa.
Casa per tutti!
Tu non fai distinzioni per nessuno: a tutti hai dato il privilegio di un posto in Cielo, se lo vogliamo.

Sì, se liberamente scegliamo, se vogliamo ESSERCI con Te e sederci a tavola con Te e dormire con Te, Tu la porta della Tua casa da sempre la lasci aperta per ognuno di noi, uomo e donna di ogni tempo, nel tempo, sempre per il Tuo tempo!
Nella Tua casa c'è tutto per tutti: a tutti il cibo, la bevanda e un posto dove coricarci, riparati da Te, con Te.

Tutto per tutti Tu, così, sei sempre perchè se Tu così sarai "allora", quando sarà per noi l'approdo al cielo", Tu così sei anche ora!
Perchè tu per il tempo che ci doni da vivere qui, tu continui a vivere con noi, donandoti a noi per "ESSERCI" con noi davvero, nel pane e nel vino consacrati.
Tu presenza viva nell''Eucarestia: Tu il pane vivo istituito per l'umanità.

Istituito per quell'uomo e quella donna che credendo in Te, nel Cristo morto e Risorto, ricevendo Te, proprio "mangiando Te in quel pezzo di pane" comprendendo appieno il senso dell'"Essere comunione con Te!", da Te sapranno sempre ripartire per andare con Te a fare le cose di ogni giorno.

Il quotidiano, le cose usuali, normali di ogni giorno che pensate, offerte sempre prima per Te, in Te troveranno Colui che le vorrà anche portare a compimento: tutto nasce da Te, tutto è Tuo progetto per noi, per approdare sempre a Te: al Tuo TUTTO.

Sia così sempre per tutti.

Sia sempre un buon lavorare per Te ogni giorno: il buon lavoro di ogni uomo che riconoscendosi innanzitutto "operaio nella Tua vigna, per la Tua vigna!" si senta gioioso e felice e sicuro e sereno!

Lavorare per Te è lavoro certo, sicuro, sempre.
Tu non lasci mai nessuno inoperoso e a tutti doni la giusta mercè!

Sia anche per te un buon giorno, sempre un buon giorno vissuto nella consapevolezza che Lui ci è accanto, che Lui Ti è accanto e sarà bello anche per te lavorare con Lui, per Lui, in Lui.

E dolce sarà il tuo riposare la notte, gioioso il tuo risvegliarsi il mattino.