martedì 22 giugno 2010

Martedì 22 giugno 2010

"Signore, insegnaci un santo rispetto, un rispetto meravigliato per le cose alte, per il sacro che tu hai deposto nelle nostre mani. Concedici di celebrare i tuoi misteri, e in modo particolare la liturgia, con infinito rispetto. Perché, se i porci che rappresentano i nostri più bassi istinti calpestano nel fango della volgarità i tuoi misteri, il figlio del regno prende la perla preziosa e la porta verso la luce, e il suo volto è tutto illuminato dai mille colori delle variegate operazioni del tuo Spirito.".

Questa preghiera l'ho ricevuta da un amico molto caro - sacerdote - che ogni tanto mi diletta coi suoi pensieri e col quale mi confronto con il mio vivere di ogni giorno.

Mai parole furono più sante! vero dono per me oggi che sto vivendo questi giorni, da venerdì scorso alle 14:30 cc., con un pugnale davvero conficcato nel cuore!

Queste parole le ho davvero urlate guarando a Lui: a Lui, "Lui il Crocifisso" che davvero mi porta con sè sul Calvario, mi sta facendo fare tutto il Calvario, ma più di me questo cammino lo sta facendo fare a Marcello.
Mi sento molto madre che ha portato quasi con forza il proprio figlio sulla via del dolore, della prova!
Ed è strazio!
Ma io Ti ho creduto Dio mio!
Ti ho creduto: Ti ho chiesto, Ti ho voluto ascoltare e non voglio dubitare di Te.
Voglio credere al Tuo Amore!
Voglio fidarmi di Te, mi affido a Te: credo in Te.

Signore mantieni forte la Tua mano sulla nostra testa!

Guidaci ancora di più oggi, ora, qui!

Voglio crederti! Voglio credere a Te sempre e ancora di più! Ancora di più.

Vorrei svegliarmi, ma non è un incubo quello che stiamo vivendo: è la cruda realtà.
E tutto è troppo difficile, impossibile da credere.

E' la crudeltà umana che non risparmia nessuno!
Anche i consacrati possono essere crudeli, perchè restano uomini!
Essere "UOMINI di Dio" è la coerenza, la conformità della loro vita alla Parola di Dio, il vivero quotidiano con Gesù, seguendo le Sue orme, confrontandosi con il Suo esempio e la Sua Parola per essere in Dio, col Cristo Suo Figlio - morto per noi e risorto per noi -  Nostro Signore!

Dove sono questi "Tuoi scelti?", questi Tuoi consacrati?

Fammeli incontrare Signore! Voglio incontrarli!

Sono brutti quelli che mi fai guardare oggi: Tuoi cattivi esempi che mi fanno vedere brutto tutto quanto è Chiesa.
Peggio ancora, li voglio lontani da me!
Freddi, cinici calcolatori per i loro bisogni, per avere tutto quello che serve a loro e subito e poi calpestare tutto sotto i loro piedi!

Signore dove sei? Dove sei?

Le perle, la luce, dove sono?

Oggi "l'OLTRE che richiamo sempre ai miei occhi, che pongo davanti agli occhi e al cuore di ogni altro" non riesco a vederlo e fatico anche solo ad immaginarlo perchè proprio non c'è!
Difficile mantenere la lucidità per capire cosa fare, per fare e affrontare questo quotidiano giorno è difficile: umanamente impossibile!
Impossibile, proprio così, perchè non c'è un perchè plausibile! c'è l'agire contorto, l'agire cattivo di uomini perversi: Tuoi uomini di Chiesa.
Tuoi sacerdoti: anche di quelli che si mugnificano di titoli onorifici, di gradi superiori e, cosa ppeggiore, sono definiti "educatori!".
Educatori.
Educatori chi! Educatori cosa! Predicatori di cosa!
Signore Tu non puoi restare insensibile a tutto questo: dove sei Signore?
Dove sei?

Urlo: urlo e ti chiamo: "Dove sei?".

Credo che risponderai! Sò che risponderai. Non conosco i Tuoi tempi, ma conosco i Tuoi modi: non mi hai mai risparmiato  le sofferenze: questa è ancora più forte!
Più forte perchè è doppia e molto di più: è "carne della mia carne!".
Ma io credo in Te: credo in Te pur nello strazio e nelle lacrime: di tante copiose lacrime.
Ma non che non sono lacrime vane!
Tu non disprezzi le lacrime di chi Ti ama, di chi per Te è disposo a fare tutto: tutto per tutti!
So anche che il mio amare, l'amare di chi amando Te ama tutto e tutti, non ci mette al riparo - appunto - dalle sofferenze: queste non ce le eviti proprio, anzi! è la conseguenza ovvia che ci attende: l'esame a cui ci sottoponi a Tuo piacere!
Mamma mia!
Quant'è facile dirci capaci di tutto per te!
Quant'è doloroso vivere con fede la prova pur nella consapevolezza, nella certezza che tutto è sempre e solo dono del Tuo amore per me!

Lacrime mai vane per Te: di questo sono certa, lo sò!

Questo mi consola: in questo cerco consolazione, anche per consolare!

E allora col cuore straziato ancora  dico: "Sia sempre fatta la Tua volontà. E così sia.".

2 commenti:

  1. Non possiamo vedere l’amore con gli occhi,possiamo solo viverlo..Allora lo sentiremo dentro di noi.(da IL DIARIO POSITIVO)

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  2. Caro Nikolas, certo, l'amore dobbiamo soprattutto viverlo e solo allora ci sarà donato di parteciparlo ad ogni altro! perchè quando l'amore lo senti dentro è allora che lo fai vivere. L'amore vive in noi e noi lo viviamo ed ogni altro lo vede e lo vive per ciò che normalmente siamo! L'amore non è invisibile, l'amore passa da Lui a noi e "da Lui con noi" passa ad ogni altro! se ci crediamo così torneremo ad essere UNO in Lui, con Lui, per Lui! Lui ci appassiona sempre così: vivendo Lui e donandoci di farlo ri-vivere ad ogni altro col nostro vivere Lui nelle cose normali, quotidiane!...così passa tutto!

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