sabato 18 febbraio 2012

...una settimana fa la sepoltura di suor Sarina

....dolore...tanto!
Pace, tanta!
...pensieri così che non posso tenere dentro! che sono una parte importante della mia vita!
Pensieri che non sono ne la ricerca di un colpevole, di qualcuno su cui far ricadere una colpa; nemmeno la ricerca di una discolpa!
Sono solo fatti che hanno composta questa storia, quella di suor Sarina che tutti certamente avremmo voluta con noi qui su questa terra, in cammino con noi, ancora per tanto tempo: voglio credere che Lui l'ha voluta a sè!
Ma  non demordo dal dire che Lui traccia per tutti il cammino, e non incrocia mai per caso le nostre strade affinchè tutti l'un per l'altro ci prodighiamo per il miglior bene che l'altro in quel momento che lo fa incontrare a noi - a me, a te, proprio a tutti, a ognuno - è perchè io tu ogni altro nella storia dell'ALTRO CI ENTRIAMO: LA NOSTRA PARTE DI BENE PER IL BISOGNO DELL'ALTRO LA DOBBIAMO FARE!
E così è stato anche per me l'incontro con suor Sarina: per me e a seguire per i medici che via via sono stati coinvolti in questo procedere del male che Le era stato donato.
Oggi posso solo dire che ringrazio Dio per avermela donata "compagna di viaggio" per quel tratto che ha deciso di fare, ma di più per avermi donato di vederla, di sentirla, di abbracciarla prima della sua rinascita al cielo: il 9 febbraio, giorno del mio compleanno. E sabato u.s., 11 febbraio, la Madonna di Lourdes, la sua sepoltura: la festa della Madonna degli ammalati, cui lei era molto legata!
Nulla mai per caso.

Qui a seguire la corrispondenza intercorsa con le monache tutte e poi con suor Dolores che molto l'ha affiancata.

Il testo ultimo ho scelto di non spedirlo...lo lascio qui!
sono lo sfogo, l'amarezza, per critiche ingiuste che proprio perchè sono ingiuste, starà a Lui di chiarire se vorrà siano chiarite!
Noi siamo in pace: siamo avvolti e invasi dal dolore per la sua dipartita, ma sereni: abbiamo lottato per andare contro questa sua ingiustificata scelta: ci siamo arresi.

Nel cuore la gioia degli ultimi momenti;
nel cuore la certezza di sentirla serena, in pace: finalmente nella Sua pace.

Ti voglio tanto bene.

Ciao cara Sr.Dolores,
il tuo messaggio, a cui ho già risposto, non mi ha lasciata indifferente.
In questi giorni ha rinnovato in me l'emozione di taluni momenti tristi dove proprio il sentimento forte della pace,  "la pace".  ha portato in tutti noi la serenità, il desiderio di preghiera che si facesse forza per sr.Sarina: pensieri, sentimenti, preghiere di noi che ci siamo trovati, tutti, esclusi nella sua decisione "di continuare a fare o a non fare le cure consigliate per lei" per la sua vita, alla luce del risveglio del male che pareva vinto, che era sopito.
Abbiamo accettato, abbiamo pregato, ci siamo mantenuti in contatto nei modi che Sarina ci donava e a noi bastava questo: è bastato questo.
La vigilia della decisione di farsi operare al rene, un medico l'ha incrociata - furtiva, quasi a nascondersi - da sola, in ospedale. ai Riuniti. Un medico che l'ha sempre seguita, che si preoccupava di farle fare tutti i controlli qui in ospedale a Bergamo per portare al San Raffaele gli esiti: per evitarle la strada a Milano.Bravi medici a Bergamo e bravi medici a Milano: nessuno ha mai cercato di guadagnare un paziente: le direzioni dell'ospedale maggiore e del San Raffaele avevano accettato che qui lei facesse la parte tecnica dei controlli, al San Raffaele davano corso alle cure: sempre in collaborazione. Medico che subito le ha chiesto perchè non avesse chiamato e lei gli ha detto era lì perchè voleva rifare la tac o la pet o la risonanza, perchè era dubbiosa sull'esito dello stesso esame fatto a Treviglio.
Questo medico, aggiornato da Sarina in quel momento sul corso della malattia, soprattutto su cosa a Treviglio volevano farle (questo medico che conosceva bene il medico - dr.SGROI le disse Sarina - perchè avevano lavorato insieme al maggiore) le ha raccomandato di NON farsi operare, comunque se proprio doveva, non lì a Treviglio e lasciata suor Sarina mi ha telefonato subito perchè si pregasse perchè non scegliesse di farsi operare.
Non fu così: il resto è storia che conosci bene tu. Noi l'esito di questi giorni, di otto
giorni oggi.
Noi che per lei abbiamo fatto tutto con amore, nel rispetto della persona, della donna, CHE LE HANNO RISERVATO TUTTI, per tutti che con amore curavano tutti perchè che fosse Sarina o altra persona, nulla cambiava per loro, per chi ha scelto di vivere la sua vita a fianco e per chi malato, soffre, per noi è stato molto duro sentirci riferire che suor arina al San Raffaele era stata curata male, avevano fatto della sperimentazione su di lei e che questo che ora viveva era la conseguenza di tutta questa mala sanità.
La rabbia è stata tanta, per tutti.
Certo, ci vuole coraggio a dire questo quando ci sono le cartelle cliniche che parlano, anche l'ultimo documento che il prof.Villa, con dolore, ha voluto andassi a prendere perchè Sarina lo consegnasse a Treviglio!
Treviglio: nemmeno fosse il centro di cura dei tumori.
E per lei c'era spazio per fare, serenamente.
Progetto di Dio?
Io credo che Lui ha un progetto su tutti, ma ognuno di noi non è indifferente al suo progetto: nel suo progetto noi ci siamo dentro - noi e ogni altro con noi - e la libertà delle nostre azioni non è mai ininfluente sul suo progetto, nel Suo progetto: il nostra fare o non fare secondo le Sue linee che ci traccia, determina l'avvicendarsi delle cose.
Determina il bene e il male.
Rabbia, tanta; amarezza tanta ma proprio limitata al momento in cui quei messaggi mi arrivavano:- rabbia che alla fine poteva solo lasciare spazio alla preghiera e così abbiamo fatto.
Voci che si sono ripetute, che ci sono arrivate sempre e solo da persone care, molto care, molto vicine a voi, anche a me e proprio a noi, considerando nel noi i tanti medici.
La storia è questa.
Tutti i tanti amici medici che l'hanno curata prima,chd ho avvisato della sua dipartita, sono venuti a renderle omaggio.
Tutti si sono chiesti, vedendola, "perchè così?": nessuno vuole indagare su come/cosa le è stato fatto, ma era lì da vedere.Tanti dubbi ,sotto il profilo medico di loro che hanno cura del paziente, del malato, a tutti loro sono venuti. Dubbi, pensieri - tanti - anche a me che non sono medico, ma che coi malati anch'io ci vivo, appena l'ho vista lì in ospedale a Treviglio la domenica.
Sì, ora la sua storia terrena qui si è compiuta e nel Suo nome tutti noi crediamo.
Anche noi vogliamo sentirla nella Sua Luce, nella Sua Pace: veramente felice.
Noi tutti crediamo che suor Sarina non mancherà di stendere con Lui la Sua mano provvidente, come sempre.
Il Suo ricordo è la cosa più bella che ci ha lasciato: il suo grande cuore che per tutti si faceva amore: amore attivo: parole, soprattutto fatti!
Il Signore ora l'ha voluta con sè: l'ha in pace con Lui, l'ha già ripagata per quel "Sì" convinto che lei Gli ha donato e di cui si sentiva fortemente portatrice dei Suoi Doni a ogni altro che Lui le metteva sul Suo cammino.
Ci sia sempre Luce.
Possiate godere dell'esempio, della testimonianza che innanzitutto ha lasciato a tutte Voi sue consorelle,
Lei attentissima a ognuna di voi: ai bisogni di ognuna di voi e dei vostri cari!
Non lasciava cadere niente nel caso, per lei erano sempre occasioni buone
...proprio per tutti.
...che cielo e terra siano sempre legati dalla reciproca preghiera, e potremo solo stare bene: vinceremo tutti i dubbi, proprio ogni paura.
Nella Sua pace un caro saluto a te, a tutte, con tanto bene,
Marcella

----- Original Message -----
From: marcella ruggeri
To: Dolores - Matris Domini
Sent: Monday, February 13, 2012 8:06 PM
Subject: Re: E' stato bello...

Sono i pensieri e i sentimenti che mi hanno accompagnata ogni attimo di ogni giorno pensando a lei, pregando per Lei:
che tutto nelle mani, nella volontà di Dio ha un senso: la Sua ragione e il Suo perchè che dove non ci è dato di capire, ci è donato di accettare, di fare nostro, proprio per la
consapevolezza che Lui è sempre e solo AMORE e per tutti. E da Lui in Lui e con Lui ogni cosa, ogni male, è solo propedeutico al miglior bene.
Il "Sì" di Sarina è stato "Sì a Lui e da subito!" abbandonata alla Sua volontà: parole che hanno accompagnato, hanno concluso, ogni visita dai medici.
E non sono mai state parole di circostanza.
Non si è mai lamentata.
La pace e la gioia del suo sorriso che mi basta chiudere gli occhi per vederlo e sentirlo vivo in me, sentire la sua voce, è la compagnia serena che anche a me ha lasciato.
E la sua vicinanza si farà ancor più grazia, di quanto già era con lei qui: ora, da lassù, di più e per tutti.
Un abbraccio anche mio, Marcella
----- Original Message -----
From: Dolores - Matris Domini
To: 'marcella ruggeri'
Sent: Monday, February 13, 2012 6:44 PM
Subject: R: E' stato bello...

Carissima,
io penso che aldilà di quello che noi volevamo per lei, alla fine sari hascelto così………e dietro questo io ci vedo il disegno del Padre che è completamente inutile indagare. La cosa saggia da fare ora è credere che lei è col Padre e da lì sta pregando per noi. Il resto un giorno ci sarà dato di capirlo.
Io sono nella pace, per sari ho fatto quello che ho potuto, giusto o sbagliato che sia, ma dietro c’ è un disegno che supera anche noi e questo  mi da tanta pace.
Grazie per quello che hai fatto per lei. Un abbraccio sr dolores op


Da: marcella ruggeri
Inviato: lunedì 13 febbraio 2012 17.02
A: Dolores - MatrisDomini
Oggetto: E' stato bello...

...incontrarti lì in chiesa a San Bartolomeo stamattina.
Un saluto un po' di fretta, ma era quanto bastava: pensieri del momento, pensieri così, parole del cuore!

Bei riferimenti abbiamo in comune, che suor Sarina ci ha accumunate: la nostra Santa Caterina!...lei per me il mio primo riferimento domenicano, con San Domenico, da quando piccina, pochi anni, la mia nonna Caterina mi parlava di loro, ...i patroni del Santo Rosario....che mi ha insegnato a recitare da subito!
E suor Sarina ha legato la tua data, il tuo ricordo di un tuo momento particolarmente importante, alla sua data...
a me la data della sua rinascita, a quella della mia nascita: il 9 febbraio.

No, mai ulla è per caso Dolly, e sono certa che è così anche per te.

Certo, non nego la mia rabbia, il dolore più che per la morte, per certe scelte, anzi, per taluni consigli di cui in tanti non ci siamo capacitati: io per amore, altri per amore ma ancor di più per la loro competenza medica: tanti medici non hanno capito, si sono molto rammaricati - sia a Milano, che qui a Bergamo - medici coi quali ha rotto i ponti. Tutti abbiamo accettato, ci siamo buttati nella preghiera pur nella consapevolezza che la preghioera non può fermare la mano dell'uomo, ma del resto noi non avevamo modo di fare nientew.

Tutti anche in questi giorni ci siamo detti: potevamo fare di più?
Sì, si poteva fare, ma oggi la riprova non c'è.
Oggi possiamo solo accettare: non abbiamo risposta.

In tanti ci siamo fermati davanti alla sua scelta.

Ora vogliamo sentirla in pace, libera dalle angustie, dai tanti pesi che alla fine credo che anche per lei erano diventati insostenibili. I pesi caricati sulle spalle per tutto e per tutti che però poi ti schiacciano proprio come sotto un rullo, che arrivano a stringerti in una morsa che ti toglie il fiato!
Sai Dolly, io credo nel Dio che arriva a sollevarti, nel Dio Padre che ci libera: nel Dio che ti salva!

E voglio solo pensarla così: nelle braccia di Dio Amore che così ha deciso.

L'ho detto anche a quanti con rabbia e con dolore hanno accettato questa morte. Lo RIDICO A ME STESSA DA GIOVEDì: CREDO che Dio amore così ha deciso e proprio in questo giorno! o non mi darei pace Dolly.

Non voglio pensare ad altro.
Anche se riconosco che la scelta di Treviglio non ha fondamento: non c'è logica buona, non c'è ragione!

Mi parlava di un medico buono che aveva cura di lei!
Quando domenica sono arrivata, già vederla in quello stanzone, nella gravità evidente, proprio per il rispetto di ogni malata lì presente, lei lì era fuori luogo. Quando mercoledì sera arrivando giù era ancora lì e che era alla stregua delle sue forze era evidente, in me un moto di rabbia:
dov'era il rispetto per lei? dov'era l'amore di quel medico?
Il minimo che poteva fare, dato che non la portavate a casa, era di trasferirla in una stanza da sola --- come al Maggiore, a Seriate - e se penso a come ogni malato è trattato al San Raffaele (come hanno trattato anche suor Sarina) non ci sono parole di elogio per i comportamenti che ogni medico, ogni infermiere, ogni ausiliario, hanno per tutti i ricoverati --- o se non c'era una stanza, almeno tirare una paratia mobile!
Niente!
Posso capire che in voi lì presenti, forse il desiderio di vederla superare la crisi, superava la presa di coscienza della realtà che si vedeva e perciò non nascesse in voi, o buttaste via come cattivo pensiero, la realtà che si faceva sempre più prossima del suo passaggio a nuova vita, e da qui il desiderio di trasferirla in un luogo più riservato, più tranquillo: cosa buona per lei e rispettosa delle altre malate.
Ma il medico doveva farlo!

Tutti i medici hanno sottolineato che a Treviglio ci vanno coloro per cui non è possibile fare più niente, ma lei allora NON ERA IN FINE VITA. ALLORA NON ABBISOGNAVA di SEMPLICE SOMMINISTRAZIONE - DI SEMPLICE ACQUA ! uno di questi medici incrociandola di nascosto ai Riuniuti, lì, da sola, tornata a farsi fare una risonnansza magnetica - appena fatta a Treviglio - forse perchè dubbiosa della risposta avuta prima di sottoporsi all'intervento al rene, dettosi dispiaciuto perchè non si era più fatta sentire - lui uno che le faceva tutto, le organizzava i controlli per poi andare al San Raffaele: tutti in comunione qui e giù per il suo bene! -  le aveva raccomandato DI NON FARSI OPERARE! E mi aveva subito telefonato:"Marcella prega, se non sai niente, fai finta di niente, ma prega: Non deve farsi operare! non ha senso, non ha senso lì dove non sono esperti in interventi e poi non conoscono la sua storia. Basta niente, basta una sola cellula lasciata al caso, e parte tutto e non la salvi più!". 
Noi tutti avremmo dovuto fermarle quelle mani che deciodevano per l'intervento, ma noi abbiamo potuto solo pregare!

Tanti i medici, quelli che l'hanno amata, me lo hanno sottolineato nel rincorrersi di tante telefonate in questi giorni.  perchè c'era modo di fare e fare bene per lei: così l'oncologo il prof.Villa, ma anche i medici di Bergamo.
Perchè questa scelta?
Quale il criterio perseguito? da chi? perchè?

Vogliamo pensarla felice e certamente dal cielo, oggi libera e felice, potrà fare molto e molto di più e proprio per tutti!

Di certo il nostro cuore è sereno: noi abbiamo fatto tutto il meglio che potevamo fare per lei e proprio tutti sino a quando lei ha voluto. Poi abbiamo potuto solo accettare la sua volontà, rimettendo tutto nelle mani del nostro Signore, Padre misericordioso!
Perciò viviamo il momento del dolore, ma con la certezza di non esserci risparmiati in niente: abbiamo fatto tutto quanto abbiamo potuto.
E si poteva fare ancora, ma lei ha scelto così.

Sia davvero pace e serenità per tutti, così come noi lo siamo.

Ancora due settimane fa le avevo scritto che "c'era chi era sempre pronto per lei per tutto, che si teneva informato!", mi ha detto che questo medico era bravo, la curava bene, era stanca, le gambe non la reggevano, ma era la cura!

Dolly! è un semplice sfogo di chi, con voi, come tanti, proprio tutti, le hanno voluto bene!
Quello che sempre mi dico: "Ognuno di noi, finch'è è qui su questa terra, deve volere il bene di ogni altro. E tutti, l'un per l'altro ci dobbiamo impegnare, confrontare, ricercare il meglio perchè l'altro abbia il meglio e possa stare bene, nella consapevolezza che la nostra vita qui è un passaggio, ma che il potere di farci arrivare di là è sempre e solo Suo! noi NON dobbiamo favorire il passaggio alla rinascita a vita nuova, questo è solo il Suo potere! NON DOBBIAMO CERCARE IL MIGLIOR BENE PER VIVERE BENE QUI SU QUESTA TERRA SINO A QUANDO - MAGARI PROPRIO NEL MOMENTO DI MIGLIOR SALUTE - lUI CHIAMERà!"..

... e SIA DAVVERO COSì! 

Scusa, ma è uno sfoga d'amore: uno sfogo del cuore che in questi ultimi mesi ha sofferto molto insieme a tanti altri! sofferto, e pregato: questo solo ci è stato donato di fare! e qui chiudo pensandola davvero nella piena felicità che solo Lui sa donare: sa ripagare!

Un abbraccio di forza...per continuare bene, meglio, il nostro cammino qui sino a quando Lui ci chiamerà!

Con tanto affetto sincero, Marcella


PS/.: la richiesta rimasta a metà era per un paio di immaginette, se ne disponi, per me, per fra M.
Possiamo davvero tutti dire che i nostri passi per lei sono stati sempre e solo scelte del cuore, scelte d'amore

Sia così per tutti.

----Messaggio originale----
Da: marcella.ruggeri
Data: 11-feb-2012 9.51 AM
A: omega
Ogg: R: Il nostro pensiero per tutte Voi, ricordando suor Sarina.
Un abbraccio Feli,
di vero cuore.

 
----Messaggio originale----
Da:omega
Data: 11-feb-2012 0.07
A: "marcella ruggeri
Ogg: R: Il nostro pensiero per tutte Voi, ricordando suor Sarina.

Cara Marcella grazie
Anche della tua presenza e della preghiera
Un abbraccio
Affidiamola oggi a Maria
Sr. m. felicita o p

Da: marcella ruggeri
Inviato: venerdì 10 febbraio 2012 16:49
A: posta@matrisdomini.org
Cc: Monastero Matrisdomini;
Oggetto: Il nostro pensiero per tutte Voi, ricordando suor Sarina.
Care Voi tutte,
cara sr. Valentina, sr. Giuseppina, sr.Antonia, sr. Annunciata, sr. Auxilia, sr.Angelita, sr.Antonella, sr. Dolores, sr.Felicita, ... care proprio tutte

ieri ho provveduto ad informare della morte di sr.Sarina le persone care che nel tempo ho contattato anche per Voi, per i Vostri bisogni di quel momento, ma anche solo per il piacere di una conoscenza: la Vostra.
Persone che avevano avuto modo di conoscervi e anche di fare la loro parte di bene per voi: taluni anche di conoscere personalmente sr.Sarina.

Mi ha telefonato l'arch.N.che vorrà esserci al funerale, come pure la dr.ssa D. Lo stesso la senatrice G.
Di pochi minuti fa la telefonata del Sindaco, che già mi aveva telefonato stamani e proprio mentre, con alcune conoscenti, ero lì con sr.Sarina, recitando il Rosario. Era molto addolorato. Domani ha altro funerale alla stessa ora: non riuscirà ad esserci, Vi invierà un suo telegramma di condoglianze.
L'Architetto N. mi ha detto che vorrà poi preparare un suo contributo scritto, una sua testimonianza per quanto suor Sarina ha fatto per il suo convento, per voi tutte, e per quanto ha dato a lui con amicizia vera, buona in tanti anni.

Tutte persone che in questi anni hanno seguito la vita di suor Sarina: il legame che li legava a me è diventato nel tempo il legame che univa tutti anche a lei e le telefonate di tutti per mantenersi informati sul suio stato di salute sono sempre state costanti e sino a questi giorni. Anzi, in quest'ultimo periodo anche molto ravvicinate, nonostante poco ci arrivasse. Di tutti il desiderio buono di bene senza nessun altro motivo che non fosse il desiderio di cose buone, di un'amicizia vera, sincera, che nulla mai ha potuto scalfire. E tutti noi ci siamo tenuti uniti, proprio incollati, grazie alla preghiera. E oggi siamo tutti qui a piangere la sua dipartita.
Avrebbe potuto esserci ancora?
Tutto accettiamo come Sua volontà, nella certezza che ognuno di noi, per ogni altro, può e deve solo desiderare il meglio: il miglior bene. E per questo tutti ci dobbiamo attivare, sempre.

Ora Lei è in cielo, ora Lei da lassù tutto vede: Lei che ha tanto amato tutti qui in terra, ora, in cielo, tutti proteggerà ancora di più: ora che anche Lei in Lui è AMORE ASSOLUTO: è nella VERITA'.

Per Lei la nostra preghiera di suffragio.

Preghiera anche per tutte Voi insieme alla condivisione sincera al momento del dolore.
Dolore che però non sovrasterà mai la gioia che è gioia del cuore: gioia che si fa rendimento di grazia a Lui che l'ha donata anche anche a noi: anche a me.

Lui ci ha donato di percorrere insieme un tratto della nostra vita, in quel dono scambievole che solo l'amore, l'amarsi, il volersi bene ha reso amore vero.

Un abbraccio sincero a Voi tutte e l'augurio vero per il Vostro cammino fraterno che all'interno delle vostre mura deve solo crescere in qualità e intensità.
Solo così facendo riuscirete a godere sempre delle gioie più belle che Lui dispensa a tutti: anche a Voi, ma che saranno tali solo se Voi le vorrete cogliere.

Il Signore Vi doni il desiderio di cogliere tutti i Suoi doni: raccogliete i Suoi frutti e ne farete meraviglie anche per noi che continueremo ad ESSERCI lì, insieme, con Voi, a Matris Domini.

Con tutto il mio bene.

Marcella

10 commenti:

  1. Sono un amico di Sarina, lo sono dal 1985. Le ho voluto bene e lei ne ha voluto a me. Per anni ha pregato per me, e quando decisi di non farmi frate domenicano non mi ha accusato nè altro. Mi ha accolto lo stesso con il suo splendido sorriso. Una suora splendida, sempre disponibile, sempre sorridente. E che dire del suo coraggio davanti a quella terribile malattia? Mia moglie l'ha conosciuta solo al telefono, ma è da quando ci avete telefonato per informarci che era morta che prega per lei insieme a me ogni giorno. Prego per lei e che il Signore le dia la pace e prego per tutte voi sorelle, che pure conosco meno bene. Sarina non mi sarà facile dimenticarti... anzi credo proprio che non riuscirei a farlo neppure volendolo. Ci mancherai. Leonardo

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  2. Leonardo hai detto la cosa più giusta: non si potrà dimenticare Sarina neppur volendolo. Il suo bene era vero, sincero, e non giudicava mai: amava. La certezza che continuerà ad amarci dal cielo dev'essere la nostra forza e la preghiera il collante cha ci unisce a Lui, a tutti loro oggi in cielo, e tra di noi. Un esempio da imitare.

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  4. Era un'amica, di quelle che si trova una volta sola nella vita, un'amica da cui ho solo ricevuto e tanto, il suo affetto, la sua amicizia... era sincera non c'è dubbio alcuno e mai ha giudicato una sola cosa da me fatta. Grazie anche a te Anonimo per volerle bene. Preghiamo per Sarina e per le monache di Matris Domini che possano continuare nella loro santa missione. Ciao Leonardo

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  5. Hai ragione Anonmo. Anche se è dura pensare che ho perso un'amica, una sorella... una sorella che è sempre stata un punto di riferimento fisso nella vita mia e di mia moglie. Mai ho sentito da lei una parola che non fosse di amicizia, di affetto. Sarina va imitata non necessariamente facendosi monaci ma nelle piccole cose che mi ha e credo ci ha insegnato, ad amare prima di tutto e a pregare. Cose piccole ma non facili e che a volte dimentico. La ricorderò sempre e quando sarà il mio tempo spero di rincontrarla, sempre che Dio mi reputi degno di accedere al Paradiso. Non mi stupirei comunque se un giorno la faranno santa. Se glielo avessi detto, probabilmente sarebbe scoppiata a ridere, ma era così Sarina, era una ragazza semplice nella sua grandezza spirituale. Chiunque tu sia, laico o suora, che il Signore di benedica e grazie per le tue belle parole. Leonardo

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  6. Vedi Leonardo, la differenza tra il dire di essere cristiani è l'esserlo davvero, la fa la nostra testimonianza: siamo noi così come nella normalità siamo. Vedi, non è la capacità di fare proclami e prediche, ma è il nostro vissuto: è la nostra testimonianza che passa proprio attraverso le cose, le persone di questo mondo che fanno la nostra storia in questo tempo che Lui ci ha donato di vivere e che giorno per giorno Lui ci chiede di vivere coerentemente alla fede che dichiariamo di professare!...nella quotidianità noi Gli diamo testimonianza. Tutto passa di noi e da noi e proprio nella normalità delle cose: ESSERE ECCEZIONALI per quella volta, per quell'occasione, "L'ECCEZIONE", è COSA MOLTO FACILE. La coerenza del nostro vivere conformata alla Sua Parola è camminare dietro Lui, e dietro quei testimoni che hanno scelto di camminare dietro di Lui, seguendo la strada tracciata, scegliendo la bellezza di essere liberi, eludendo quei legami inutili e pericolosi alle cose e alle persone, per diventare a nostra volta esempi credibili. Persone che sanno riprendere il cammino, persone che sanno ricostruire una strada dulle macerie dei propri errori; che sanno chiedere scusa, che sanno perdonare: che hanno voglia di fare! Io sono una laica domenicana, che ama impegnarsi nei programmi che giorno per giorno mi preocupo di definire, nella consapevolezza che Lui può avvalorare i miei impegni e lasciarmeli portare avanti, ma può anche inserirmi tante altre Sue richieste, opportunità, che solo dopo averlo provato e capito, ora accetto sempre come le grazie più belle, i doni più preziosi, i tesori nascosti che mi dona di portare alla luce!...e allora con la Sua certezza...giorno per giorno è bello non lasciarsi sopraffare dagli eventi, ma accettare di vivere alla Sua Luce prorpio TUTTO. Ed abbbiamo sempre a desiderare il bene e ogni cambiamento proprio a cominciare da noi, da me, da te, nella NOSTRA CASA, con marito, moglie, figli, i nostri cari...e poi davvero ovunque Lui ci fa andare, arrivare! un abbraccio e sia gioia e pace anche per te, per tua moglie, per i tuoi cari

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  7. Grazie cara sorella, per le tue parole che CERCHERO' di mettere a frutto. Grazie anche se vorrai pregare per me e per mia moglie, che da anni abbiamo una stuazione difficile (non tra noi, ma per una causa contro suo fratello che cerca di farci del male). Io prego per lui, ma tanto lui è ateo e non gli importa di niente e di nessuno, gli interessano solo i suoi interessi. Anch'io pregherò per te, come per la tua famiglia. Il Signore ti dia la pace e grazie davvero per le tue parole. Leonardo

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  8. Ciao Leonardo leggo e mi dispiaccio molto del problema che con tua moglie vivi da annicon suo fratello. Vedi, io sono contro "ogni causa" perchè - soprattutto se "legaqli" - non portano mai alla soluzione, portano ad arricchire chi le cause le intenta e le porta avanti! Non c'è legale, avvocato, più valido e all'altezza dei diretti interessati e non parlo per frasi fatte, per esperienza! Non vale mai la pensa di prendere queste posizioni, perchè ci si mette a pari livello, ci si contrappone muro contro muro e difficilmente arrivi a una soluzione...perà intanto ci si logora la vita e si perdono di vista tutte le cose più belle che Lui certamente ha messo anche sul cammino tuo e di tua moglie. Io pregherò per te, ma ti esorto anche a riprendere in esame tu e tua moglie il problema. Provate a ragionare il problema e a capire voi qual è la soluzione migliore che Lui vi farà vedere...mai ingtravedere, proprio vedere, capire! e riprenditi in mano le tue cose! Il Signore se ti ha messo davanti il cognato-ateo, è perchè tu/voi con lui facciate opera di redenzione! e stai certo che il XSignore che ti ama, non permetterà mai che tu abbia a soffrire , che a voi abbia a mancare nulla per la vostra sussistenza...Lui dona sempre e di più...tutto a piene mani!
    Magari può essere che sia il caso di fare un passo indietro, di avvicinarlo, di cercare voi, insieme, un punto di incontro, di dialogo: non lasciare incancrenire più di quanto non sia una situazione che vi logora: troppo bello essere liberi! e a questo non potete rinunciare! Il Signore sa che questa soluzione è alla vostra portata: forza!
    ...al dire, e con la forza della preghiera, nella certezza che Lui è con te, con me, anche con tuo cognato-ateo, proprio con tutti...Lui c'è! e troverai anche chi, insieme a Voi, si adoprerà per mettere la parola fine a questa "ve3cchia storia d'interessi" che non ha ragione d'esistere: la pace, la vostra serenità, vale molto, molto di più! ...e sarà un'esperienza d'amore tuas, vostra con Lui che divemterà testimonianza bella a tanti che incrocerete alle prese con analoghe situazioni: lì nell'avverso, il Signore è presente, è nascosto lì dentro, proprio perchè Voi lo possiate portare alla Luce!...e sarai felicissimo! La soluzione al problema, passa assolutamente attraverso la tua volontà di voler risolvere il problema: credici...ed è già tutto definito!
    Ribalta la cosa, rivedi il problema: se non sei arrivato a soluzione è perchè ti ostini a volere quella soluzione che tu ritieni giusta...chiedi a Lui di indicarti il cammino...e il tuo cuore te la indicherà la strada! Un abbraccio a te, a tuamoglie! in attesa di bellissime notizie!...e sempre las preghiera

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  9. non so per quale motivo gli orari siano falsati, ma fa lo stesso, comunque il mio post è delle 20:21

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  10. Vediamo se anche il mio orario è sfalsato: 23.59. Bho... ho preso nota delle tue osservazioni e su un sito pubblico non posso entrare in particolari né spiegarti. Ti dico solo non è una questione di interessi ns. ma suoi, non siamo noi che cerchiamo di fargli causa ma è lui che ci ha spinto a tanto e ogni tentativo di accordo è finito in nulla. Pace a te. Preghiamo gli uni per gli altri. Leonardo

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