sabato 31 dicembre 2011

Auguri caro Vescovo Francesco

Caro Vescovo Francesco,
mi è gradito formularle i miei più sinceri auguri per un nuovo anno prodigo di ogni bene!
Fedeli a Lui, abbiamo ad essere sempre capaci di fare le cose che Lui si aspetta da noi, da me, da Lei, così che possiamo dare sempre riprova ad ogni altro del Suo Amore. Amore che può trionfare sul male se ognuno di noi ha il coraggio di praticarlo l'Amore, di difenderlo l'Amore, di parteciparlo.
Amore che si rende manifesto proprio grazie al nostro dire, al nostro fare, fedelmente legati alla Sua Parola, al Suo esempio.
Auguri cari! Auguri cari e proprio per tutto!
Auguri cari a lei, ai suoi cari.
Il Signore la renda capace di farla sempre la Sua volontà, nonostante tutto e per tutti, e ne vedremo i risultati: i Suoi miracoli che anche grazie a lei oggi si possono ripetere.
Un abbraccio fraterno, sempre in comunione di preghiera,
Marcella




Ed è ben per questo che la supplicazione di pace, che si leva quest'anno dalla culla di Betlem, vuol essere invocazione di bontà, apprezzamento di vera fraternità, proposito di sincera cooperazione, che rifugga da ogni intrigo, e da quegli elementi dissolvitori, che Noi — lo ripetiamo — chiamiamo per nome senza velo alcuno: orgoglio, ingordigia, insensibilità, egoismo. Giovanni XXIII - Natale 1961


Con invocazione di pace, augurio fraterno e Benedizione del Signore


+ Francesco, vescovo

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