venerdì 7 maggio 2010

Venerdì 7 maggio 2010

Abbi voglia di vedere le necessità, i bisogni di chi ti passa accanto: di chi ti è accanto!
Abbi voglia di prenderti per mano e di tentedere una mano: di donare la tua mano.
Di donare il tuo sorriso!

Quanta sofferenza: quanto bisogno!

Questo nostro mondo ha fame!
Ha fame, ha bisogno e proprio bisogno di tutto!

E lo strano è che ricaviamo beneficio al nostro bisogno di tutto non nell'ottenimento "della cosa", ma - strano a dirsi, anche a comprendere se questa esperienza non la viviamo - dall'appagamento che ci viene dal nostro dare all'altro!
Sì, il nostro fare per l'altro, nella soddisfazione che l'altro ci manifesta per l'aiuto che gli riserviamo, che gli doniamo, nella  sua gioia c'è il nostro alimento, l'appagamento del nostro bisogno, delle nostre necessità!

Proveremo la gioia del condividere un pezzo di pane, un bicchiere di vino: il nostro companatico;
quattro mura, un tetto: la nostra casa;
la stessa strada: lo stesso nostro cammino;
dividere in due il mantello: il nostro vestito, le nostre scarpe;
pagare il suo debito: condividere i nostri soldi!

Proveremo la gioia di scoprire nell'altro che qualcosa ci chiede, che qualcosa ci priva, che proprio ci toglie, la Sua presenza viva che così si fà dono! e riconosceremo che davvero l'altro indigente, malato, povero, è dono immenso proprio per noi!

E ci sentiremo bene!

Questa la reale soddisfazione ai nostri bisogni! Ai nostri bisogni che oserei definire "bisogni primari" perchè primaria, per stare bene con noi stessi e poi con ogni altro, è proprio la ricerca di senso, di dare un senso e il giusto valore alla nostra vita!

Vita, la nostra, che all'apparenza è vita piena di tante cose: ricca di tante cose.
Certamente è proprio piena di tutto perchè ci riempiamo proprio di tanto: di tutto il possibile e l'immaginabile: anche dell'inimmaginabile!

Non ci lasciamo mancare proprio niente: niente!
Poi, però, se ci guardiamo dentro vediamo che dentro in tutte queste tante cose, proprio nella loro essenza e proprio dentro di noi dove il meglio, il miglior bene, si accumula, se ci troviamo "qualche accenno di buono siamo già fortunati!" perchè il più delle volte, alla fine,  qui, dentro in tutte queste tante cose, non c'è proprio niente:  non troviamo niente!
Niente per cui sia valsa la pena di fare tanto, di dedicarci tanto perchè alla fine resta una cosa di niente!
cose per le quali abbiamo solo perso tanto tempo, ma che, essendo vuote, sono e restano cose vuote!

...tutte cose che passano e solo rare volte senza lasciare un segno! perchè è certo che il nostro passare tra le cose che facciamo, di cui ci riempiamo, non è mai indenne da segni e qualche cicatrice ci resta addosso!
qualche graffiatura ci segna sempre e fosse solo "amarezza", saremmo già fortunati!

La sofferenza! l'anima che soffre, che soffre per la mancanza di senso, anche se nell'immediato non ne siamo consapevoli, il momento che viviamo, anche se vuoto, ci fa sentire felici di tutto! e ci crediamo
ci crediamo perchè "non ci pensiamo dentro, non ci guardiamo dentro!

... così crediamo sino a quando, appunto, non cominciamo ad ascoltare: ad ascoltarci!

Quando la stanchezza ci prenderà, quando indeboliti dal tutto che ci prende e non ci molla comprenderemo che questo tutto non ci dona nulla, fermiamoci!

Non lasciamoci trafiggere dalle cose, travolgere dagli eventi:fermiamoci! e impariamo a guardarci attorno!

Impariamo il valore di un sorriso, di una mano tesa: a darla la nostra mano!
Scopriremo la gioia: impareremo l'Amore!

Non avremo più bisogno di rincorrere l'Amore: a priori ci sentiremo amati e depositari del bene!
E ogni cosa sarà fonte di gioia!

...quanti medici di meno e psicologi di meno e farmaci di meno!

E quanta felicità ritrovata!

Prova a dare una mano a chi ha bisogno: ne guadagnerà molto tutta la tua vita!
Sarà la serenità di una salute ritrovata per tutti: anche per te!
Tutto ne guadagnerà di te: il tuo cuore, la tua anima., la tua mente, il tuo corpo.

Amerò sentirti, sentire dalla tua viva voce la gioia di un'esperienza vissuta, la prima...che sarà l'apripista a tante altre di cui non potrai più fare a meno!

Ne trarrai forza, energia viva dal tuo esserci a fianco dell'altro nelle situazioni più difficili, più disperate: impensate! Proprio impensabili per te che ti ritenevi incapace e di cui ora, invece, ti vedi capace!

Ti scoprirai capace di gesti incredibili che prima, solo a pensarci, ti sentivi contorcere lo stomaco, proprio le budella!..."io mai, non ne sarò mai capace!". quante volte te lo sarai detto, quante volte il ribrezzo, la paura ti hanno generato ansia davanti a tanti casi, a tante cose, a situazioni,  persone. i fatti inevitabili della vita che prima o poi ci interrogano!

Tu ora ti vedi capace di cose, di gesti che prima, anche proprio solo un attimo prima solo a pensarci ti facevano chiudere gli occhi e proprio strizzarli forte e ti stringevi i denti!

E poi, ora, ecco il momento!
il momento in cui Lui ti cambia la vita!
E' la stessa cosa, lo stesso fatto che proprio sino a un attimo prima ti ha fatto inorridire, ora di fà movere, ti fà andare incontro alla necessità evidente: ti fà fare!

Ora capisci! ora vedi nella difficoltà dell'altro il richiamo che ti mette in gioco, ti mette in discussione e non riesci a tirarti indietro anzi ...corri a fare! e fai tutto: soccorri il povero, l'indigente, il malato, il ferito, l'anziano, lo straniero, l'handicappato ..."l'orfano e la vedova!"...
... e il resto sarà la storia della tua vita che così continua!

Prova! Lasciati muovere il cuore dai fatti, dagli eventi che davanti ai tuoi occhi ti saranno svelati e anche per te sarà così!

... e condividere la tua gioia, sarà per me vera grande gioia!

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