venerdì 26 marzo 2010

Per fortuna che ci pensi Tu...

... a riportarmi con i piedi per terra, quando mi alzo in volo pensando di avere le ali...per poi cadere rovinosamente a terra. E sono sempre botte molto forti!
Sono le dis-illusioni che si manifestano chiare, che rompono la magia dei pensieri buoni, delle buone intenzioni, del ritenere che lì dove pensi ci sia un bene buono, il bene buono non c'è!
Illusioni: umani desideri di bene, visibilmente tanto buon bene dichiarato, ma corrisposto solo nelle parole: tante belle, proprio buone parole, anche gesti buoni...ma alla fine i fatti rendono conto delle parole e dei gesti.

... e la reatà si dimostra ancora realtà dura e cruda!
Ancora solo parole.

Sei sempre Tu che mi metti di fronte alla realtà: mi fai capire!
E allora, ora, io mi fermo qui.

Strade che si sono incrociate, passi condivisi, ma le strade ora riprendono quel corso che ognuno di noi forte della propria libertà, sente come suo miglior percorso: quando uno si affanna per star dietro all'altro o si ri-trovia un passo comune che entrambi possono sostenere o è bene che si percorra la stessa strada, ma ognuno forte delle proprie gambe: ognuno da sè e così facendo certamente potremo camminare da soli, ma anche trovare altri che hanno il nostro stesso passo e decideremo di camminare insieme!

Strade che ora si dividono per poi chissà forse ri-trovarsi: le vie del Signore sono infinite! e Lui conduce i nostri passi.

Non cambia il valore del bene: tutto resta! Resta il bene donato e ricevuto, resta questa storia passata,
...ma la vita continua e continua la storia: la mia storia come ogni altra storia!

Vite che si incroceranno e si divideranno e si ritroveranno: questa è la vita.
...la mia porta resta sempre aperta: porta dove entrare ed uscire e dove il cuore, at-tendendo a Lui, attende proprio tutto e tutti e sempre.

Non cambia il mio desiderio di buono, di bene: continuerò a vedere sempre e solo il bene: continuerò a voler bene! Non cambia nulla del valore alto che dò alle mie piccole cose di ogni giorno: continuerò a vedere Lui in ogni persona.
La naturale amarezza del momento, la sofferenza del riconoscere l'assenza dell'amore nell'altro, è appagata dalla certezza che prima o poi, ripensando a tante cose buone condivise, anche all'altro venga voglia di voler onestamente bene. E di cambiare!
Sapendo che Tu tendi sempre e solo al bene, questo mi dà gioia: questa è già certezza.

Il mio solo desiderio sempre è che l'altro, ogni altro, abbia a capire che il solo bene sei Tu e Ti cerchi!

Poi la verità è cheTu ci sei già!
Tu sei al finco mio, suo e di ogni altro, ma è la libertà dell'altro - la mia come la sua -che Ti rende visibile al suo cuore, proprio ai suoi occhi!

Forte di questa certezza, non c'è più dolore...sono già oltre!
Grazie che ci sei Tu.

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