venerdì 26 marzo 2010

Venerdì 26 marzo 2010

Nelle Tue mani Signore pongo la mia vita e non sarò mai deluso: da Te tutto.
Se facessimo il consuntivo a fine giornata degli obiettivi pensati al mattino andati a buon fine poco troveremmo di conforme al nostro pensato.
Certamente leggeremmo tanti ostacoli che difficilmente avremo compreso essere opportunità: opportunità buone.
Certamente il rammarico per non aver fatto "per colpa di qualcuno!".
Leggere l'opportunità ed il miglior fine, mai!
Ogni cosa che non è il nostro desiderio, è cattiveria dell'altro, anzi, dell'Altro che da oltre fà anche il male.
Oltre!
Guardare oltre il fatto, le cose, vivere da cristiani la nostra vita dovrebbe proprio essere il fidarci di Lui a cui dobbiamo affidare la nostra vita di ogni giorno per fare le cose pensate da noi, ma portate a termine da Lui, pertanto anche modificate!
Ma siamo così cristiani da accettare i cambiamenti dei progetti che noi abbiamo pensato, delle cose che noi abbiamo desiderato, la correzione dell'altro, il consiglio, come volontà di Colui che amandoci provvede a noi in tutto e ci plasma così, giorno per giorno, col vento della gioia e che con la prova che ci toglie di dosso le cose inutili - anche facendoci male - ma così facendo ci fà proprio correre sospinti da Lui, dal Vento?
Riusciamo a scoprirlo il Cristo che ci cammina a fianco? a sentirlo lo Spirito che anela a noi?
La nostra vità è Sua, nella nostra libertà scegliere di camminare con Lui o senza di Lui.
La nostra è fede autentica? camminiamo nella sequela di Cristo, pertanto cristiani autentici?  
Rispondiamoci a fine giornata!

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