domenica 14 marzo 2010

Oggi, la solennità della Madonna del Rosario.

La solennità della Madonna del Rosario.


E' sempre bella la Festa della Madonna del Rosario!

E' la festa dei ricordi, la tradizione popolare!

E' la Madonna, la Madre, nella quale tutti - donne e anche uomini, i vecchi, come i bambini - amano ricondursi!

E' la Madre proprio di tutti!

E l'associamo di solito alla Madonna dei dolori!...il Rosario per i dolori...per le sofferenze!

La Madonna, la Madre, a cui ognuno si riferisce nel momento in cui viene meno la nostra fede! quando il Nostro Dio - che è Padre e Madre nostro – lo sentiamo lontano! I momenti della prova!

E’ allora che sentiamo ancora più forte il desiderio di allacciarci a “quella catena unica” che è la Corona del Rosario!

Ed è bello ripercorrere con l’enunciazione dei Misteri la vita di Maria e di Gesù! Di quel figlio unigenito che è nato, è vissuto ed è morto. E della peggior morte: la morte di Croce. E Lei, Maria, era là ai piedi di quella croce e ne ha raccolto il corpo ormai morto!

Ed è bello per noi oggi, ora, qui riscoprire come la Mamma di Gesù ha vissuto prima di noi le nostre stesse umane, normali situazioni di vita quotidiana. La sentiamo compagna nel nostro peregrinare, compagna del Nostro viaggio terreno! Amica, consigliera, soprattutto mediatrice presso il Suo Figlio per noi!

E questo ci consola!

Preghiera umile, semplice, quasi una cantilena la recita del Santo Rosario!

La sola preghiera che ha la forza di riunire contemporaneamente ogni popolo e ogni lingua. Perché quella è la sola, vera bandiera. La bandiera di noi cristiani, la nostra fede!

Ed ecco che allora questa Madre è Madre della gioia. E ancora preghiamo e recitiamo il Santo Rosario per ringraziare!

Arriveremo alla fine a recitare il Rosario proprio solo per RINGRAZIARE! E lo faremo quando finalmente avremo scoperto che le prove, i dolori, sono le “occasioni d’amore” che Dio ci dona proprio per gradualmente distaccarci da questa terra che noi ci ostiniamo a vedere come “terra eterna”, ma in verità noi qui siamo in esilio! Questo è l’esilio terreno che dobbiamo percorrere, traversare e dal quale dobbiamo distaccarci, per aprirci al cielo, per arrivare in cielo! Dove ad accoglierci troveremo proprio tutti! Là la Terra Promessa.

La festa della Madonna del Rosario! la bellezza di una tradizione sempre attuale!

La bellezza che assaporiamo anche noi qui ad Azzano e ogni anno è bellezza nuova, è gioia è stupore!

Tradizione sempre nuova, eternamente giovane! Ogni età si raccoglie attorno a quel trono!

La tradizione dei nostri avi, dei genitori, nostra ora con i nostri figli e magari già anche coi figli dei nostri figli! E questa è la giovinezza eterna,

Tutti sempre in veste di accompagnatori di Maria, la nostra Santa Madre: Maria Madre e fiducia nostra, lungo le nostre strade!

E’ la festa che ogni anno aspettiamo!

E l’aspettano proprio tutti! Perché bella è la preparazione che serve a rinnovare col Cielo grazie a Maria l’unione solida!

E bella è la comunità che si adopera perché tutto dev’essere all’Altezza di Maria pellegrina per le vie del paese! Ed è bello vedere come il paese ormai ricco di tante presenze si senta paese del Mondo dove tutti ci sono! Maria unisce proprio tutti, tutti lega alla Sua catena. E noi ci sentiamo amorevolmente legati, legati e amati!

Ed ecco come allora tutte le funzioni preparatorie sono partecipate e come tutti veramente siamo desiderosi di esserci, di partecipare per ascoltare, apprendere. Sì, perchè tutti riconosciamo il valore, l’importanza del crescere attorno alla Sua parola, consapevoli che l’ausilio, il sostegno di Maria sono la nostra certezza! La garanzia che tutto arriva a Dio Padre attraverso Gesù, il Figlio amato da Maria che per noi, grazie a Lei, tutto ci ottiene!

E vogliamo arrivarci preparati!

Ed è sempre molto sentita la processione con la Statua della Madonna portata sulle spalle! Ed è bello proprio “l’incanto!”. Sì E’ proprio incantevole osservare con quanto animo ci si disponga a ricercare il premio di “essere portatori di Maria in trono!”.

Bello il clima di serenità, di allegria, di pace!

Tutto ha valore!

Anche vestire a festa i nostri portoni, le nostre finestre è culto, è attenzione, è amore, è gioia verso Maria.

Qui abbiamo molto margine per fare di più! Risvegliamo le belle tradizioni dei portoni addobbati dove far sostare Maria pellegrina coi nostri bambini in attesa disposti a corona!

Anche questi sono “semi d’amore” seminati nei loro cuori, che nei modi e nei tempi che Dio vorrà germoglieranno e cresceranno e daranno buoni frutti!

Queste sono le piccole cose che ognuno di noi può fare e che deve fare: esempi e testimonianze d’amore!

Molta la cura nella preparazione all’evento, alla festa!

Tante le opportunità offerte: le Sante Messe coi bei momenti di formazione, i momenti di preghiera e i canti e molti i Rosari!

E poi la Festa che quest’anno ha avuto anche il dono delle presenza del Nostro Amato Vescovo Roberto Amadei.

Abbiamo a voler tramandare ai nostri figli, ai nipoti, alle generazioni future, la bellezza del culto delle tradizioni di cui Maria e in particolare proprio la Madonna del Rosario è di certo il più sentito e partecipato!

Il piacere delle radici della nostra fede che in Maria trovano il fondamento! E riprendiamo il piacere della recita del Rosario proprio nelle nostre case: il piacere di gustare la vicinanza certa di Maria in ogni momento della nostra vita, della nostra giornata!

E allora la Festa del SANTO Rosario, sarà sempre più Festa! Proprio perché vissuta partecipata e daremo sfogo alla gioia della libertà che proprio nella processione trova la massima SUBLIMAZIONE: Maria si offre al Suo popolo, il popolo La acclama e la porta REGINA in TRONO per le sue strade dove passando tutto e tutti in Lui benedice…e passando tutto raccoglie e tutto per noi presenta. E il tutto, meglio per noi, Lei ci ha già ottenuto!

E così sia.

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