venerdì 26 marzo 2010

...oggi giornata di cuori!

...sì! oggi giornata di cuori...
incredibilmente tanti cuori!

A cominciare da stamani appena salita in Seminario. Piove. C'è anche nebbia.
Parcheggio. Salgo le scale e proprio sul pianerottolo antistante la porta d'ingresso alla portineria vedo una macchia nella pietra: verosimilmente è un cuore! Sono già oltre, indietreggio e quasi mi scontro con un mio prof che è dietro di me e mi guarda incuriosito: mi chiede se ho perso qualcosa. Sorrido e gli dico...che credo d'aver visto un cuore!
Resta un po' sorpreso, entriamo e ciascuno sale per la sua strada. Arrivo in classe, cè Tommaso: gli accenno al fatto appena accorso, alla storia dei cuori! partendo da Chalet: la barca, il cuore nella pietra e gli mostro le foto salvate nel cell.  Proprio "quel prof" entra in classe e comincia la lezione di antropologia teologica. Alle 10, dopo la seconda ora, scendo appunto al Collegio - come scritto nell'altro post. Lascio l'auto parcheggiata nella salita S.Alessandro. Quando cc. le 11 torno a riprenderla per salire, sono al telefono con Michele e parlo con un certo affanno: borsa pesante, passo accellerato e concitazione nel parlare e piove! Arrivo all'auto, cerco le chiavi, abbasso lo sguardo nella borsa, ma lo sguardo è proprio oltre: lì a terra ecco qualcosa che brilla! Nulla di prezioso, semplice bigiotteria simil swarosky, ma è un cuore! un bel cuoricino! Per me è sempre molto, molto di più: ci sei! e ci sei proprio sempre, da quella bellissima notte - erano le 3 - il passaggio dalla Pasqua al lunedì dell'Angelo del 1982: l'anno del nostro matrimonio e proprio da poco: sposi dal 30 gennaio, ma questa sarà un'altro post.

... ed eccola la foto: bello!


... ritorno a scuola - Diritto Canonico - mostro il cuoricino alla mia compagna, sr. Beatrice. La lezione termina un po' prima: l'occasione per chiamare Tommaso e mostrargli ... il ri-trovato di poco fà. Sorpresa e ovviamente sorrisi un po' in-fingardi: il dubbio, soprattutto una diversa interpretazione dei fatti è ovvia: sono cose mie!

Scendo in città. Mi fermo in convento. Sistemo i fiori in cappellina.
Prendo una forbice dalla cucina e quanto ritorno a riportarle e buttare i fiori vecchi ...una semplice macchia sul pavimento...troppo bella...
Riparto per andare a prendere Marcello uscito da scuola.
L'auto è nel parcheggio. La stessa situazione: cerco la chiave, abbasso lo sguardo!
Pietra sulla pietra ... un bel cuore!
... e sono a casa! Dopo pranzo mentre la mamma stira e io lavoro, racconto le storie di oggi. Accendo la luce in ingresso e nel pavimento ecco un cuoricino rosso!

"Non cambiano le situazioni della vita, non si risolvono da sè i problemi, ma mi sento serenamente accompagnata passo passo da Lui. Dal Nostro Abbà, il Padre: questo sì, questo è vero.".

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