giovedì 6 maggio 2010

Giovedì 6 maggio 2010

Amare.
Voler bene.
Tutti siamo d'accordo sul significato di queste parole a cui siamo anche capaci di dare il giusto valore quando nel rapporto con l'altro che amiamo, a cui vogliamo bene, ne riceviamo amore e bene.
Cosa succede quando al nostro amare, all'amore che doniamo risponde un dis-amore? un non bene?
Qual è la nostra reazione?
Siamo capaci di amare comunque, di voler bene comunque anzi di amare di più, di voler bene di più?
Qual è il sentimento vero che ci anima?
Quanto ci sentiamo amati dall'Amore Primo - la sorgente del bene e la fine del bene, dove l'amore sempre ritorna - e destinatari di un bene grande, di un bene fecondo che nutrito di bene è fonte di bene e portatore di bene a pre-scindere "dalla resa", dal ritorno umano?
Se fosse così per tutti ogni problema sarebbe risolto e regnerebbe l'amore!
Non è così, lo vediamo: le cose non vanno bene, ovunque è crisi!
Crisi: questa è l'evidenza!
Io però credo nel bene presente in tante persone!
Bene amato, bene donato che alimenta la vita di tanti.
Bene che tanti sentono, che ancora non riescono a passare oltre il proprio essere per donarlo il bene che è in loro e nelle loro mani!

... sarei felice, sarebbe davvero cosa buona se tu che leggi ti sentissi così, ti sentissi animato dall'amore, capace di voler bene, di amare, a prescindere dalla risposta immediata e felice per questo, consapevole del fine ultimo, della certezza che tutto finirà nell'Amore, decidessi di "fare cose buone per amore".
... per l'eternità!

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