venerdì 14 maggio 2010

Don Giulio, domenica 16 maggio 2010

PUZZLE DI CIELO
Solennità dell’Ascensione

Eccoci ad inseguire il Signore nella sua “ascensione”,
nel “volo” verso casa, il Cielo: ritorno alla sorgente (origine)
ma insieme conquista del traguardo (compimento).

Ma cosa troverà ciascuno di noi in Cielo?
Cosa sarà mai il Paradiso?
Cosa sarà mai questo incontro di bellezza e felicità infinita?
Ci sono “quaggiù” dei lontanissimi segni di ciò che sarà?

Io penso che possiamo trovare intorno a noi
schegge di verità che come pezzi di un enorme puzzle
dovremmo imparare a comporre uno accanto all’altro
e allora capiremmo cosa è il Paradiso,
cosa è il Cielo, dove Gesù è sceso e asceso, dove ci attende.

Abbiamo ogni giorno tra le mani schegge di cielo.

Potremmo dire che un pezzo del puzzle di Paradiso è…
…per l’innamorato, la dolcezza di un amore senza fine,
…per il musicista, una toccante melodia infinita,
…per il pittore, un’armonia di luce e di colore senza limiti,
…per il poeta, un’espressione di ritmo ineffabile,
…per l’atleta, l’ebbrezza di una vittoria esaltante,
…per lo scalatore, il brivido di una conquista impossibile,
…per il filosofo, il pensiero dilatato all’infinito,
…per il santo, una follia d’amore,
…per il sofferente, l’ebbrezza della vita e della felicità,
…per l’affamato, un banchetto inesauribile e fantastico,
…per il dubbioso, lo splendore trasparente della verità,
…per il disperato, la dolcezza di un abbraccio di serenità,
…per il peccatore, la commuovente festa del perdono…

Io sono convinto che tanti attimi di gioia nella nostra vita
sono tracce di cielo, segno e preludio del Paradiso:
la nascita di un bimbo per una mamma,
l’attimo d’amore per due innamorati,
la magia di un abbraccio che ti fa sentire in un nido caldo,
la condivisione profonda di una amicizia vera,
la sorpresa di un piccolo dono che rivela molto di più,
la soddisfazione di essere valorizzato per quello che vali,
la laurea difficile per uno studente,
la grande vittoria per una squadra,
la pace ristabilita fra fratelli o amici,
la densità di una preghiera cuore a cuore tra te e Dio.

Mi sembra proprio questo il senso delle letture di oggi:
per quanto possiamo allontanarci da Lui,
per quanto la nostra fede possa vacillare e annebbiarsi,
per quanto i nostri atti si sporchino di umana debolezza,
il sole del suo Amore continuerà a splendere.
E se dense nuvole grigie riempiranno il cielo della vita,
fino a non farci più vedere nemmeno una scheggia di cielo,
comunque nel cielo lui, come il sole, ci sarà, ci sarà sempre!
Ogni volta che dentro ogni nostra scelta ci sarà amore vero
un raggio di questo Sole bucherà le più dense nubi scure.
Le nostre fragilità non illanguidiscono il suo Amore
come le nuvole possono solo nascondere il sole,
ma non riusciranno mai a spegnerlo.
A noi imparare a comporre questo magnifico puzzle.

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